ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01368

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 680 del 27/09/2016
Abbinamenti
Atto 1/01362 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01344 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01358 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01359 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01360 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01361 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01365 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01366 abbinato in data 28/09/2016
Atto 1/01367 abbinato in data 28/09/2016
Atto 6/00260 abbinato in data 28/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 27/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 27/09/2016
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 27/09/2016
OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 27/09/2016
MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 27/09/2016
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 27/09/2016


Stato iter:
28/09/2016
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/09/2016

RITIRATO IL 28/09/2016

CONCLUSO IL 28/09/2016

Atto Camera

Mozione 1-01368
presentato da
GALGANO Adriana
testo presentato
Martedì 27 settembre 2016
modificato
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   La Camera,
   premesso che:
    il terremoto del 24 agosto 2016 di magnitudo 6.2 ha colpito un'estesa zona dell'Appennino centrale, coinvolgendo le regioni quali il Lazio, le Marche, l'Abruzzo e l'Umbria. Il sisma ha prodotto la perdita di 297 vite umane, 386 feriti, 238 estratte dalle macerie, 4.800 sfollati assistiti dalla protezione civile;
    la maggior parte dei decessi dovuti al crollo degli edifici si sono verificati nei comuni delle regioni Lazio e Marche (Amatrice, Arquata del Tronto e Montegallo). Oltre alla devastazione totale di alcuni comuni (Amatrice, Accumoli, Acquasanta, Arquata del Tronto, Montemonaco), si sono registrati ingenti danni a edifici pubblici e privati in alcuni comuni montani di Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Valnerina;
    un grande ringraziamento per l'efficienza e la tempestività nei soccorsi nelle zone colpite dal terremoto va a tutte le forze dell'ordine, dei vigili del fuoco, della protezione civile, della Croce Rossa Italiana, dei funzionari e dei volontari. Ancora oggi sono operativi nei territori colpiti dal sisma;
    l'Italia è una nazione con un elevato rischio sismico. A seguito del grave terremoto del Molise, lo Stato ha iniziato un primo percorso volto alla prevenzione dei danni provocati dagli eventi sismici. Il territorio nazionale è stato diviso per classi di pericolosità (quattro), sono stati definiti i criteri tecnici per le costruzioni che si trovano in zone a rischio di terremoto. Secondo questa classificazione le zone 1 e 2 sono definite ad alta sismicità e comprendono 3.053 comuni, la zona 3 è a sismicità bassa e comprende 1.560 comuni, la zona 4 comprende 3.488 comuni per cui si potrà avere una rara incidenza di eventi sismici. A seguito del terremoto nel 2009 che ha coinvolto il comune dell'Aquila è stato istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze il fondo per la prevenzione del rischio sismico. Ogni anno ha una dotazione differente. Per l'anno 2016 sono stati stanziati 44 milioni di euro;
    la regione Emilia Romagna dopo il sisma che l'aveva colpita nel 2012 ha adottato il meccanismo del credito d'imposta, così da avere subito tutta la somma disponibile e di poter partire immediatamente con la ricostruzione da parte dei cittadini;
    importanti sono anche gli incentivi alla ricostruzione sulle seconde case, anche dei non residenti, perché hanno una ricaduta positiva sul tessuto economico turistico delle aree colpite dal terremoto, dove, infatti, solitamente ci sono più dimoranti che residenti;
    con delibera del 25 agosto 2016 il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di emergenza di 180 giorni per le aree colpite dal sisma. Per i primi interventi sono stati erogati 50 milioni di euro sul fondo per le emergenze nazionali (legge n. 225 del 24 febbraio 1992, articolo 5, comma 5);
    con decreto del 1o settembre 2016 vengono sospesi gli obblighi tributari per i residenti e per chi ha sede operativa nei comuni colpiti dal sisma, nel periodo compreso dal 24 agosto al 16 dicembre;
    il Governo dopo l'evento sismico ha subito varato un piano chiamato «Casa Italia», il cui obiettivo è quello dell'ammodernamento edilizio (dissesto idrologico, edilizia scolastica, beni culturali e periferie). Tale piano dovrà necessariamente avere una durata pluriennale di 10-20 anni e oltre a garantire la sicurezza territoriale, potrà costituire, con l'apertura dei cantieri un volano per l'aumento dell'occupazione e dello sviluppo economico. Inoltre, è previsto l'allargamento e il potenziamento del «sismabonus», lo stanziamento di risorse straordinarie dedicate a risolvere l'emergenza post terremoto in Centro Italia. Il Governo, nella sessione di bilancio, estenderà al 2017 la detrazione del 65 per cento per gli interventi di efficienza energetica anche a quelli di adeguamento sismico. Visto che sono stati riportati ingenti danni a edifici di pubblica utilità e a più di trecento beni culturali nei comuni colpiti dal grave evento sismico, le azioni annunciate dal Governo potranno essere ancora più efficaci attraverso un tavolo di concertazione con le regioni interessate al fine di definire al meglio le priorità sulle quali intervenire;
