Legislatura: 17Seduta di annuncio: 708 del 23/11/2016
Primo firmatario: SANTERINI MILENA
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 22/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIMBRO ELEONORA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 10/03/2017 SCOPELLITI ROSANNA AREA POPOLARE-NCD-CENTRISTI PER L'EUROPA 20/03/2017 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 DELLAI LORENZO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 22/11/2016 MARAZZITI MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/11/2016 BARADELLO MAURIZIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/11/2016 CAPELLI ROBERTO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/11/2016 FITZGERALD NISSOLI FUCSIA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/11/2016 FAUTTILLI FEDERICO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/11/2016 SBERNA MARIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 25/11/2016 PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 10/03/2017 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 09/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/03/2017 Resoconto SANTERINI MILENA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 13/03/2017 Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 09/05/2017 Resoconto BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) DICHIARAZIONE VOTO 09/05/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto BINETTI PAOLA MISTO-UDC Resoconto ALTIERI TRIFONE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto SANTERINI MILENA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto MOLEA BRUNO CIVICI E INNOVATORI Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto SCOPELLITI ROSANNA ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD Resoconto PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Resoconto SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 09/05/2017 Resoconto BUBBICO FILIPPO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/11/2016
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/03/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/03/2017
DISCUSSIONE IL 13/03/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/03/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/03/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/05/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/05/2017
DISCUSSIONE IL 09/05/2017
ACCOLTO IL 09/05/2017
PARERE GOVERNO IL 09/05/2017
APPROVATO IL 09/05/2017
CONCLUSO IL 09/05/2017
La Camera,
premesso che:
secondo i dati dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, nel 2015 – l'anno con più mortalità – sono state registrate 3.771 vittime nella traversata del Mediterraneo verso i Paesi europei e nel 2016 il numero è equivalente se non superiore; nel 2016 ha perso la vita 1 persona ogni 88 che hanno tentato la traversata, mentre nel 2015 era 1 ogni 269;
si calcola che in totale negli ultimi quindici anni sono morte circa 30.000 persone nella traversata del Mediterraneo. Il 60 per cento di chi muore in mare resta senza nome;
l'identificazione e il riconoscimento sono un diritto fondamentale soggettivo che tutela la dignità della persona, come previsto dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo;
riconoscere e dare un nome a chi muore nell'attraversare il Mediterraneo è un atto di umanità che permette alle famiglie di riavere i corpi, dar loro degna sepoltura e piangerli degnamente uscendo dal limbo angoscioso di chi non sa la sorte di un proprio congiunto, che può portare anche a problemi di salute mentale;
dare un'identità certa alle persone morte annegate nel Mediterraneo è fondamentale per fornire le necessarie tutele giuridiche ai congiunti ed ai parenti dei deceduti, ad esempio in materia di ricongiungimento familiare ed eredità;
dare un'identità ed un nome a chi è morto in mare aiuta altresì a ricostruire i percorsi migratori, le rotte ed anche i meccanismi di sfruttamento e degli scafisti; quindi, dare un'identità certa alle persone morte nel Mediterraneo è fondamentale anche per ragioni di sicurezza, in quanto impedirebbe l'uso dell'identità e dei documenti di persone annegate da parte di altre persone, magari con finalità criminali o terroristiche;
il diritto internazionale dei diritti umani, specie nella Convenzione di Ginevra e nei suoi protocolli aggiuntivi, sancisce norme volte a considerare principi fondamentali per il rispetto della dignità umana anche quelli che devono essere garantiti agli scomparsi nel Mediterraneo e ai loro familiari; negare indagini adeguate può essere considerato un trattamento degradante nei confronti dei loro familiari nei Paesi d'origine, che spesso li cercano per lungo tempo, nonché una violazione dei diritti di residenti o cittadini europei. Alla pari delle vittime di altri disastri di massa, le vittime delle migrazioni non devono essere ignorate;
