Legislatura: 17Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Primo firmatario: PIZZOLANTE SERGIO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 17/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LEONE ANTONIO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 MINARDO ANTONINO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 PISO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 SALTAMARTINI BARBARA NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 MISURACA DORE NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 TANCREDI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 BERNARDO MAURIZIO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 SCOPELLITI ROSANNA NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 DE GIROLAMO NUNZIA NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 ALLI PAOLO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 CICCHITTO FABRIZIO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 GIORGETTI ALBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2014 PAGANO ALESSANDRO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 PICCONE FILIPPO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 VIGNALI RAFFAELLO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 ROCCELLA EUGENIA NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 BOSCO ANTONINO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 CALABRO' RAFFAELE NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014 GAROFALO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA 17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE VOTO 18/06/2014 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto BERNARDO MAURIZIO NUOVO CENTRODESTRA Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 18/06/2014 Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/06/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/06/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/06/2014
ACCOLTO IL 18/06/2014
PARERE GOVERNO IL 18/06/2014
DISCUSSIONE IL 18/06/2014
APPROVATO IL 18/06/2014
CONCLUSO IL 18/06/2014
La Camera,
premesso che:
l'articolo 45 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla nazionalità tra i lavoratori degli Stati membri;
a livello mondiale, l'Unione europea costituisce un punto di riferimento in materia di sistemi di protezione sociale: la disoccupazione, la salute, l'invalidità, la situazione familiare e l'invecchiamento sono fonti di precarietà alle quali tali sistemi permettono di far fronte;
l'organizzazione ed il finanziamento dei sistemi di protezione sociale sono compiti che spettano agli Stati membri. Tuttavia, l'Unione europea può e deve svolgere un ruolo particolare tramite la sua legislazione per coordinare i sistemi di sicurezza sociale nazionali, in particolare per quanto attiene alla mobilità nell'ambito dello spazio comunitario;
l'Unione europea deve anche impegnarsi al fine di promuovere una maggiore collaborazione e convergenza tra gli Stati membri in materia di modernizzazione dei sistemi di protezione sociale, per far fronte alle problematiche interne all'Unione stessa;
la libera circolazione rappresenta un'opportunità al fine di irrobustire il proprio bagaglio di esperienze e di formazione;
tuttavia, le sfide poste dalla crisi economica hanno generato in molti Paesi un aumento del rischio di povertà e di esclusione sociale dal mercato del lavoro. Gli squilibri sono in aumento tra gli Stati membri: ciò compromette la competitività dell'Europa in un contesto globalizzato, cosa che potrebbe comportare notevoli conseguenze negative, sia in termini economici che in termini sociali;
la crisi sociale derivata da quella economico-finanziaria, che negli ultimi anni ha visto aumentare seriamente la disoccupazione e l'impoverimento della popolazione, e l'esclusione sociale rischia di aggravarsi ulteriormente con la riduzione delle prestazioni di protezione sociale;
purtuttavia, occorre impedire che, attraverso la strumentalizzazione degli effetti della crisi, vengano inutilmente alimentate spinte relative allo smantellamento del modello sociale europeo che, invece, va assolutamente rafforzato e modernizzato;
è la stessa Commissione europea a sottolineare l'importante ruolo di stabilizzatore fornito dai sistemi di protezione sociale, esortando gli Stati membri dell'Unione europea a garantirne l'adeguatezza e la sostenibilità. Al fine di conciliare il risanamento dei conti pubblici e la salvaguardia dei sistemi di protezione sociale l'Unione europea chiede, quindi, agli Stati membri di coniugare, di integrare e di rafforzare efficacia, efficienza ed equità;
esistono, però, situazioni di vero e proprio abuso rispetto alle misure di protezione e tutela socio-sanitaria che minano l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi già citati; per questo motivo, occorre porre in essere una forte opera di contrasto verso distorsioni (turismo sanitario ed altro), con una serie di misure che gli Stati membri debbono adottare a livello europeo: si pensi ad iniziative in grado di individuare le fonti e che impediscano a tali condotte illecite di danneggiare ulteriormente il valore delle risorse disposte dall'Europa per assistere quanti abbiano effettivamente bisogno di un sostegno;
la necessità di contrastare gli abusi dei servizi di protezione sociale e sanitaria è giustificata anche dal fatto che l'Europa è alle prese con la crisi del debito e dei conti pubblici, con la conseguente difficoltà a ridurre la spesa pubblica in quanto, oltre la metà di questa, è dedicata proprio alla protezione sociale ed all'assistenza sanitaria;
occorre migliorare l'efficienza della spesa sociale e prevenire povertà ed esclusione sociale. Infatti, tra gli strumenti idonei per conciliare gli obiettivi di lotta alla povertà e di aumento della partecipazione al mercato del lavoro, i firmatari del presente atto di indirizzo ritengono che vi debbano essere politiche che mirino ad equilibrare strategie di inclusione attiva, che uniscano un supporto adeguato al reddito ed all'accesso alle misure di protezione sociale,
impegna il Governo:
a sostenere in Europa misure che favoriscano una convergenza e un'integrazione delle politiche europee in relazione ai modelli di protezione sociale;
a predisporre, nel medio periodo, misure di contrasto agli abusi, al fine di preservare l'efficacia e la sussistenza delle attività di protezione sociale;
a superare le politiche di rigore e di austerità che incidono negativamente sui diritti e sul welfare, pregiudicando i presupposti del processo di costruzione europea in materia di protezione e tutela dei cittadini.
(1-00503) «Pizzolante, Dorina Bianchi, Roccella, Bosco, Calabrò, Garofalo, Leone, Minardo, Piso, Saltamartini, Misuraca, Tancredi, Bernardo, Scopelliti, De Girolamo, Alli, Cicchitto, Alberto Giorgetti, Pagano, Piccone, Vignali».
EUROVOC :sicurezza sociale