ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 788 del 03/05/2017
Abbinamenti
Atto 1/01508 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01558 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01559 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01561 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01562 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01571 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01607 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01608 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01619 abbinato in data 09/05/2017
Atto 1/01623 abbinato in data 09/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Data firma: 03/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 03/05/2017
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 03/05/2017
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 03/05/2017
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 03/05/2017
PRODANI ARIS MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/05/2017
FURNARI ALESSANDRO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/05/2017
LABRIOLA VINCENZA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/05/2017
LO MONTE CARMELO MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 03/05/2017
IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/05/2017


Stato iter:
09/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 09/05/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/05/2017
Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC
Resoconto BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Resoconto PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto CAPELLI ROBERTO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto ABRIGNANI IGNAZIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Resoconto CATALANO IVAN CIVICI E INNOVATORI
Resoconto CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 09/05/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/05/2017

DISCUSSIONE IL 09/05/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 09/05/2017

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 09/05/2017

PARERE GOVERNO IL 09/05/2017

VOTATO PER PARTI IL 09/05/2017

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 09/05/2017

CONCLUSO IL 09/05/2017

Atto Camera

Mozione 1-01622
presentato da
BALDASSARRE Marco
testo presentato
Mercoledì 3 maggio 2017
modificato
Martedì 9 maggio 2017, seduta n. 792

   La Camera,
   premesso che:
    la robotica, l'intelligenza artificiale e l'automazione in generale hanno dato un forte contributo al raggiungimento del livello di benessere di cui oggi si può beneficiare, non solo in termini di produttività, ma anche di diminuzione dei pericoli per gli esseri umani (ad esempio nei mestieri ad alto rischio infortunio). Ciò è evidente da anni nel settore privato, mentre nella pubblica amministrazione la digitalizzazione e l'automazione non hanno ancora raggiunto livelli paragonabili;
    la progressiva sostituzione dell'uomo con meccanismi automatici – unitamente al drastico snellimento e semplificazione delle norme – è razionalmente considerabile come l'unica soluzione alle piaghe della corruzione, del clientelismo e dell'inefficienza burocratica, che a loro volta rappresentano il principale ostacolo al progresso economico e sociale del Paese;
    la comprensibile volontà di tutelare posti di lavoro, nonché il permanere di forti interessi politico-clientelari, hanno finora impedito di affrontare questo tema nell'ottica dell'interesse collettivo;
    lo sviluppo della robotica e dell'intelligenza artificiale farà sì che gran parte del lavoro attualmente svolto dagli esseri umani possa essere svolto da robot, senza la possibilità di un totale recupero dei posti di lavoro persi, sollevando preoccupazioni quanto al futuro dell'occupazione; l'introduzione di una forma di reddito di esistenza dovrebbe essere presa in considerazione, al fine di mantenere la coesione e il benessere sociali;
    è evidente la crescita delle diseguaglianze, con una sempre maggiore concentrazione di ricchezza e potere nelle mani di quei pochissimi colossi mondiali che operano nel settore del web e della tecnologia (Google, Facebook, Amazon), oltre che della cosiddetta Gig Economy (Uber, Foodora);
    una parte consistente di tali profitti proviene, peraltro, dalla raccolta e vendita dei cosiddetti Big Data, ossia di tutte quelle informazioni personali che gli utenti; più o meno consapevolmente, cedono ogni giorno gratuitamente;
    l'estrazione di valore nei confronti degli utenti da parte delle piattaforme private ha accelerato la velocità di accentramento della ricchezza nelle mani di pochi, generando squilibri pericolosi per la democrazia stessa;
    è quanto mai necessario sospingere la creazione di piattaforme libere – siano esse pubbliche o «comuni» – che non estraggano valore ma lo mantengano e lo distribuiscano all'interno delle comunità che lo hanno generato;
    è fondamentale che gli Stati incoraggino e diano visibilità ad alcuni nuovi fenomeni emergenti, «dal basso», che cercano di ripristinare i valori di solidarietà sociale e dignità del lavoro, in un settore che viaggia pericolosamente verso estremi opposti come, in particolare, il fenomeno delle cooperative di piattaforma (platform cooperativism), ossia quelle imprese che utilizzano piattaforme informatiche analoghe a quelle dei «grandi marchi» sopra citati e forniscono gli stessi servizi (trasporto urbano, servizi alla persona), essendo, tuttavia, direttamente e collettivamente gestite dai lavoratori, che redistribuiscono i profitti in modo equo. Tale fenomeno, teorizzato a livello internazionale, ha tratto forte ispirazione dall'Italia, e segnatamente dalla tradizione cooperativa della regione Emilia Romagna;
    gli Stati dovranno muoversi, negli anni a venire, su due «binari» servendosi, da un lato, della tecnologia per ridurre il più possibile sprechi e costi, snellendo le pratiche burocratiche e, dall'altro, intraprendendo profonde riforme fiscali ispirate a principi di redistribuzione della ricchezza (assumeranno ovviamente fondamentale importanza gli accordi internazionali in materia di contrasto ai paradisi fiscali e ad ogni forma di evasione/elusione);
    l'andamento attuale, che tende a sviluppare macchine autonome e intelligenti, in grado di apprendere e prendere decisioni in modo indipendente, genera nel lungo periodo, non solo vantaggi economici, ma anche una serie di preoccupazioni circa gli effetti diretti e indiretti sulla società (capacità o incapacità di controllo su questa, gestione verticalistica di strumenti a diffusione di massa) nel suo complesso;
    tra le possibilità di sviluppo dell'intelligenza artificiale e, quindi, nel conseguente ventaglio di scelte dovranno, ad esempio, esser escluse tutte quelle che comportino discrimine verso persone o culture e l'ulteriore sviluppo e il maggiore ricorso a processi decisionali automatizzati ed algoritmici avranno un sempre maggiore impatto sulle scelte compiute da privati, da autorità amministrative o giudiziarie e da autorità politiche;
    sarà indispensabile garantire la possibilità di controlli e verifiche dei suddetti processi e l'inserimento di dispositivi di sicurezza al fine di essere certi che vengano rappresentati e rispettati gli intenti e le decisioni finali degli utenti;
    l'impiego dell'automazione rende necessario che tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo e nella commercializzazione delle intelligenze artificiali integrino nel loro lavoro, fin dalla fase di progettazione, gli aspetti relativi alla sicurezza e all'etica, riconoscendo, pertanto, d'esser legalmente responsabili della qualità della tecnologia sviluppata;
    altrettanto critica è la situazione dal punto di vista della difesa della sicurezza e della privacy dei cittadini, soprattutto alla luce dell'imminente avvento del cosiddetto «Internet delle cose», in cui ad essere connessi alla rete non saranno più soltanto i dispositivi per le telecomunicazioni (computer, tablet, cellulari), ma potenzialmente qualunque strumento;
    negli ultimi due anni, si sono registrati diversi scandali di intrusione ed estrazione di dati privati da sistemi informatici vari, mostrando le carenze dell'attuale regolamentazione della rete per salvaguardare la sicurezza dei cittadini;
    adottare misure tecnologiche preventive è l'unica protezione efficace dal momento che le estrazioni di dati sono difficilmente rivelabili a posteriori e sarebbe quindi necessario muoversi in questa direzione per garantire un'efficace cybersicurezza;
    l'estrazione massiva e l'utilizzo di dati personali rappresentano un rischio per la qualità stessa della democrazia, a causa di due fattori: la rete diventerà sempre più il canale principale di informazione per la maggioranza dei cittadini e molti motori di ricerca e Social Network utilizzano i dati personali per filtrare risultati di ricerche e notizie, in modo che l'utente visualizzi solo ciò che più si confà alle proprie opinioni;
    internet, i big data e più in generale i cittadini del mondo non amano i confini, ma talvolta si rende necessario utilizzarli per proteggere le normative più evolute in termini di privacy e tutela delle collettività dagli attacchi di entità straniere o transnazionali che siano soggette a normative più rilassate o abbiano obbiettivi non compatibili con la democrazia ed il benessere dei cittadini italiani ed europei (si vedano ad esempio le rivelazioni di Snowden sulla National Security Agency o l'utilizzo dei dati degli utenti da parte di Facebook, Amazon, Apple),

