ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 560 del 02/02/2016
Abbinamenti
Atto 1/00730 abbinato in data 04/02/2016
Atto 1/01128 abbinato in data 04/02/2016
Atto 1/01129 abbinato in data 04/02/2016
Atto 1/01130 abbinato in data 04/02/2016
Atto 1/01134 abbinato in data 04/02/2016
Atto 1/01135 abbinato in data 04/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 02/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016
TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016
MAIETTA PASQUALE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016
NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016
TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 02/02/2016


Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/02/2016
Resoconto RUGHETTI ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO GOVERNO 04/02/2016
Resoconto RUGHETTI ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/02/2016
Resoconto PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Resoconto MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto FAUTTILLI FEDERICO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto TANCREDI PAOLO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto SARRO CARLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/02/2016

NON ACCOLTO IL 04/02/2016

PARERE GOVERNO IL 04/02/2016

DISCUSSIONE IL 04/02/2016

RESPINTO IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Mozione 1-01131
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo presentato
Martedì 2 febbraio 2016
modificato
Giovedì 4 febbraio 2016, seduta n. 562

   La Camera,
   premesso che:
    la legge 28 dicembre 2015, n. 208, legge di stabilità per il 2016, al comma 227 dell'articolo 1, ha rimodulato le percentuali di turn over per le amministrazioni dello Stato, le agenzie, gli enti pubblici non economici, e gli enti di ricerca in cui la spesa per il personale di ruolo non superi l'ottanta per cento delle entrate;
    rispetto al precedente intervento normativo, il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, che aveva fissato le quote per il turn over per gli anni 2016, 2017 e 2018, rispettivamente, al sessanta, all'ottanta e al cento per cento, la legge di stabilità 2016 ha operato una drastica riduzione, fissando le aliquote, per tutte e tre le annualità, al venticinque per cento;
    il successivo comma della legge n. 208 del 2015 stabilisce, per il medesimo triennio e nella medesima percentuale, il limite al turn over anche per le regioni e gli enti locali sottoposti al patto di stabilità interno, escludendo, inoltre, anche la possibilità, sinora prevista in favore degli enti «virtuosi», di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato nel limite del cento per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell'anno precedente;
    la normativa sulle limitazioni alle facoltà assunzionali a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni è stata oggetto negli ultimi anni di molteplici interventi, e soprattutto per quanto attiene alle amministrazioni dello Stato appare alquanto articolata e stratificata, basandosi su un impianto che da un lato ha determinato percentuali minime di reintegrazione dei cessati e, dall'altro, ha progressivamente posticipato l'anno di superamento del regime limitativo delle assunzioni, al contempo prevedendo un maggiore ricorso alle procedure della mobilità;
    nel frattempo, si è accumulato un numero sconcertante di giovani vincitori e idonei di concorsi pubblici, che ad oggi supera i centocinquantamila, che non si vedono riconosciuto il proprio diritto soggettivo all'assunzione dopo aver espletato e vinto il concorso, e per i quali, anzi, l'immissione nei ruoli continua a rimanere un'effimera chimera;
    nonostante la presenza di una così cospicua riserva di giovani che potrebbero prendere servizio con decorrenza immediata, avendo già superato con profitto il relativo concorso, e in spregio alle norme per il contenimento della spesa nelle pubbliche amministrazioni, non solo queste ultime continuano a bandire nuovi concorsi, ma si sta anche moltiplicando l'emanazione di norme di iniziativa governativa per assunzioni definite straordinarie e spesso realizzate in spregio a procedure concorsuali e con ricorso alla mobilità;
    sarebbe, invece, un esempio di buon senso, ricorrere alle graduatorie già vigenti per tutte le immissioni in ruolo che si rendano disponibili a legislazione vigente;
    allo stesso modo il Governo dovrebbe finalmente mettere in atto il progressivo allargamento delle quote di cessati dal servizio da reimmettere nei ruoli, riconoscendo finalmente la giusta dignità ai tanti giovani che hanno partecipato ai concorsi già svolti e attendono, invano, da anni di veder premiato il proprio impegno;