    oltre ai danni verificatisi alle strutture ci sono i danni alle attività economiche, produttive artigianali, agricole, zootecniche e turistiche. Sono i settori fondanti del tessuto economico e sociale dei comuni colpiti dal sisma. La crescita di queste attività è direttamente proporzionale alla crescita del turismo in questi comuni. Lo stato di allarme di queste zone, dovuto anche a una scorretta e allarmante comunicazione dei mass media, hanno portato alla fuga dei turisti e comportano il rischio di una progressiva desertificazione di queste zone;
    il serio rischio, è che in questi comuni si arresti del tutto il settore produttivo, con conseguente caduta del prodotto interno lordo pro-capite. Di vitale importanza per queste aree sarà poter contare su una nuova e innovativa strategia di sviluppo come per esempio creare una rete di prodotti eccellenza legati a luoghi unici nel loro scenario, in modo da poter creare un pacchetto turistico competitivo anche in tutti i mercati internazionali;
    il sisma del 24 agosto 2016 ha inoltre reso nuovamente di attualità il problema dell'edilizia scolastica, della sicurezza dei nostri figli. Da Nord a Sud, non c’è stato un solo centro abitato del Paese che non abbia focalizzato la propria attenzione sugli edifici scolastici, riscontrando troppo spesso criticità, edifici non sicuri, spesso sporchi, inadeguati alla richiesta formativa del nostro Paese;
    il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico devono rappresentare, infatti, una delle priorità dell'azione del Governo: offrire luoghi innanzitutto sicuri agli studenti è fondamentale per il presente e per un futuro migliore;
    nella sua audizione alla Camera, il Ministro Delrio ha poi detto che è intenzione del Governo «non introdurre ulteriori oneri burocratici ed economici a carico dei cittadini», fugando ogni dubbio sulla invocazione di risolvere i problemi della sicurezza degli immobili attraverso il fascicolo/libretto, il cosiddetto «fascicolo del fabbricato», che sarebbe invece solo un insieme di carte che riguardano l'edificio ma non rappresenterebbe un punto sulla situazione della sicurezza del fabbricato,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative per prevedere l'utilizzo del credito d'imposta per garantire un'immediata liquidità e finanziamenti alle famiglie e alle imprese che devono procedere ad una veloce ricostruzione, attuare una ricostruzione rapida delle abitazioni e delle sedi delle attività produttive private, favorire una rapida ripresa della vita e delle attività di questi territori;
   ad assumere iniziative per una rapida rateizzazione e un graduale rimborso dei tributi sospesi, nonché per prevedere la sospensione dei tributi, dopo adeguate verifiche tecniche, per tutte le imprese che hanno subito danni alla loro attività produttiva;
   ad assumere iniziative per una accelerazione nell'attuazione del piano «Casa Italia», al fine di incentivare la prevenzione antisismica e disporre dei fondi per le misure più urgenti per la ricostruzione delle abitazioni principali e delle seconde case;
   nella ripartizione dei fondi, a dare priorità alla ricostruzione di opere pubbliche strategiche come le scuole, per le quali sia stata accertata l'inadeguatezza strutturale dopo l'evento sismico, nonché ad assumere iniziative per prevedere l'esclusione dai vincoli del patto di stabilità per l'edilizia scolastica;
   a mettere in sicurezza tutti i lavoratori delle aree colpite dal sisma con ammortizzatori sociali in deroga dai 12 ai 18 mesi;
   a valutare l'opportunità di assumere iniziative per conferire ai sindaci dei comuni interessati, in casi di straordinaria necessità quale quella di un evento sismico, la possibilità di fare ordinanze per trasformare gli annessi o pertinenze in legno alle abitazioni principali, qualora siano previsti dalle leggi regionali, in presidi di protezione civile, per consentire una immediata risposta a tutti coloro che si trovano in una evidente situazione di necessità;
   a valutare la richiesta all'Unione europea per la predisposizione di un fondo per la tutela e la messa in sicurezza di quei beni artistici, e archeologici colpiti da sisma o da calamità naturali;
   ad attivarsi per un piano nazionale strategico di promozione del turismo dei comuni colpiti dall'evento sismico, proponendo eventi che uniscano la scoperta delle bellezze paesaggistiche a quella delle eccellenze tipiche della produzione locale;
   ad assumere iniziative per incentivare la ricostruzione delle seconde case dei non residenti, perché hanno una funzione primaria nel tessuto economico di queste aree e sono uno dei motori che eviterebbe la loro desertificazione;
   a portare avanti, a fronte dell'imprevedibilità delle calamità naturali e, in particolar modo, dei fenomeni sismici, una potenziata e migliorata campagna di informazione e formazione per una più compiuta attività conoscitiva della sismicità del territorio e del fenomeno sismico in sé, della gestione dell'emergenza e della prevenzione e del contenimento delle possibili conseguenze;
   a prestare particolare attenzione al rischio di dissesto idrogeologico che potrà facilmente presentarsi a seguito delle piogge stagionali nei luoghi già colpiti dal sisma, approntando misure di prevenzione in relazione ai possibili ulteriori disagi ed effetti negativi sul territorio e sulla popolazione;
   a favorire tavoli di concertazione per assicurare la piena partecipazione ed il consapevole consenso degli enti territoriali e delle comunità locali rimaste coinvolte dal sisma nelle scelte da effettuarsi per la ricostruzione.
(1-01368) «Galgano, Monchiero, Matarrese, Oliaro, Molea, Vargiu».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sisma

prevenzione antisismica

zona sinistrata