impegna il Governo:

1) a valutare la possibilità di far ricorso a sistemi di intelligenza artificiale negli uffici della pubblica amministrazione, al fine di migliorare la user experience dei cittadini;

2) a incentivare e considerare prioritarie la ricerca e lo sviluppo di soluzioni aperte e collaborative nell'ambito della robotica e dell'intelligenza artificiale;

3) a privilegiare soluzioni generative di valore nei confronti della collettività, nell'ambito della robotica e dell'intelligenza artificiale;

4) ad assumere iniziative per obbligare i produttori di automi a rispettare la privacy dei cittadini, ad utilizzare una cifratura adeguata nella loro trasmissione;

5) a valutare l'assunzione di iniziative per stabilire chiaramente per legge la definizione, i profili di responsabilità dei produttori di automi in caso di danni arrecati da questi ad esseri umani;

6) a promuovere, all'interno della scuola dell'obbligo, gli insegnamenti atti a comprendere il funzionamento della rete, i suoi sistemi di protezione e le sue fragilità, a chiarire gli attuali ordinamenti in termini di privacy;

7) a farsi portavoce e sostenitore anche in sede europea degli impegni assunti dal Governo in materia.
(1-01622)
(Testo modificato nel corso della seduta come risultante dalla votazione per parti separate) «Baldassarre, Segoni, Artini, Bechis, Turco, Prodani, Furnari, Labriola, Lo Monte, Cristian Iannuzzi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

sicurezza pubblica

intelligenza artificiale