ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00672

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 334 del 19/11/2014
Abbinamenti
Atto 1/00592 abbinato in data 04/12/2014
Atto 1/00668 abbinato in data 04/12/2014
Atto 1/00674 abbinato in data 04/12/2014
Atto 1/00679 abbinato in data 04/12/2014
Atto 1/00683 abbinato in data 04/12/2014
Atto 1/00686 abbinato in data 04/12/2014
Atto 1/00687 abbinato in data 04/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/11/2014


Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 04/12/2014
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto GAROFALO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto LAINATI GIORGIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 04/12/2014
Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/12/2014

DISCUSSIONE IL 04/12/2014

NON ACCOLTO IL 04/12/2014

PARERE GOVERNO IL 04/12/2014

RESPINTO IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Mozione 1-00672
presentato da
BRUNETTA Renato
testo di
Giovedì 4 dicembre 2014, seduta n. 345

   La Camera,
   premesso che:
    il regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, all'articolo 1, prevede che: «Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento». Si tratta di un'imposta sulla detenzione dell'apparecchio e, pertanto, il canone deve essere pagato indipendentemente dall'uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive; il canone Rai viene, da sempre, percepito dai cittadini come un'imposta ingiusta, uguale per tutti gli utenti, con un importo pari a 113,50 euro, piuttosto che essere proporzionalmente stabilita in base all'effettiva capacità contributiva;
    il sito internet www.abbonamenti.rai.it riporta le disposizioni di legge in base alle quali è possibile, per i cittadini procedere alla disdetta del canone tv; l'articolo 10 del citato regio decreto-legge prevede che gli utenti possano disdire l'abbonamento al canone tv in caso di cessione o alienazione dell'apparecchio (rottamazione, furto o incendio) oppure in caso di suggellamento di tutti gli apparecchi tv detenuti; il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi detenuti dal titolare del canone tv e dagli appartenenti al suo nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora;
    la disdetta del canone tv diventa realmente operativa, in caso di suggellamento, con il versamento, di 5,16 euro per ogni apparecchio da suggellare, all'Agenzia delle entrate di Torino e, per tutti gli altri casi, dopo che lo sportello abbonati tv avrà trasmesso, a coloro che hanno disdetto il canone Rai, il modulo che perfeziona la procedura;
    l'articolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008) stabilisce che: «a decorrere dall'anno 2008, per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46 per tredici mensilità, senza conviventi, è abolito il pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni esclusivamente per l'apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza»;
    i firmatari del presente atto di indirizzo hanno raccolto le segnalazioni di migliaia di cittadini che, nonostante la richiesta di esonero o disdetta del canone tv per la propria abitazione, come previsto dalla legge e come riportato anche sul sito internet della Rai, si sono visti recapitare dalla Rai richieste di pagamento o addirittura diffide, in quanto considerati utenti morosi;
    l'articolo 17 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, prevede che le società e le imprese, nella relativa dichiarazione dei redditi, debbano indicare il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione e la categoria di appartenenza, ai fini della verifica del pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale;
    da alcuni mesi, in seguito all'ennesima massiccia campagna nei confronti delle imprese, la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo ha inviato, ai titolari di aziende e attività commerciali, migliaia di bollettini esigendo il pagamento del canone speciale per la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive al di fuori dall'ambito familiare, indipendentemente dall'uso al quale gli stessi vengono adibiti, ivi compresi gli impianti di videosorveglianza; l'importo dei bollettini precompilati inviati a tappeto dalla Rai, per il pagamento del canone speciale, dovuto per gli apparecchi detenuti nei pubblici esercizi commerciali, varia a seconda della tipologia dell'impresa, da un minimo di 200 ad un massimo di 6.000 euro l'anno;
    l'invio dei bollettini, a quanto consta ai firmatari del presente atto di indirizzo, è stato effettuato dalla Rai senza alcuna verifica preventiva circa l'effettivo possesso di un apparecchio per cui è dovuto il pagamento del canone, speciale, ma sulla base di una mera presunzione;
    con nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello sviluppo economico - dipartimento per le comunicazioni ha precisato che cosa debba intendersi per «apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni», ai fini dell'insorgere dell'obbligo di pagare il canone radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente, senza tuttavia contribuire a chiarire in maniera definitiva la questione del canone speciale,

impegna il Governo:

   a prevedere l'emanazione di una nota esplicativa che chiarisca in maniera inequivocabile tutti i criteri in base ai quali i cittadini possono ottenere l'esenzione dal pagamento del canone Rai esclusivamente per l'apparecchio televisivo sito nel luogo di residenza, nonché a definire le domande di esonero e disdetta del canone ancora pendenti dal 2008 al 2013.
(1-00672) «Brunetta, Palese».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parafiscalita'

televisione

servizio pubblico