il Consiglio d'Europa a più riprese ha messo in luce la necessità di risposte adeguate, come nel rapporto del Commissario dei diritti umani del 2014 dedicato alle persone scomparse, Missing persons ad victims of enforced disappearance in Europe, e attraverso la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha elaborato il diritto dei familiari a conoscere il destino dei propri cari;
tuttavia, tale diritto non sempre è riconosciuto, dato che alcune procure delle città titolari delle inchieste sui naufragi affermano la necessità del recupero delle salme come atto dovuto per i familiari delle vittime, mentre altre procure, non essendovi obbligo legale, ritengono che l'identificazione non sia utile alle indagini;
rimane, quindi, una sorta di vuoto giuridico sui doveri di identificazione dei morti in mare, per cui non è chiaro a chi spettino le operazioni di identificazione, cosicché esse sono lasciate sostanzialmente all'iniziativa di istituzioni e operatori;
il problema della scomparsa dei migranti del Mediterraneo è affrontato e denunciato da anni da istituzioni, quali l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, la Croce rossa internazionale;
nel 2007 è stato istituito presso il Ministero dell'interno l'ufficio del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, primo del suo genere in Europa, che ha creato un registro e una banca dati di ricerca scomparsi, con competenza sui cadaveri sconosciuti dei migranti;
l'Italia ha messo in campo attività e metodologie scientifiche di avanguardia nel campo del riconoscimento dei morti in mare senza disporre peraltro di risorse specifiche, attraverso un modello di intervento coordinato dal commissario straordinario, cui collaborano, oltre all'Università di Milano anche numerose università italiane, il Ministero della difesa con la Marina militare, la Guardia costiera, la Croce rossa militare e varie altre istituzioni;
nel settembre 2014 il commissario straordinario per le persone scomparse, il capo del dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno e il rettore dell'Università degli studi di Milano sottoscrivevano uno specifico protocollo d'intesa per sviluppare azioni congiunte «in materia di riconoscimento/identificazione dei corpi senza identità appartenenti a cittadini stranieri recuperati in mare a seguito dei naufragi del 3 e 11 ottobre 2013». Tale intesa ha dato avvio a una collaborazione stabile tra l'ufficio del commissario straordinario e il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'Università di Milano (Labanof);
un esempio di tale modello d'eccellenza sono i progetti messi in atto per riconoscere i morti dei naufragi del 3 ottobre 2013 (data riconosciuta come giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione) e del naufragio del 18 aprile 2015, dopo il ritrovamento e il recupero del relitto del barcone su cui si trovavano circa 800 persone;
tale progetto, cui hanno partecipato 10 atenei italiani su base volontaria, ha creato un modello per il trattamento dei morti e di raccolta dei dati esportabile in tutta Europa;
si rende quindi necessario promuovere e sostenere tale attività di identificazione delle vittime al fine di facilitare e ampliare le attività di riconoscimento, raccolta dati e diffusione informazioni tra i familiari;
il consolidamento di tale modello costituisce anche un'importante azione a livello culturale, specie tra le giovani generazioni, per creare una cultura dei diritti fondamentali che comprenda il diritto dei morti ad avere un nome,
impegna il Governo:
1) a sostenere e promuovere le task force inter-istituzionali per la raccolta dei dati al fine di promuovere l'identificazione dei corpi ancora senza nome dei migranti nel Mediterraneo;
2) a facilitare a livello nazionale la raccolta di dati post mortem sui cadaveri delle vittime al fine di raccogliere tutte le informazioni utili a portare a un'identificazione;
3) a promuovere a livello nazionale la raccolta di dati ante mortem degli scomparsi dai familiari, aiutando a costruire un'infrastruttura e punti di raccolta in Europa e nei Paesi di origine;
4) a valutare il potenziamento dell'ufficio del commissario straordinario per le persone scomparse dotandolo di un centro costi e di risorse, sia umane che finanziarie;
5) ad assumere iniziative per sviluppare la cooperazione internazionale coinvolgendo le istituzioni internazionali, l'Unione europea e il Consiglio d'Europa per condividere l'opera di identificazione tra i Paesi membri.
(1-01435) «Santerini, Cimbro, Scopelliti, Palazzotto, Dellai, Marazziti, Baradello, Capelli, Fitzgerald Nissoli, Fauttilli, Sberna, Piras, Marcon, Pellegrino, Fratoianni, Civati, Airaudo, Brignone, Fassina, Daniele Farina, Costantino, Gregori, Giancarlo Giordano, Andrea Maestri, Pastorino, Paglia, Pannarale, Placido».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani
inchiesta giudiziaria
vittima