Legislatura: 17Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Atto 1/01563 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01581 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01584 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01585 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01586 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01587 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01588 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01592 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01593 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01595 abbinato in data 12/04/2017
Atto 1/01597 abbinato in data 12/04/2017
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DELLAI LORENZO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 12/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 12/04/2017 Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) DICHIARAZIONE VOTO 12/04/2017 Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC Resoconto PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE Resoconto VARGIU PIERPAOLO CIVICI E INNOVATORI Resoconto BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto SCOPELLITI ROSANNA ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD Resoconto FOSSATI FILIPPO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Resoconto GULLO MARIA TINDARA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 12/04/2017 Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/04/2017
DISCUSSIONE IL 12/04/2017
ACCOLTO IL 12/04/2017
PARERE GOVERNO IL 12/04/2017
APPROVATO IL 12/04/2017
CONCLUSO IL 12/04/2017
La Camera,
premesso che:
esiste in medicina un divario incolmabile tra la domanda legata a un bisogno potenzialmente infinito e l'offerta, condizionata da risorse comunque limitate;
questo divario rende impossibile una risposta esaustiva al bisogno di prestazioni ambulatoriali e di diagnostica strumentale, tanto più in un sistema di tipo universalistico come quello italiano, favorendo il prodursi di liste d'attesa;
quella del medico è una professione liberale, il cui esercizio non può essere negato neanche al medico dipendente;
lo strumento dell’intra-moenia ha consentito di coniugare i due ambiti di attività del medico, quello legato al rapporto di dipendenza e quello di tipo libero-professionale;
l'attività intra-moenia ha inoltre contribuito a far emergere il reddito legato alla libera professione, evitando ogni forma di evasione fiscale;
grazie alle trattenute operate per l'uso delle strutture, essa rappresenta per le aziende sanitarie anche una fonte di risorse aggiuntive e orienta verso le aziende pubbliche anche quote di domanda che si sarebbero orientate verso le strutture private, permettendo una più piena utilizzazione delle strutture (per esempio sale operatorie e grandi attrezzature diagnostiche) anche al di fuori degli orari legati alla attività istituzionale;
più che all’intra-moenia, il problema delle liste d'attesa è legato alla cattiva gestione delle aziende sanitarie e alla inadeguatezza dei meccanismi di governance;
esempi concreti di cattiva governance si riferiscono alla mancata differenziazione delle priorità di accesso per le prestazioni e alla non identificazione di adeguati tempi di attività ambulatoriale per il personale medico, alla impossibilità per il paziente di esercitare il diritto di scelta dell'unità erogante la prestazione e quello del singolo medico per l'attività di tipo istituzionale;
ogni ostacolo al diritto dei medici all’intra-moenia non si risolve a vantaggio delle prestazioni da attività di lavoro dipendente, ma ha dimostrato piuttosto di favorire la medicina privata e, all'interno di questa, di promuovere l'offerta low cost con tutti i rischi di qualità e di sicurezza ad essa connessi;
questo fenomeno è aggravato dalla riduzione (in termini reali se non in valore assoluto) della spesa sanitaria, dal diffondersi di polizze per la copertura di prestazioni con assicurazioni integrative, dall'esorbitanza di alcuni ticket per le prestazioni sanitarie rispetto ai costi delle prestazioni private nella medicina low cost,
impegna il Governo:
1) ad attivarsi, per quanto di sua competenza, e in raccordo con le regioni, sia potenziata l'attività ambulatoriale e di diagnostica, anche attraverso l'assunzione di personale medico e ricorrendo allo strumento delle prestazioni aggiuntive;
2) ad attivarsi, per quanto di competenza e in raccordo con le regioni, affinché siano garantiti adeguati spazi per l'esercizio dell'attività intra-moenia all'interno delle strutture di tutte le aziende sanitarie, evitando la necessità di ricorso alla cosiddetta intra-moenia allargata;
3) a favorire la sburocratizzazione dell'attività intra-moenia e a garantire ad essa pari dignità rispetto all'attività istituzionale per quanto riguarda i sistemi di prenotazione ed il supporto di segreteria;
4) a valutare la possibilità di un accordo in sede di Conferenza Stato-regioni, finalizzato a una migliore governance della domanda di prestazioni e alla qualificazione della risposta, al fine di abbattere i tempi di attesa identificando anche opportuni meccanismi sanzionatori a carico delle regioni e dei manager inadempienti.
(1-01598) «Gigli, Dellai».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):medicina privata
terapeutica
prodotto farmaceutico