ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00205

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 76 del 12/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/09/2013
Stato iter:
26/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/11/2013
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/11/2013
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/11/2013

DISCUSSIONE IL 26/11/2013

SVOLTO IL 26/11/2013

CONCLUSO IL 26/11/2013

Atto Camera

Interpellanza 2-00205
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo presentato
Giovedì 12 settembre 2013
modificato
Martedì 26 novembre 2013, seduta n. 125

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro degli affari esteri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   dal mese di luglio 2013 è ufficialmente in corso il negoziato tra Unione europea e Stati Uniti per la conclusione dell'accordo di partenariato economico-finanziario, noto come Transatlantic trade and investment partnership o TTIP;
   la creazione di una zona euro-americana di libero scambio, priva di frontiere interne, comporta conseguenze estremamente significative per il quadro normativo globale in materia di commercio ed investimenti ed impone un'attenta riflessione, in virtù delle ripercussioni che potrebbero derivare per il nostro Paese;
   se l'accordo in questione, come stimato da autorevoli centri studi di fama internazionale, porterà un beneficio economico di oltre 100 miliardi di euro l'anno per entrambe le sponde dell'Atlantico attraverso la rimozione dei dazi e delle barriere tariffarie da effettuarsi a costo zero, è bene evidenziare tutte le implicazioni di un'iniziativa che, unitamente agli obiettivi di rilancio dell'economia, ha anche rilevanti finalità politiche;
   lungi dall'essere un progetto neutrale, la zona euroamericana di libero scambio lega in maniera definitiva le sorti dell'Europa e dell'euro a quelle degli Usa e del dollaro, limitando la residua autonomia di un'Unione europea sempre meno integrata al suo interno, e rischia di sfociare in un'annessione totale dell'Europa ai dettami finanziari e commerciali di Washington;
   è noto che le condizioni per la creazione di una Transatlantic trade and investment partnership vennero poste già nel 2007 con l'istituzione di un Consiglio economico transatlantico, e cioè un anno prima dello scoppio della bolla speculativa che ha aperto la strada alla crisi finanziaria e all'attuale depressione economica, cosa questa che, considerata alla luce delle recenti indiscrezioni che vorrebbero la Federal reserve intenzionata ad avviare una stretta monetaria, i cui effetti provocherebbero un rialzo dei tassi di interesse statunitensi, generando un consistente afflusso di dollari dal resto del mondo agli Usa, rende meno inverosimile la possibilità dell'adozione del dollaro come moneta unica europea quale provvidenziale soluzione all'ormai irreversibile crisi dell'euro;
   il rialzo dei tassi di interesse americani non è senza implicazioni per la politica monetaria nell'eurozona ed impone alla Banca centrale europea di scegliere se svalutare l'euro o elevare il saggio di sconto, spingendo verso la bancarotta alcuni degli Stati periferici come l'Italia, il cui debito pubblico ha recentemente toccato il 130 per cento del prodotto interno lordo;
   sul piano strettamente economico giova rilevare che mentre il mercato unico è il risultato di un'omogeneità di regolamentazione senza precedenti, volta ad assicurare ai cittadini europei uguali condizioni di partenza per l'esercizio dell'attività imprenditoriale, quello statunitense è frutto di anni di deregulation e i nostri operatori economici si troveranno a competere con concorrenti americani in un quadro caratterizzato dalla compresenza di assetti legislativi differenti, poiché difficilmente i negoziatori europei riusciranno a persuadere i colleghi d'oltreoceano sulla bontà delle pesanti normative in vigore nell'Unione europea;
   relativamente al comparto agricolo, per il quale i fautori dell'accordo vantano benefici a doppio senso, in considerazione delle enormi barriere tariffarie esistenti, le preoccupazioni maggiori riguardano le importazioni di organismi geneticamente modificati, posto che gli Usa cercano sbocchi per grano e soia, e, in assenza di opportune salvaguardie, il rischio di chiusura di molte piccole aziende, in quanto la frammentazione della proprietà agraria che caratterizza il continente europeo comporta un'impari competizione con i grandi farmer statunitensi –:
   di quali ulteriori elementi dispongano i Ministri interpellati in relazione a quanto espresso in premessa, quali iniziative intendano intraprendere, presso le competenti sedi comunitarie, affinché il partenariato si articoli su assetti legislativi omogenei e preveda forti tutele per l'agricoltura comunitaria e come intendano salvaguardare gli interessi produttivi del nostro Paese qualora la Banca centrale europea decidesse di innalzare i tassi di interesse dell'eurozona, posto che il mantenimento di un obiettivo di cambio con il dollaro in rivalutazione genererebbe difficoltà insormontabili per la finanza pubblica italiana.
(2-00205) «Gallinella, Benedetti, Massimiliano Bernini, Gagnarli, L'Abbate, Lupo, Parentela, Spessotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

zona di libero scambio

scambio intracomunitario

cessazione d'attivita'

mercato unico

rilancio economico

libera circolazione delle merci