Legislatura: 17Seduta di annuncio: 206 del 07/04/2014
Primo firmatario: IORI VANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA 06/05/2014 CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 30/04/2014 PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/05/2014 NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/05/2014 ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 GALLI CARLO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 GIULIANI FABRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 GULLO MARIA TINDARA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 MARZANO MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2014 VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 05/05/2014 TINAGLI IRENE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 05/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/05/2014 Resoconto IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 06/05/2014 Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA INTERVENTO GOVERNO 06/05/2014 Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) PARERE GOVERNO 06/05/2014 Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) DICHIARAZIONE VOTO 06/05/2014 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto SANTERINI MILENA PER L'ITALIA Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
ATTO MODIFICATO IL 29/04/2014
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/04/2014
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/05/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/05/2014
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL
DISCUSSIONE IL 06/05/2014
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/05/2014
ACCOLTO IL 06/05/2014
PARERE GOVERNO IL 06/05/2014
DISCUSSIONE IL 06/05/2014
APPROVATO IL 06/05/2014
CONCLUSO IL 06/05/2014
La Camera,
premesso che:
a 25 anni dalla convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata in Italia con legge n. 176 del 27 maggio 1991, il problema del maltrattamento e dell'abuso sui minori è un dramma che continua ad affliggere non solo i Paesi del «Sud del mondo», ma anche quelli con un elevato sviluppo socio-economico come l'Italia;
la legge 4 maggio 2009, n. 41, ha istituito il 5 maggio come giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, quale momento di riflessione per la lotta contro gli abusi sui minori;
il monitoraggio del fenomeno a livello nazionale, nonché la conoscenza dello stesso nelle sue multiformi tipologie, è il primo e fondamentale passo per l'adozione di politiche di prevenzione e protezione adeguate, di fatto, in assenza di un sistema informativo istituzionalizzato ed omogeneo, i dati sul problema si dimostrano non esaustivi e solo settoriali;
la necessaria e improcrastinabile adozione di un adeguato sistema di monitoraggio è evidenziata non solo dallo stato dei fatti, ma è manifestata anche dal Comitato ONU per la CRC, Convention on the Right of the Child (CRC/C/ITA/CO/3-4), nel quale si sollecita lo Stato «a garantire che il sistema informativo nazionale sull'assistenza e la tutela dei minori e delle loro famiglie raggiunga la piena operatività e disponga delle necessarie risorse umane, tecniche e finanziarie per essere efficace nella raccolta delle informazioni pertinenti in tutto il Paese, rafforzando così la capacità dello Stato parte di promuovere e tutelare i diritti dei minori»;
le associazioni Terre des Hommes e CISMAI hanno elaborato un progetto pilota di indagine qualitativa e quantitativa rivolta ai Servizi Sociali dei Comuni italiani sul maltrattamento a danno dei bambini, coinvolgendo dal primo semestre 2012 al primo trimestre 2013 quasi 5 milioni di cittadini ed oltre 750.000 minorenni. I dati raccolti dal campione di studio appaiono allarmanti: 1 minore su 100 fra la popolazione residente risulta vittima di maltrattamento, ben il 6,36 per cento dei minori residenti in Italia viene assistito dai Servizi sociali dei Comuni, fra questi lo 0,98 per cento, ossia 1 su 6, è seguito a causa di violenza ed abusi. L'incidenza appare maggiore nei confronti di bambine e ragazze e si attua nel 52,7 per cento dei casi in trascuratezza materiale e affettiva, nel 16,6 per cento in violenza assistita consumata in ambito familiare, nel 12,8 per cento in maltrattamento psicologico, nel 6,7 per cento in abuso sessuale, nel 6,1 per cento in patologie delle cure, quali incuria, ipercura e discuria, ed infine nel 4,8 per cento in maltrattamento fisico;
