ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00240

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Abbinamenti
Atto 2/00027 abbinato in data 08/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORE GENNARO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/10/2013
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 03/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 03/10/2013
Stato iter:
08/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 08/10/2013
Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2013
Resoconto PISTELLI LAPO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 08/10/2013
Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/10/2013

DISCUSSIONE IL 08/10/2013

SVOLTO IL 08/10/2013

CONCLUSO IL 08/10/2013

Atto Camera

Interpellanza 2-00240
presentato da
MIGLIORE Gennaro
testo presentato
Giovedì 3 ottobre 2013
modificato
Martedì 8 ottobre 2013, seduta n. 92

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere – premesso che:
   la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, firmata nel settembre del 2000, ha impegnato tutti i 191 Stati membri al raggiungimento di otto obiettivi di sviluppo;
   la data entro cui riuscire nell'intento, il 2015, è ormai dietro l'angolo, eppure non si registrano sufficienti e concreti passi in avanti nell'adeguamento della legislazione italiana in merito alle politiche di cooperazione che siano in grado di dotare il Paese di strumenti più efficaci per raggiungere tali obiettivi e, ancora, per fronteggiare le tante questioni internazionali con cui ci si deve confrontare in questa fase storica;
   da qualche settimana, peraltro, la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo ha inviato al comitato di aiuto pubblico dell'Ocse un memorandum per la «peer review» che si svolgerà in questi mesi, come sempre volta alla consueta valutazione delle politiche di cooperazione;
   in quello stesso memorandum si è rassicurata l'Ocse dell'ormai prossima conclusione del processo di riforma legislativa, esercizio che da Parigi chiedono da diverso tempo;
   di questo approssimarsi non si ha alcuna traccia, nonostante il Parlamento, per questioni di buona cooperazione interistituzionale, stia attendendo ormai da tempo il testo del progetto di legge governativo sulla riforma;
   la pazienza non è illimitata e non può esserlo relativamente ad un tema di questa rilevanza, specie se si considera che vi sono diverse proposte di legge a riguardo, compresa una proposta di legge del gruppo Sinistra Ecologia Libertà nella cui bontà gli interpellanti credono fermamente;
   è da sottolineare, inoltre, come il Presidente del Consiglio dei ministri stia impegnando il Governo, all'interno delle più recenti conferenze internazionali, a contribuzioni importanti a favore delle azioni internazionali volte ad alleviare i problemi dei profughi siriani ed a contrastare altre emergenze;
   se ciò è cosa buona e giusta in generale, gli interpellanti non vorrebbero, invece, che tali «una tantum» di aiuto diventassero una partita di giro con le risorse ordinarie della cooperazione stanziate nella legge di stabilità, già chiaramente insufficienti per lo scopo che si prefiggono;
   nel 2012, dopo troppo tempo, si è invertito il declino dell'aiuto pubblico allo sviluppo italiano e, quindi, non sarebbe oggi assolutamente ammissibile discostarsi da quel sentiero di riallineamento che deve portare il Paese a destinare all'aiuto pubblico allo sviluppo lo 0,7 per cento del prodotto interno lordo come da impegni internazionali;
   notizie che circolano negli ambienti governativi paventano già una riduzione di circa 100 milioni di euro degli stanziamenti per la cooperazione e ulteriori passi d'allontanamento dalla rotta tracciata andrebbero a ledere la credibilità e l'affidabilità del Paese –:
   se il Ministro interpellato intenda comunicare con esattezza a che punto sia l'elaborazione del disegno di legge governativo e quali siano le linee politiche di cui tale disegno di legge sarà espressione, specie in merito alle risorse, giacché nelle azioni di cooperazione non si può continuamente veder variare le risorse su cui far conto.
(2-00240) «Migliore, Scotto, Marcon».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

disegno di legge

aiuto allo sviluppo

politica di cooperazione

cooperazione istituzionale