Legislatura: 17Seduta di annuncio: 883 del 08/11/2017
Primo firmatario: ARGENTIN ILEANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 SCOPELLITI ROSANNA ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 30/11/2017 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 08/11/2017 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 04/12/2017 CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2017 ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 05/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/12/2017 Resoconto MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 05/12/2017 Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) DICHIARAZIONE VOTO 05/12/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI Resoconto BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA Resoconto MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA Resoconto GALGANO ADRIANA MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE Resoconto SCOPELLITI ROSANNA ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/11/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/12/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/12/2017
DISCUSSIONE IL 04/12/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/12/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/12/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/12/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/12/2017
ACCOLTO IL 05/12/2017
PARERE GOVERNO IL 05/12/2017
DISCUSSIONE IL 05/12/2017
APPROVATO EMENDATO IL 05/12/2017
CONCLUSO IL 05/12/2017
La Camera,
premesso che:
la Convenzione sui diritti del fanciullo firmata a New York il 20 novembre 1989 e ratificata dallo Stato italiano con legge 27 maggio 1991 n. 176, prevede, all'articolo 31, comma 1, che «gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica», includendo quindi tra i titolari di tale diritto anche i bambini e i ragazzi con disabilità;
l'Italia, con legge 3 marzo 2009, n. 18 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009), ha ratificato e resa esecutiva la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con protocollo opzionale, adottata dall'Assemblea generale dell'Onu il 13 dicembre 2006 ed entrata in vigore il 3 maggio 2008, ove, all'articolo 30, comma d), si afferma «(...) gli Stati parti prenderanno le appropriate decisioni per assicurare che i bambini con disabilità abbiano eguale accesso alla partecipazione ad attività ludiche, ricreative e di tempo libero, sportive, incluse tutte quelle attività che fanno parte del sistema scolastico»;
il gioco, quindi, è un diritto di tutti i bambini, ma diventa un problema quando la difficoltà a muoversi o l'incapacità di vedere, oppure ancora la scarsa capacità d'attenzione e concentrazione su di un compito, lo compromettono. Se per tutti i bambini esiste un diritto al gioco, la disabilità rischia di negarlo, perché il gioco difficilmente vi compare spontaneamente, perché talvolta non sono capaci di imitare, perché i giochi tradizionali non sono pensati per chi ha difficoltà nel fare anche le cose più semplici, perché le famiglie spesso sono iperprotettive o al contrario troppo deleganti, perché questi bambini sono lasciati fuori dai circuiti ricreativi del territorio, perché gli adulti non si stanno impegnando a sufficienza per credere nel potenziale del gioco e quindi intraprendere cambiamenti efficaci;
i bambini con disabilità hanno il diritto, quindi, di giocare in spazi adatti alle loro esigenze, con strumenti idonei alle loro capacità e per farlo hanno bisogno di parchi giochi inclusivi, parchi giochi per tutti, ovverosia aree attrezzate con singole giostre o interi spazi dove anche i bambini con disabilità – fisiche o sensoriali – o con problemi di movimento possano giocare in sicurezza, insieme a tutti gli altri;
non si tratta solo di giochi per disabili, quindi, ma giochi per tutti, cioè spazi privi di barriere architettoniche o sensoriali dove tutti i bambini, anche quelli con disabilità, possono muoversi liberamente utilizzando strutture adatte;
un parco giochi inclusivo è quindi un parco dove tutti i bambini, anche quelli con disabilità, possono esercitare il loro diritto al gioco. Sono parchi privi di barriere architettoniche, dove sono installati giochi il più possibile accessibili e fruibili da parte di bambini, che, ad esempio, usano la carrozzina, sono ipovedenti, hanno una disabilità motoria lieve, ma anche bambini normodotati. Parchi in cui ci sono strutture gioco con rampe al posto delle scale, tunnel giganti il cui accesso possibile anche alle carrozzine, giostre girevoli che possono essere utilizzate da tutti;
attualmente in Italia risultano pochissimi parchi giochi accessibili ai bambini con disabilità sia nelle aree verdi pubbliche sia nelle scuole, non solo perché mancano i finanziamenti, ma perché manca una vera e proprio politica dell'inclusione, una reale sensibilità da parte delle amministrazioni locali, nonché il rispetto del bene pubblico, visto che anche i parchi giochi già esistenti per i bambini cosiddetti normodotati sono spesso inaccessibili, perché sporchi o distrutti dai vandali o in condizioni pessime, perché non ci sono i fondi per la manutenzione,
impegna il Governo:
1) ad assumere iniziative per diffondere la cultura, non solo presso gli utenti ma anche presso le pubbliche amministrazioni interessate, della necessità di prevedere dei parchi giochi inclusivi, dove tutti i bambini, indipendentemente dalle loro condizioni psicofisiche, possano giocare insieme;
2) a predisporre, in collaborazione con la Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, linee guida volte a definire quali siano le caratteristiche di un parco giochi inclusivo e le modalità che ciascuna amministrazione locale deve rispettare per dotarsi sul proprio territorio di parchi giochi inclusivi, nonché a redigere un censimento di quelli che sono fino ad oggi i parchi giochi inclusivi presenti sul territorio nazionale;
3) ad assumere iniziative per prevedere, nel primo provvedimento utile, risorse finanziarie adeguate da trasferire alle amministrazioni locali per l'istituzione di nuovi parchi giochi inclusivi.
(1-01746) «Argentin, Sbrollini, Scopelliti, D'Incecco, Mazzoli, Tidei, Miccoli, Marchi, Manfredi, Villecco Calipari, Bonaccorsi, Miotto, Capone, Antezza».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti del bambino
parco dei divertimenti
gioco