ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00375

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 156 del 21/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 21/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/01/2014
Stato iter:
13/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/02/2014
Resoconto LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/02/2014
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/02/2014
Resoconto BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 05/02/2014

DISCUSSIONE IL 13/02/2014

SVOLTO IL 13/02/2014

CONCLUSO IL 13/02/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00375
presentato da
LIUZZI Mirella
testo presentato
Martedì 21 gennaio 2014
modificato
Giovedì 13 febbraio 2014, seduta n. 173

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   le autorità portuali in Italia sono state istituite con la legge 28 gennaio 1994, n. 84. Inizialmente l'articolo 6 istituiva quelle di Ancona, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, La Spezia, Livorno, Marina di Carrara, Messina, Napoli, Palermo, Ravenna, Salerno, Savona, Taranto, Trieste e Venezia. Successivamente ne sono state istituite altre sino ad arrivare ad un totale di 24 autorità portuali;
   in base alla legge vigente, l'autorità portuale ha compiti di «indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali e industriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza anche in riferimento alla sicurezza rispetto ai rischi di incidenti connessi a tale attività»;
   l'autorità portuale è costituita dai seguenti organi: il presidente, nominato con decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti e della navigazione, previa intesa con la regione interessata (articolo 12 della legge 28 gennaio 1994, n. 84), che rimane in carica quattro anni e può essere confermato solo una volta, il comitato portuale, il segretario generale e il collegio dei revisori dei conti. Il presidente, così come sancito dalla legge, deve essere nominato nell'ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale, designati rispettivamente dalla provincia, dai comuni e dalle camere di commercio competenti territorialmente. La terna è comunicata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti tre mesi prima della scadenza del mandato. L'atto conclusivo di nomina della presidenza dell'autorità portuale è il voto in sede parlamentare nelle Commissioni competenti sia alla Camera dei deputati sia al Senato della Repubblica;
   la gestione patrimoniale e finanziaria è disciplinata da un regolamento di contabilità approvato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze. Così come si evince dalle relazioni della Corte dei conti, gli emolumenti dei soggetti delle autorità sono molto elevati. Ad esempio, il presidente dell'autorità portuale di Genova, nel 2011, ha percepito 308.653,00 euro, quello di Civitavecchia 228.508,00 euro, quello di Napoli 223.091,00 euro. Solo per la retribuzione dei presidenti delle 24 autorità portuali, il costo per ognuna si aggira mediamente intorno ai 250.000 euro, con una cifra totale di circa 6 milioni di euro di soldi pubblici. A questo bisogna aggiungere anche i costi dei revisori dei conti e del comitato portuale, nonché dei segretari generali e di tutta una serie di dirigenti che fa lievitare il costo delle autorità;
   il Ministro interpellato, il 26 novembre 2013, ha nominato commissario straordinario dell'autorità portuale di Cagliari l'ex parlamentare di Forza Italia Piergiorgio Massidda. Lo stesso Ministro interpellato, il giorno 30 novembre 2013, su La Nuova Sardegna ha anche dichiarato che: «Massidda è in possesso delle capacità e delle competenze per assumere l'incarico di commissario straordinario dell'autorità portuale di Cagliari»;
   il neocommissario, Massidda, era stato già precedentemente nominato come presidente della medesima autorità cagliaritana il 21 dicembre 2011 ed aveva annunciato le proprie dimissioni dall'incarico di senatore a causa dell'incompatibilità tra il ruolo parlamentare e quello di presidente affidatogli dall'allora Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore Altero Matteoli;
