ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00973

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Abbinamenti
Atto 1/00957 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00962 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00969 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00970 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00971 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00972 abbinato in data 05/08/2015
Atto 1/00974 abbinato in data 05/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORGETTI ALBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015
MILANATO LORENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015
LONGO PIERO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015


Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/08/2015
Resoconto GIORGETTI ALBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/08/2015
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE MISTO
 
INTERVENTO GOVERNO 05/08/2015
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 05/08/2015
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/08/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/08/2015

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/08/2015

APPROVATO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Mozione 1-00973
presentato da
BRUNETTA Renato
testo presentato
Martedì 4 agosto 2015
modificato
Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476

   La Camera,
   premesso che:
    nel pomeriggio di mercoledì 8 luglio 2015, il Veneto è stato colpito da forti fenomeni temporaleschi che hanno provocato molteplici danni in diverse zone della regione;
    l'epicentro della calamità si è manifestato nei comuni di Dolo, Cazzago, Pianiga e Mira in provincia di Venezia, dove si è abbattuta una tromba d'aria che ha divelto tetti di abitazioni e fabbriche, sradicato alberi e sollevato autovetture con persone a bordo, provocando la morte di una persona e centinaia di feriti; molte autovetture sono finite all'interno dei canali e talune dimore storiche hanno subito ingenti danni;
    la tromba d'aria ha infatti devastato anche alcune fra le più delle ville storiche del Veneto: Villa Santoridi-Toderini-Fini, a Dolo, capolavoro del Settecento, è l'emblema del disastro: pochi minuti hanno letteralmente cancellato quattro secoli di storia, abbattuti dalla violenza del vento e dagli alberi che, sradicati dalle raffiche di vento, le sono crollati addosso. I danni sono ingenti e, in alcuni casi, irrecuperabili, sia ai complessi monumentali, sia ai parchi e alla loro vegetazione storica;
    il tragico bilancio reca la devastazione di molte realtà imprenditoriali ed artigiane, con effetti pesantissimi in termini di danni materiali ed economici che, in alcuni casi, hanno portato al blocco dell'attività produttiva. A ciò si sommano danni «collaterali», che stanno creando situazioni di vera emergenza verso le famiglie e le persone colpite dall'evento;
    le sole aziende agricole dei comuni di Dolo, Mira e Pianiga, contano danni per 2,5 milioni di euro: il calcolo riguarda in particolare le strutture agricole (serre, capannoni, rimesse) e la bonifica dei suoli dai detriti (che si preannuncia molto costosa). Sono invece escluse dal conto le colture e le abitazioni private degli agricoltori;
    la regione Veneto ha immediatamente dichiarato lo stato di crisi, valutando nel complesso danni per circa 100 milioni di euro; il Governo ha invece approvato la dichiarazione dello stato di emergenza, stanziando per i primi interventi 2 milioni di euro;
    il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 78 del 2015, all'articolo 1, comma 10-bis, ha già stabilito una riduzione degli obiettivi del Patto di stabilità per l'anno 2015 in favore dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira. In particolare, la norma dispone una riduzione dell'obiettivo del patto per un importo massimo complessivo di 7,5 milioni di euro, da ripartirsi tra ciascuno dei predetti comuni nei seguenti importi massimi: 5,2 milioni di euro per il comune di Dolo; 1,1 milioni di euro per il comune di Pianiga; 1,2 milioni di euro per il comune di Mira;
    il sopraddetto intervento non è comunque sufficiente: sono necessarie disposizioni più incisive volte innanzitutto a sospendere i termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore di cittadini ed imprese colpiti e fortemente danneggiati dagli eventi atmosferici;
    purtroppo, anche recentemente, diverse zone del territorio italiano sono state colpite e devastate da simili, violenti fenomeni atmosferici; in molti casi, il Governo, assieme alla dichiarazione dello stato di emergenza, ha disposto provvedimenti speciali volti a tutelare i residenti nelle zone colpite;
    in particolare, la regione Veneto da troppo tempo si trova isolata ad affrontare situazioni di tale portata. È pertanto opportuno un intervento normativo volto a stabilire criteri di automaticità nella distribuzione delle risorse da destinare ai comuni in caso di eventi calamitosi,

impegna il Governo, nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica:

   ad intraprendere, anche sentita la regione Veneto, ogni iniziativa utile a sostegno dei comuni della riviera del Brenta colpiti dalla tromba d'aria dell'8 luglio 2015, e, in particolare:
    a) ad assumere iniziative per disporre, per un adeguato periodo di tempo, la sospensione dei termini dei versamenti, degli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nei confronti delle persone fisiche nonché dei soggetti che svolgono attività d'impresa artigianale e commerciale, che hanno subito danni alle abitazioni private, agli studi professionali e alle strutture aziendali;
    b) a promuovere ogni iniziativa di sostegno dei beni privati, nonché delle attività economiche, anche alla luce di quanto già disposto in precedenza per altri territori colpiti da calamità naturali;
    c) ad attivarsi al fine di escludere dal computo del Patto di stabilità interno per i comuni della provincia di Venezia e del Veneto gli interventi urgenti e necessari alla ricostruzione;
    d) ad utilizzare le risorse del residuo rimasto del Fondo per le emergenze nazionali del 2015 ed eventualmente prevedere anche impegni del Fondo per il 2016 a favore dei beni pubblici e privati, e delle attività economiche danneggiate, per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo;
    e) ad assumere specifiche iniziative volte al recupero del patrimonio architettonico e culturale gravemente danneggiato dagli eventi atmosferici, attraverso lo stanziamento di risorse e semplificando le procedure burocratiche;
   a valutare l'opportunità di assumere iniziative normative volte ad un intervento organico di misure in grado di accelerare i tempi per le ricostruzioni, semplificare le procedure burocratiche e stabilire criteri di automaticità nella distribuzione delle risorse da destinare ai comuni in caso di eventi calamitosi.
(1-00973)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Brunetta, Alberto Giorgetti, Milanato, Longo, Palese, Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

disastro naturale

distribuzione delle risorse