    con riferimento alle graduatorie vigenti non va, peraltro, dimenticato il parere reso dall'adunanza plenaria del Consiglio di Stato del 28 luglio 2011, n. 14, che ha imposto alle pubbliche amministrazioni di «tenere nel massimo rilievo la circostanza che l'ordinamento attuale afferma un generale favore per l'utilizzazione delle graduatorie degli idonei, che recede solo in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto o di ragioni di interesse pubblico prevalenti, che devono, comunque, essere puntualmente enucleate nel provvedimento di indizione del nuovo concorso»;
    inoltre, come osservato dalla giurisprudenza amministrativa, le norme susseguitesi nel tempo in tema di scorrimento di graduatorie «ne hanno rafforzato il ruolo di modalità ordinaria di provvista del personale, tanto più giustificata in relazione alla finalità primaria di ridurre i costi gravanti sulla amministrazione per gestione delle procedure selettive»;
    il comma 5-ter dell'articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001, fissando la validità delle graduatorie dei concorsi in tre anni, risponde all'evidente esigenza di riduzione dei costi connessi all'espletamento di dette procedure, senza, tuttavia, svilire la funzione assolta dai concorsi, e appare evidente che in assenza di una puntuale disciplina derogatoria, l'amministrazione non può decidere sic et simpliciter di bandire un concorso, prescindendo dalla vigenza di una graduatoria;
    il Consiglio di Stato, inoltre, con le recentissime sentenze n. 3407 del 4 luglio 2014 e n. 4119 del 1o agosto 2014, ha ribadito che in presenza di graduatorie valide ed efficaci l'amministrazione deve provvedere all'assunzione di nuovo personale attraverso lo scorrimento delle stesse, e che, in tale situazione, la possibilità di bandire un nuovo concorso costituisce ipotesi eccezionale, considerata con sfavore in quanto contraria ai principi di economicità ed efficacia dell'azione amministrativa;
    la questione dello scorrimento delle graduatorie interessa in modo particolare anche il settore delle forze dell'ordine, nell'ambito del quale migliaia di giovani aspettano di vedersi riconosciuto il diritto a prendere servizio;
    la stragrande maggioranza dei soggetti che sono collocati nelle graduatorie dei concorsi delle forze dell'ordine sono, di fatto, dei precari, che hanno già prestato servizio per almeno un anno, ma a volte anche per tre o quattro anni, e che non sono stati assorbiti dalle forze di polizia o armate di provenienza proprio a causa dei vincoli imposti con il turnover;
    l'età media dei componenti le forze di polizia è superiore a quarantacinque anni e questo segna un record negativo a livello mondiale, e i suoi organici hanno subito, negli anni, pesanti rimaneggiamenti;
    a fronte dell'aumento dei rischi derivanti dal terrorismo internazionale, che vanno ad aggiungersi alle problematiche croniche in materia di sicurezza nazionale, quali, solo per citare un esempio, la malavita organizzata, occorre assolutamente mettere le forze dell'ordine in condizione di garantire gli adeguati livelli di sicurezza nel Paese;
    l'indizione di nuovi concorsi nonostante la vigenza delle graduatorie di quelli già svolti non solo rappresenta uno spreco di denaro pubblico, ma è anche contrario alle esigenze di efficienza ed economicità che dovrebbero regolare l'attività del settore pubblico;
    il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, intervenuto in materia di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 l'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato vigenti alla data di entrata dello stesso decreto, ma dopo quella data si aprono scenari del tutto imprevedibili,

impegna il Governo:

   ad adottare le iniziative utili a garantire l'immissione in servizio di tutti i soggetti già presenti nelle graduatorie dei concorsi già svolti, a tal fine prorogandone, se necessario, la validità, bloccando l'indizione di nuovi concorsi e ricorrendo anche allo scorrimento delle medesime graduatorie, al fine di dare il giusto riconoscimento ai diritti dei tanti giovani che attendono da anni di poter cominciare a lavorare, e di garantire la piena attuazione dell'articolo 97 della Costituzione;
   ad assumere iniziative per introdurre un progressivo allargamento delle quote per le nuove assunzioni, mettendo la pubblica amministrazione in condizioni di lavorare in modo efficiente, e cominciando a realizzare il giusto ricambio generazionale.
(1-01131) «Cirielli, La Russa, Giorgia Meloni, Taglialatela, Rampelli, Maietta, Nastri, Totaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

ricambio generazionale

sicurezza pubblica