ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 179 del 25/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
CARUSO MARIO PER L'ITALIA 25/02/2014
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/02/2014
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/02/2014
Stato iter:
07/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/03/2014
Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/03/2014
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 07/03/2014
Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/03/2014

SVOLTO IL 07/03/2014

CONCLUSO IL 07/03/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00419
presentato da
ZANIN Giorgio
testo presentato
Martedì 25 febbraio 2014
modificato
Venerdì 7 marzo 2014, seduta n. 185

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   i medici di medicina generale sono professionisti convenzionati con il Servizio sanitario nazionale con un rapporto di parasubordinazione, ovvero sono retribuiti con una quota per assistito in carico, fino ad un massimale invalicabile di 1500 (1575) scelte;
   gli ambulatori dei medici di medicina generale sono a tutti gli effetti presidi sanitari pubblici;
   il medico di medicina generale opera secondo le modalità organizzative di cui all'articolo 59 lettera B del vigente accordo collettivo nazionale e le disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto-legge 13 settembre 2012, (cosiddetto decreto Balduzzi – Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute), convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge n. 189 del 2012, limitatamente all'ambito di esercizio dell'attività convenzionata con il Servizio sanitario nazionale;
   per promuovere il tipo di evoluzione della medicina territoriale, orientato definitivamente dallo stesso decreto, in molti casi, già da tempo, si è provveduto all'assunzione di collaboratori di studio, figure professionali che permettono di agevolare sensibilmente l'accesso al servizio di medicina generale, intervenire in campagne di prevenzione e sensibilizzazione ed organizzare studi dedicati alle fasce più deboli della popolazione (anziani, malati cronici e disabili), ed è obiettivo implementare gli studi di dotazioni tecnologiche di primo livello (ad esempio telemedicina), ottenendo così, tra l'altro, anche una costante riduzione del numero dei ricoveri ospedalieri;
   come confermato anche dal recentissimo provvedimento della Corte di cassazione, sezione VI civile – T, ordinanza n. 106/14, depositata il 7 gennaio 2014, è evidente che la disponibilità di uno studio dotato delle attrezzature di cui all'articolo 22 dell'accordo collettivo, obbligatorie ai fini dell'instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale, non integra, di per sé, il requisito dell'autonoma organizzazione, con ciò orientando nettamente il tema dell'inapplicabilità dell'Irap ai medici di medicina generale convenzionati con il Servizio sanitario nazionale;
   per i medici di medicina generale, limitatamente all'ambito di esercizio dell'attività convenzionata, qualunque organizzazione ed implementazione della qualità dei servizi a vantaggio dei cittadini non è in grado di produrre maggior reddito per il professionista ed anzi, dovendone lo stesso sostenere i costi, è fonte di impoverimento;
   viceversa, coloro che già sostengono le spese di un collaboratore proprio per migliorare la qualità del servizio fornito e realizzare una medicina territoriale d'iniziativa e proattiva, vengono assoggettati alle imposte proprie dell'autonoma organizzazione finalizzata all'implementazione del reddito, cosa per l'appunto tecnicamente impossibile;
   le stesse associazioni mediche e, quindi, le aggregazioni funzionali, piuttosto che le associazioni di professionisti, secondo alcune interpretazioni, rappresenterebbero una sorta di «autonoma organizzazione», con le relative conseguenze;
   contrariamente agli indirizzi previsti dalla «legge Balduzzi», la presente normativa, tanto più là dove applicata in forma rigida da parte dell'Agenzia delle entrate, finisce paradossalmente per promuovere implicitamente i medici di medicina generale che non provvedono ad organizzare la propria attività secondo modelli di implementazione dei servizi;
   dal quadro delineato, risulta prevedibile che i medici di medicina generale, per evitare i costi aggiuntivi a loro carico, a completo svantaggio dei cittadini e con significativi danni occupazionali, optino per il regresso nella qualità del servizio con il licenziamento forzato dei numerosi collaboratori, disperdendo tra l'altro qualità professionale –:
   poiché l'ambulatorio del medico di medicina generale è un presidio del Servizio sanitario nazionale e dalla sua migliore organizzazione non possono derivare vantaggi per il medico, se non debba essere predisposta un'iniziativa diretta a chiarire l'esclusione della fattispecie descritta in premessa dal concetto di organizzazione autonoma del lavoro, escludendo pertanto gli oneri fiscali derivanti dall'interpretazione applicata dall'Agenzia delle entrate.
(2-00419) «Zanin, Ventricelli, Zardini, Zappulla, Caruso, Cova, Coppola, Crimì, Carra, Fregolent, Mariani, D'Ottavio, Brandolin, Braga, Tentori, Terrosi, Moretto, Rotta, Bargero, Bazoli, Pellegrino, Rubinato, Quartapelle Procopio, Patriarca, Berlinghieri, Piccoli Nardelli, Oliverio, Marrocu, Taricco, Martelli, Argentin, Benamati, Coscia, D'Arienzo, Sbrollini, Scanu, Scuvera, Venittelli».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AGENZIA DELLE ENTRATE

EUROVOC :

contratto collettivo

medicina generale

condizioni e organizzazione del lavoro

diritto alla salute

organizzazione del lavoro

medico