ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00865

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 427 del 14/05/2015
Abbinamenti
Atto 1/00800 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00838 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00863 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00864 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00870 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00871 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00872 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00873 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00874 abbinato in data 03/06/2015
Atto 1/00875 abbinato in data 04/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: FAUTTILLI FEDERICO
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 14/05/2015
DELLAI LORENZO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 14/05/2015


Stato iter:
04/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/06/2015
Resoconto FAUTTILLI FEDERICO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/06/2015
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO GOVERNO 03/06/2015
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
PARERE GOVERNO 04/06/2015
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/06/2015
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Resoconto BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Resoconto NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto FAUTTILLI FEDERICO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto BUTTIGLIONE ROCCO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto OTTOBRE MAURO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/06/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/06/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/06/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/06/2015

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/06/2015

ACCOLTO IL 04/06/2015

PARERE GOVERNO IL 04/06/2015

DISCUSSIONE IL 04/06/2015

APPROVATO IL 04/06/2015

CONCLUSO IL 04/06/2015

Atto Camera

Mozione 1-00865
presentato da
FAUTTILLI Federico
testo presentato
Giovedì 14 maggio 2015
modificato
Giovedì 4 giugno 2015, seduta n. 435

   La Camera,
   premesso che:
    sono oltre 377.000 gli ettari di terreno coltivati a olivi in Puglia, prima regione olivicola in termini di produzione, con circa 270.000 imprese agricole, pari al 22 per cento delle aziende olivicole italiane, ed un valore della produzione di circa 500 milioni di euro all'anno;
    in Puglia viene prodotto l'olio a denominazione di origine protetta (dop Terra di Bari) con il fatturato più elevato in Italia (28 milioni di euro), rappresentando al contempo il 35 per cento del fatturato complessivo degli oli extravergine a marchio dop e igp italiani (Ismea-Qualivita);
    oggi questa eccellenza italiana è messa in serio pericolo dalla presenza di un batterio che da circa tre anni sta infestando gli uliveti pugliesi;
    la Xylella fastidiosa è un batterio gram-negativo, che presenta 4 varianti molecolari, quella che ha attaccato gli olivi salentini è la Xylella fastidiosa pauca, originaria del Sud America;
    il batterio non ha infettato solo gli olivi salentini: nuovi casi sono stati registrati in Iran e sono giunte segnalazioni di possibili nuovi focolai, non ancora confermati, dal Kosovo e dalla Turchia;
    il batterio si insedia nei vasi che trasportano acqua e nutrimenti dalle radici al fusto e fino alle foglie, creando una sorta di gel che impedisce il regolare flusso del fluido. Le piante infette così si seccano completamente. Sembrerebbe che alcuni funghi tracheomicotici, già noti per infettare l'olivo e produrre gravi danni, agiscano sicuramente in sinergia con Xylella fastidiosa;
    la batteriosi si diffonde attraverso insetti vettori come la Philaneus spumarius (sputacchina). Si tratta di un insetto che compie una sola generazione all'anno e si insedia su olivo solo in estate dove si nutre della linfa dai germogli più giovani. Nutrendosi da una pianta infetta trasmettono poi il batterio a una pianta sana;
    si ipotizza che il batterio Xylella sia giunto attraverso una pianta già infetta e secondo alcune indagini, che hanno poi permesso di datare l'infezione nel 2010, il «paziente zero» sarebbe un oleandro di provenienza olandese e origine costaricana. Come già accaduto anni fa per il famoso punteruolo rosso che ha massacrato centinaia di migliaia di palme, dovrebbe essere fatta una riflessione sulla qualità dei controlli, sulla competenza di chi è incaricato di farli e sull'assenza di quarantene;
    il Comitato permanente dell'Unione europea per la salute delle piante, a seguito dell'emergenza Xylella, ha diffuso la seguente nota ufficiale: «Le nuove misure comunitarie impongono agli Stati membri di notificare nuovi focolai in Europa, di effettuare indagini ufficiali e di delimitare rapidamente aree infestate. Misure di eradicazione rigorose in tali aree includono la rimozione e la distruzione delle piante infestate e di tutte le piante ospiti all'interno di un raggio di 100 metri, a prescindere dal loro stato di salute. Le misure forniscono anche la possibilità per l'Italia di applicare misure di contenimento in tutta la provincia di Lecce, dove l'eradicazione non è più possibile. In questo caso, viene mantenuto l'obbligo di rimuovere sistematicamente tutte le piante infette e di testare le piante circostanti (a 100 metri) in una zona di 20 chilometri adiacente alle province di Brindisi e Taranto. Le importazioni e il movimento all'interno dell'Unione europea di piante specifiche di tutto il mondo, notoriamente suscettibili di Xylella fastidiosa, saranno soggette a condizioni rigorose. Un divieto specifico è stato messo in atto per l'importazione di piante di caffè provenienti da Honduras e Costa Rica, considerato l'elevato rischio che siano infettate dal batterio». «Sulla base del parere scientifico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, pubblicato nel gennaio 2015, e dei risultati dei controlli effettuati dall'ufficio alimentare e veterinario della Commissione europea nel 2014, la Commissione ha presentato una serie di misure rafforzate volte a preservare le piante sane situate nella zona interessata, così come per prevenire l'ulteriore diffusione del batterio nel resto dell'Unione europea. Sono, inoltre, adottate misure rigorose sulle importazioni dai Paesi terzi»;