   subito dopo la nomina del 2011, il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dal professor Massimo Deiana, docente di diritto della navigazione all'università di Cagliari, con sentenza 26 settembre 2013, n. 04768, aveva stabilito che il dottor Massidda non era in possesso delle competenze per svolgere il ruolo ricoperto all'autorità portuale sarda, annullando la precedente sentenza del Tar n. 00520 del 2012 che, invece, aveva lasciato Massidda a capo dell'autorità;
   dopo il 26 settembre 2013, Massidda era stato estromesso dalla guida dello scalo per poi essere rinominato commissario straordinario, come precedentemente detto, il 30 novembre 2013 dal Ministro interpellato;
   a detta degli interpellanti la nomina del Ministro interpellato non segue alcun criterio logico e normativo dato che la sentenza del Consiglio di Stato recita chiaramente che il dottor Massidda «per la sua storia personale, non poteva avere certo conseguito la massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuali ed era carente in radice del requisito prescritto dalla legge, per cui doveva probabilmente la sua nomina alle sue capacità politico-relazionati (di deputato, senatore e consigliere provinciale, ecc.). In sostanza - continua la sentenza - il soggetto prescelto non solo possedeva titoli di studio del tutto estranei alla materia, ma nella sua pur pluriennale esperienza parlamentare si era sempre interessato delle materie direttamente o indirettamente affini alle sue capacità professionali e alle sue specifiche competenze mediche»;
   la stessa sentenza (26 settembre 2013, n. 04768) sancisce ancora che «la designazione nelle terne e la successiva nomina di un soggetto privo dei requisiti culturali e di esperienza professionale prescritti in misura massima deve perciò ritenersi irrimediabilmente illegittima»;
   a fronte di ciò, va nuovamente sottolineato come l'articolo 8 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, prevede che il presidente, e di conseguenza il commissario straordinario chiamato a ricoprire analoghe funzioni, venga nominato «nell'ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale»;
   il giorno 15 gennaio 2014, in Commissione trasporti della Camera dei deputati è terminata la discussione della risoluzione n. 7-00202, presentata dal deputato Nicola Bianchi, avente come oggetto la revoca della nomina di commissario dell'autorità portuale di Cagliari. In tale data, non si è svolta la votazione finale poiché, su proposta del Governo, la discussione della risoluzione è stata spostata in Assemblea, in base al comma 3 dell'articolo 117 del regolamento della Camera dei deputati che recita: «alla fine della discussione, il Governo può chiedere che non si proceda alla votazione di una proposta di risoluzione e che di questa sia investita l'Assemblea»;
   a parere degli interpellanti, il modus operandi del Ministro interpellato è inaccettabile, sia alla luce della sentenza del Consiglio di Stato e sia perché in forte contrasto con i principi di trasparenza e meritocrazia che devono contraddistinguere la scelta di chi ricopre i ruoli in un'amministrazione al servizio del cittadino;
   gli interpellanti aggiungono che, da quando la legge n. 84 del 1994 è entrata in vigore, si sono susseguiti diversi tentativi volti a nominare presidenti che non rispettano le caratteristiche rispondenti alla qualificazione richiesta dalla legge (annullati da Tar e Consiglio di Stato), solo con lo scopo, evidentemente, di collocare ex politici;
   a titolo di esempio rispetto a quanto accaduto nella XVII legislatura, sono state proposte e votate le nomine di Riccardo Villari come presidente dell'autorità portuale di Napoli e Lorenzo Forcieri come presidente dell'autorità portuale di La Spezia, anch'esse fonte di enormi perplessità in quanto privi di comprovata esperienza tecnica nel settore, ma preferiti in quanto probabilmente personalità politiche che non hanno a che vedere con la gestione del settore portuale;
