ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00910

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 444 del 17/06/2015
Abbinamenti
Atto 1/00911 abbinato in data 17/06/2015
Atto 1/00771 abbinato in data 17/06/2015
Atto 1/00906 abbinato in data 17/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 17/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 17/06/2015


Stato iter:
17/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2015
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/06/2015
Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto CAUSIN ANDREA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto SANTELLI JOLE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/06/2015

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2015

ACCOLTO LIMITATAMENTE AL DISPOSITIVO IL 17/06/2015

PARERE GOVERNO IL 17/06/2015

DISCUSSIONE IL 17/06/2015

VOTATO PER PARTI IL 17/06/2015

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 17/06/2015

CONCLUSO IL 17/06/2015

Atto Camera

Mozione 1-00910
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Mercoledì 17 giugno 2015, seduta n. 444

   La Camera,
   premesso che:
    una ricerca recentemente redatta dal CENASS – il Center for Near Abroad Strategic Studies, think tank diretto dall'ex ambasciatore Mario Maiolini – e presentata il 27 marzo 2015 nella sede dell'autorevole Centro alti studi della difesa ha dimostrato come, statistiche alla mano, i giovani musulmani europei corrono un rischio maggiore di sviluppare tendenze radicali e jihadiste dei loro coetanei residenti in Medio Oriente o Nord Africa;
    in particolare, la ricerca del CENASS, in corso di pubblicazione da parte del Centro militare di studi strategici del Ministero della difesa, attesterebbe come siano proporzionalmente assai più numerosi i foreign fighters partiti per il fronte siro-iracheno da Danimarca, Svezia o Belgio, di quelli invece provenienti dalla Libia;
    si sottolinea conseguentemente la circostanza che il dato europeo sembra insensibile anche alla pratica delle politiche di depolarizzazione più costose e sofisticate, come parrebbe comprovare proprio il forte rischio di radicalizzazione cui risultano in effetti esposti i giovani musulmani danesi, svedesi e belgi;
    la causa di questo fenomeno è da ricercarsi principalmente nel disagio identitario dei giovani musulmani immersi nelle pluralistiche e secolari società europee, i cui valori paiono loro evidentemente inconciliabili con i propri;
    per quanto di per sé interessanti, le politiche di depolarizzazione attuate nei confronti dei giovani musulmani a rischio non garantiscono conseguentemente alcun risultato certo;
    vanno evidenziate le preoccupazioni crescenti di una popolazione che ormai diffida di tutti i musulmani presenti nella società italiana, vedendo in ciascuno un potenziale terrorista jihadista;
    si giudicano sempre possibili infiltrazioni jihadiste nel tessuto della società italiana da parte di «dormienti» che non manifestano le loro effettive inclinazioni, ma le nascondono invece in vista di una testimonianza definitiva da rendere nel sangue,

impegna il Governo:

   a monitorare con grande attenzione quanto accade nelle moschee e nelle madrasse sorte in Italia, con riferimento alle problematiche poste in premessa;
   a rafforzare i controlli della polizia postale e dell’intelligence nel web da molte fonti ritenuto la sorgente principale dei processi di radicalizzazione attraverso i quali passano i giovani musulmani residenti in Europa;
   a scoraggiare l'afflusso di clandestini provenienti dai Paesi più a rischio, definiti come quelli in cui sono in atto scontri di maggiori proporzioni che coinvolgono cellule terroristiche di natura jihadista;
   a rafforzare i controlli sui clandestini che giungono in Italia illegalmente, sui barconi o per via di terra, potendosi tra loro celare anche foreign fighters di ritorno dalla Siria o dall'Iraq;
   ad intensificare la cooperazione con le forze di polizia ed i servizi di informazione e sicurezza dei Paesi europei partner dell'Italia nei quali più elevato risulti il numero di foreign fighters censiti o presunti;
   a sperimentare dei programmi di deradicalizzazione con le persone in stato di detenzione.
(1-00910) «Gianluca Pini, Fedriga, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Molteni, Rondini, Saltamartini, Simonetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica di cooperazione