    il batterio della Xylella fastidiosa, tuttavia, era già stato incluso nella lista degli organismi nocivi denunciabili dagli Stati membri dell'Unione europea nella direttiva 2000/29/CE del Consiglio dell'8 maggio 2000, «concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità», modificata dalla 2002/89/CE al fine di migliorarla e per meglio definirne modalità di applicazione;
    il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, recepiva tale provvedimento secondo il quale sono rese obbligatorie alcune misure per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione del batterio;
    a seguito di tale indicazioni si prevede che debbano essere sradicati fino a 35 mila olivi, ma forse la cifra è destinata a crescere, il che significherebbe condannare definitivamente il Salento, dove si trovano anche alberi con oltre cinquecento anni di vita;
    secondo quanto indicato dall'Unione europea, vi è, inoltre, il fondato rischio che vengano espiantate anche le viti che si trovano in un raggio di 100 metri dagli ulivi infetti, aggiungendo un ulteriore danno incalcolabile all'economia pugliese;
    le ulteriori disposizioni per contenere la Xylella fastidiosa prevedono, anche, la distruzione di tutte le specie potenzialmente contaminabili: dagli ulivi agli oleandri, ai mandorli, ad altre piante da frutta. E prevedono anche il divieto della loro riproduzione;
    la Francia, in linea con la legislazione dell'Unione europea, ha imposto l'embargo alle importazioni di piante, determinando il calo del 70 per cento del fatturato dei circa 150 vivai della provincia di Lecce, vietando l'importazione di 102 tipi di piante vive dal territorio pugliese attraverso il rafforzamento di un piano di controllo su tutto il territorio transalpino; ma oltre agli ingenti danni all'agricoltura, al settore vivaistico e al considerevole indotto socio-economico che interessa tutto il settore vivaistico, si deve tenere in conto anche di quelli arrecati al turismo;
    secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, non è nota alcuna strategia precedente che abbia avuto successo nell'eradicazione del batterio, una volta insediatosi all'aperto;
    l'uso indiscriminato di diserbanti e agenti chimici e la scarsa manutenzione dei terreni potrebbero, tuttavia, aver indebolito le resistenze naturali delle piante, inducendo la regione Puglia ad imporre l'aratura obbligatoria, con multe fino a 3 mila euro per ettaro in caso di contravvenzione;
    secondo alcune associazioni e gruppi di agricoltori, inoltre, l'espianto degli ulivi dalla terra non è soltanto dannoso e devastante, ma del tutto inutile visto che le piante, trattate con i cari antichi rimedi, come le potature e la cura del terreno, sono in grado da sole di sconfiggere la Xylella fastidiosa;
    alcune segnalazioni di casi di diffusione del batterio killer degli ulivi anche in un garden center ligure sono state smentite dalla stessa Commissione europea attraverso il portavoce per la salute e l'ambiente Enrico Brivio, in quanto le analisi sulla pianta di ulivo sospetto localizzata in Liguria hanno dato esito negativo;
    numerosi sono, dunque, i dubbi che ruotano intorno a questa vicenda: sul tempo perso prima di intervenire, sugli sforzi effettivi della ricerca dei metodi per sconfiggere il batterio, sull'espianto di ulivi secolari quale unico rimedio e sugli scarsi impegni di Governo ed Unione europea per affrontare seriamente tale emergenza;
    con delibera del Consiglio dei ministri è stato dichiarato a febbraio 2015 lo stato di emergenza, nonché il piano d'interventi, a firma del commissario delegato Giuseppe Silletti per fronteggiare il rischio fitosanitario di diffusione della Xylella fastidiosa nel territorio della regione Puglia;
    il tribunale amministrativo regionale Lazio ha sospeso il piano elaborato dal commissario delegato Giuseppe Silletti, in qualità di commissario per l'attuazione degli interventi per far fronte all'emergenza Xylella fino al 6 maggio 2015. È stata, infatti, accolta la richiesta di sospensiva presentata da 26 aziende vivaistiche, costituitesi in giudizio poiché «esistono obiettive ragioni di danno irreversibile rilevanti» in questa fase. Il piano commissariale, infatti, prevedeva la distruzione entro il 30 aprile 2015, attraverso trinciatura o combustione controllata, di 296 mila piante (ulivi, oleandri, querce, pruni, poligala) sotto sigilli perché considerate ospiti del batterio;
    tenuto conto della grave crisi, sia sul mercato interno che su quello internazionale, che ha colpito il settore olivicolo-oleario, il Governo, nell'ambito del piano olivicolo nazionale, è intervenuto con il decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, stanziando 20 milioni di euro per il triennio 2015-2017; obiettivo dell'intervento è di puntare al recupero del potenziale produttivo e competitivo con aumento del 25 per cento delle quantità prodotte a livello nazionale nei prossimi 5 anni, arrivando a quota 650 mila tonnellate;
    nel medesimo decreto, per andare incontro alle necessità degli agricoltori e dei vivaisti danneggiati dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa in Puglia, viene stabilita la deroga per l'attivazione del fondo di solidarietà nazionale, che segue la dichiarazione di calamità. Allo stesso tempo vengono destinati i primi 11 milioni di euro per gli interventi compensativi a favore dei produttori che hanno subito danni. È la prima volta che questa norma si applica a emergenze fitosanitarie provocate da infezioni degli organismi nocivi, prevista solo per eventi atmosferici,