   la nomina di Villari è stata oggetto di accesa discussione in sede di Commissione trasporti della Camera dei deputati. Infatti, Villari, medico di professione, ha lavorato in commissioni che si occupavano di cultura, lavori pubblici e comunicazioni, sanità e criminalità organizzata, che nulla hanno a che vedere con la gestione di un porto. La Commissione trasporti della Camera dei deputati, il 23 ottobre 2013, ha dato parere negativo alla nomina di Riccardo Villari alla presidenza dell'autorità portuale di Napoli, anche in virtù della sentenza del Consiglio di Stato sul caso Massidda;
   altra nomina priva dei requisiti richiesti dalla legge, è quella conferita il 6 settembre 2013 al commissario straordinario dell'autorità portuale del Nord Sardegna. La nomina riguarda l'ex senatore Fedele Sanciu, definito «persona idonea a garantire la gestione dell'Ente fino al perfezionamento della nomina del Presidente», così come si legge nel decreto di nomina. Tale nomina è stata oggetto di interrogazione parlamentare presentata il 23 settembre 2013 (n. 5-01051), in cui è stata sottolineata la mancanza totale di competenze inerenti le materie portuali, oltre che di titoli di studio qualificanti, in quanto Sanciu possiede solamente la licenza media;
   la sopracitata interrogazione ha ricevuto risposta dal Governo il 5 dicembre 2013, in cui si legge che: «la sua candidatura alla nomina di Presidente dell'Autorità portuale da parte degli enti locali interessati costituisce la riprova che lo stesso è dotato delle caratteristiche previste dal menzionato articolo 8 per la nomina presidenziale in parola». A detta degli interpellanti tale risposta non fa altro che perpetuare la totale non curanza della sentenza del Consiglio di Stato 26 settembre 2013, n. 04768;
   nel corso di una conferenza stampa tenuta a Napoli nella sede dell'ente autonomo Volturno, il 2 dicembre 2013, in riferimento alla gestione dei porti, il Ministro interpellato ha dichiarato che «dobbiamo avere il coraggio del cambiamento. Non ha più senso avere 24 Autorità portuali»;
   a tal proposito, si ricorda che l'autorità portuale di Manfredonia è stata istituita, senza alcuna verifica dei requisiti richiesti dal comma 8 dell'articolo 6 della legge n. 84 del 1994, con la legge n. 350 del 2003 (legge finanziaria 2004), che ha modificato il comma 1 dell'articolo 6 della legge n. 84 del 1994, inserendo il porto di Manfredonia nell'elenco dei porti sedi di autorità portuale. Tale procedura anomala ha eluso nei fatti il coinvolgimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e della regione Puglia la quale, con la riforma del titolo V della Costituzione, è chiamata a svolgere un ruolo significativo in materia di portualità, anche al fine di assicurare l'integrazione tra gestione del sistema portuale e assetto territoriale generale –:
   se il Ministro interpellato intenda revocare la nomina di commissario dell'autorità portuale di Cagliari al dottor Piergiorgio Massidda, posto che le funzioni di commissario sono analoghe a quelle di presidente e, pertanto, la nomina viola l'esecutività di una sentenza del Consiglio di Stato che si è espressa in maniera palese contro l'idoneità del medico cagliaritano a ricoprire il ruolo affidatogli dal Ministro interpellato;
   se il Ministro interpellato intenda porre in essere quanto dichiarato pubblicamente, procedendo alla massiccia riduzione delle autorità portuali, soprattutto quelle che non possiedono i requisiti previsti dalla legge;
   se intenda – nel rispetto della trasparenza, della meritocrazia e in virtù delle sentenze del Consiglio di Stato e della legge vigente – rivedere i criteri di nomina delle autorità portuali al fine di garantire una maggiore competenza e capacità gestionale dei porti, scongiurando il rischio di nomine fatte secondo logiche clientelari e politiche che rischiano di minare efficienza, produttività e gestione.
(2-00375) «Liuzzi, Nicola Bianchi, Catalano, De Lorenzis, Dell'Orco, Cristian Iannuzzi, Paolo Nicolò Romano, Spessotto, Alberti, Artini, Barbanti, Basilio, Benedetti, Paolo Bernini, Cecconi, Colonnese, Corda, Crippa, Da Villa, Dall'Osso, Del Grosso, Della Valle, Manlio Di Stefano, Fantinati, Gagnarli, Gallinella, Silvia Giordano, L'Abbate, Mantero, Mucci, Vallascas».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1994 0084

EUROVOC :

nomina del personale

amministrazione portuale

infrastruttura dei trasporti

impianto portuale