ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00750

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 384 del 03/03/2015
Abbinamenti
Atto 1/00383 abbinato in data 03/03/2015
Atto 1/00708 abbinato in data 03/03/2015
Atto 1/00712 abbinato in data 03/03/2015
Atto 1/00753 abbinato in data 03/03/2015
Atto 1/00754 abbinato in data 03/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: PISO VINCENZO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 02/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI DORINA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 02/03/2015
CERA ANGELO AREA POPOLARE (NCD-UDC) 02/03/2015


Stato iter:
03/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 03/03/2015
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto PISO VINCENZO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 03/03/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/03/2015

ACCOLTO IL 03/03/2015

PARERE GOVERNO IL 03/03/2015

DISCUSSIONE IL 03/03/2015

VOTATO PER PARTI IL 03/03/2015

APPROVATO IL 03/03/2015

CONCLUSO IL 03/03/2015

Atto Camera

Mozione 1-00750
presentato da
PISO Vincenzo
testo di
Martedì 3 marzo 2015, seduta n. 384

   La Camera,
   premesso che:
    il settore energetico ricopre un ruolo fondamentale per la vita economica e lo sviluppo del nostro Paese. Il tema dell'energia coinvolge diversi fattori: innanzitutto i costi (in Italia l'energia si paga il 20-30 per cento in più rispetto agli altri Paesi), la qualità del servizio alle persone ed alle imprese, le influenze sul clima, sull'ambiente e sulla vita delle persone;
    le analisi condotte da diverse istituzioni internazionali di ricerca nel settore dell'energia, tra queste, in particolare, l'Agenzia internazionale per l'energia (Iea), individuano alcune tendenze nel settore energetico che dovrebbero caratterizzare lo scenario globale in un arco di tempo di 20-25 anni;
    in particolare, tra le fonti di energia, il gas e le fonti rinnovabili ad oggi sono quelle maggiormente in espansione a scapito invece del petrolio. Quanto al carbone si stima un forte calo di domanda dei Paesi dell'Ocse, dal 20 al 15 per cento;
    l'energia è al centro delle politiche della stessa Unione europea che dopo aver varato il piano energetico europeo, con il regolamento (UE) n. 347 approvato il 17 aprile 2013, ha dettato linee per lo sviluppo integrato e l'interoperabilità delle infrastrutture energetiche a livello europeo, con l'obiettivo di rendere il sistema di erogazione e trasporto dell'energia più competitivo, sostenibile e sicuro, con il fine ultimo di creare il mercato interno dell'energia e garantire la diversificazione e la modernizzazione dell'approvvigionamento;
    è necessario attivare tutti i possibili controlli a livello nazionale, per comprendere il reale impatto delle centrali a carbone sulla salute dei cittadini e sull'ecosistema, al fine di dare delle risposte ai cittadini e, nel contempo, creare un deterrente per speculazioni inutili che potrebbero solo creare allarme ed emergenza sociale;
    il 22 gennaio 2014, la Commissione europea ha presentato il quadro per le politiche dell'energia e del clima per il periodo dal 2010 al 2030 contenente un pacchetto di proposte in materia di politica energetica ambientale. Le misure proposte riguardano: la riduzione, entro il 2030, delle emissioni di gas ad effetto serra del 40 per cento rispetto ai dati del 1990; l'aumento della quota di energie rinnovabili del 27 per cento; il raggiungimento di politiche maggiormente ambiziose in tema di efficienza energetica, un nuovo sistema di governance che assicuri una maggiore competitività e sicurezza al sistema energetico;
    è necessario, per il nostro Paese, l'adozione di una politica nazionale volta a garantire prezzi accessibili all'energia, competitività, sicurezza nell'approvvigionamento ed il conseguimento degli obiettivi climatici e ambientali in materia delle emissioni di gas a effetto serra, energie rinnovabili ed efficienza energetica;
    è, opportuno, altresì, attivare un'indagine epidemiologica nazionale nelle aree esposte al rischio di inquinamento e procedere alle opportune iniziative normative in materia ambientale e sanitaria, relativamente alle attività di monitoraggio e di controllo con particolare riferimento agli impianti industriali altamente inquinanti;
    è necessario avviare un aggiornamento della strategia energetica nazionale con l'obiettivo di una graduale diminuzione dell'utilizzo dei combustibili fossili e della valorizzazione di un sistema energetico distributivo, fondato sul risparmio energetico e sull'efficienza;
    occorre sottolineare come la normativa italiana in materia di valutazione di impatto ambientale sia sufficientemente stringente in merito alla tutela del rispetto dei valori ambientali, al fine di garantire che le procedure autorizzative di qualsivoglia progetto di infrastruttura siano principalmente mirate a prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l'ambiente;
    l'area di Civitavecchia è da decenni interessata da una complessa realtà industriale che ha comportato un aggravio della situazione sanitaria locale, coinvolgendo con particolare riferimento i lavoratori dell'area portuale, degli impianti delle centrali e dell'ex cementificio Italcementi;
    per quanto riguarda la produzione di energia elettrica da carbone ed, in particolare, l'impianto di Torrevaldaliga, nell'area di Civitavecchia, occorre un approfondimento soprattutto per quanto riguarda la portata del suo impatto sulla popolazione e sul territorio. Infatti, l'area di Civitavecchia è interessata da diversi decenni da un quadro ambientale complesso per la presenza di insediamenti energetici ed industriali. Il dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario della regione Lazio nel suo rapporto pubblicato nel febbraio 2012 ha rilevato un quadro di mortalità per cause naturali e per i tumori maligni in eccesso di circa il 10 per cento rispetto alla popolazione residente nel Lazio nello stesso periodo;
    il collegio peritale del tribunale di Civitavecchia, che ha preso in esame le indagini tecniche sull'impianto Torrevaldaliga nord nell'ambito del procedimento n. 501/04, ha accertato come la situazione sanitaria di Civitavecchia appare «compromessa» e come: « Gli elementi disponibili per la valutazione dell'impatto del progetto sulla qualità dell'aria e della salute della popolazione non sono sufficienti per un giudizio di non nocività date le carenze riscontrate nella procedura d'impatto ambientale»;
    gli studi clinico-statistici condotti da équipe private nei primi anni Duemila, quali la Conti Curzia di Civitavecchia e gli epidemiologi del Policlinico Gemelli di Roma, nonché strutture pubbliche come l'osservatorio epidemiologico della regione Lazio, evidenziarono una morbilità specifica respiratoria, tumorale e degenerativa, in aumento nell’hinterland;
    attualmente non sono noti ricerche e studi di fattibilità che siano in grado di sostenere come l'elevato impatto ambientale e sanitario sull'area di Civitavecchia e su territorio limitrofo sia riconducibile alle attuali emissioni derivanti dall'impianto di Torrevaldaliga nord,

impegna il Governo:

   ad attivare un'indagine epidemiologica nell'area di Civitavecchia con riferimento alle zone esposte al rischio di inquinamento;
   a riesaminare l'autorizzazione integrata ambientale concessa alla centrale Torrevaldaliga nord, al fine di adeguare le emissioni ai riferimenti suggeriti dalle nuove migliori tecniche disponibili (Bat), alla luce dei contenuti del Documento di riferimento europeo (Bref) in corso di pubblicazione da parte della Commissione europea.
(1-00750) «Piso, Dorina Bianchi, Cera».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico

inquinamento stratosferico

protezione dell'ambiente