impegna il Governo:

   a valutare la possibilità di assumere iniziative per incrementare le misure economiche e fiscali per alleggerire la grave crisi economica che sta colpendo gli agricoltori e i vivaisti pugliesi che hanno visto perdere la loro fonte di reddito;
    a valutare l'opportunità, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, di sospendere l'IMU agricola per le imprese i cui oliveti siano stati danneggiati da questa fitopatia epidemica;
   a sollecitare le istituzioni europee ad assumere iniziative in favore del comparto agricolo italiano danneggiato dalla diffusione del «complesso del disseccamento rapido dell'olivo» e ad assumere iniziative per escludere le relative risorse dai vincoli del patto di stabilità;
   a considerare la necessità di introdurre sistemi di controllo e di prevenzione delle importazioni di vegetali provenienti da altre zone del mondo per evitare il rischio di diffusioni di infezioni come quella attuale;
   a procedere, per quanto di competenza, all'individuazione delle eventuali responsabilità amministrative, tenuto conto che le istituzioni, a tutti i livelli, erano a conoscenza dell'emergenza Xylella da oltre 3 anni;
   a monitorare la diffusione della Xylella ed incentivare la ricerca per combattere il batterio e i suoi insetti vettori e per prevenire e curare gli ulivi e le altre specie vegetali colpite dalla malattia;
   a valutare la possibilità di assumere iniziative per prevedere misure compensative per gli enti locali che si sono o si impegneranno a realizzare interventi per fronteggiare l'emergenza fitosanitaria e per tutelare il patrimonio storico-ambientale ed economico dei loro territori messi fortemente a rischio, purché siano compatibili con questo previsto del piano del Commissario straordinario, nominato per fronteggiare l'emergenza Xylella.
(1-00865) (Testo modificato nel corso della seduta) «Fauttilli, Piepoli, Dellai».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

legislazione fitosanitaria

malattia vegetale

ispezione veterinaria