nel marzo 2014 Telefono Azzurro ha reso noti i dati ricavati dalle richieste di aiuto di bambini ed adolescenti pervenute all'Associazione negli ultimi cinque anni. La relazione rileva più di 17.000 appelli per via telefonica e chat dedicata, con una media di quattro episodi di violenza al giorno; il 53,1 per cento delle vittime risulta essere di sesso femminile, dato che aumenta al 68,1 per cento per quanto riguarda la violenza sessuale. L'Associazione rileva altresì un'incidenza crescente di denunce relative alla diffusione (minacciata o attuata) di foto e video «intimi» tramite le tecnologie informatiche ed i social network;
all'interno della generica definizione di maltrattamento, una considerazione a parte e più specifica pare inevitabile in tema di abuso sessuale del minore, stante la gravità e l'incidenza in aumento del fenomeno, oltre alle conseguenze psicopatologiche spesso insanabili; l'associazione Terre del Hommes ha presentato nel settembre 2013 uno studio sull'incidenza della violenza sessuale nei confronti dei minori grazie ai dati forniti dalle Forze di Polizia. In un solo anno in Italia sono triplicati i reati sessuali accertati contro i minorenni, passando da 166 (nel 2011) a 505 (nel 2012), con un'incidenza del 78 per cento nei confronti delle femmine. Nello stesso arco temporale i casi di pornografia minorile sono passati da 23 a 108;
l'incidenza inferiore rispetto ai dati registrati in altri Paesi europei (2815 casi segnalati in Francia nel 2010 e 2200 in Germania nel 2009) fa poi ragionevolmente supporre che in Italia molti abusi non vengano denunciati e rimangano sommersi, è dunque immaginabile uno scenario ben più grave di quello fotografato da Polizia ed Autorità Giudiziaria;
rilevante sul tema appare altresì lo studio effettuato in occasione del Safer Internet Day dell'11 febbraio 2014 (giornata per la sensibilizzazione all'utilizzo sicuro della rete ad iniziativa della Commissione Europea) da Ipsos per Save The Children, volto a documentare, per la prima volta, le percezioni che gli adulti hanno sui rapporti intrattenuti con i minori, nonché sul ruolo di Internet come strumento di incontro a sfondo sessuale;
dalla ricerca emerge che l'81 per cento degli italiani fra i 25 e i 65 anni ritiene l'incontro sessuale tra giovani ed adulti, iniziato in rete, un fenomeno diffuso. Il 28 per cento degli adulti tra i 45 e i 65 anni risulta avere fra i propri contatti telematici giovani che non conosce ed il 38 per cento degli intervistati si dichiara poi favorevole alle relazioni sessuali fra adulti e minori;
l'adescamento e l'abuso tramite la rete Internet è principalmente attuato con minacce, intimidazioni e pressioni psicologiche, come già affermato dalla Corte di cassazione sezione penale (sentenza n. 37076 del 26 settembre 2012); per predisporre una adeguata condotta preventiva e repressiva è necessario integrare il reato previsto dall'articolo 609-bis c.p. affinché esso comprenda anche la violenza sessuale commessa «a distanza» tramite strumenti telefonici o telematici;
è necessario rendere maggiormente incisivi gli strumenti investigativi dedicati, nell'ambito dell'attività di contrasto svolta dalla Forze dell'ordine, ed in particolar modo dalla polizia postale, estendendo al reato di adescamento di minorenni di cui all'articolo 609-undecies c.p. la possibilità di effettuare attività sotto copertura (articolo 9 della legge n. 146 del 2006 e articoli 600-bis, 600-ter e 600-quinquies dalla legge n. 3 agosto 1998, n. 269);
oltre al rafforzamento dell'attività repressiva è altrettanto fondamentale prevenire il fenomeno e dotare i soggetti che hanno regolari contatti con bambini e ragazzi (nei settori dell'istruzione, della sanità, della protezione sociale, della giustizia, della sicurezza e della cultura) di una adeguata conoscenza dell'abuso sessuale in danno ai minori, nonché dei mezzi per individuarlo e segnalarlo, come previsto all'articolo 5 della convenzione di Lanzarote;
appare ugualmente fondamentale provvedere affinché i condannati per reati sessuali in danno a minori, o per adescamento, siano interdetti dallo svolgimento di qualunque tipo di attività tale da comportare contatti diretti e regolari con bambini e ragazzi, come previsto dall'articolo 10 della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile e che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI;
il DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) classifica la pedofilia quale disturbo mentale. E dunque importante fornire assistenza e garantire percorsi riabilitativi e terapeutici, facilmente individuabili, per coloro che presentano impulsi sessuali nei confronti di infanti, al fine di prevenire ed evitare abusi o reiterazioni. In tal senso è possibile fare riferimento al progetto Dunkelfeld attivo in Germania costituito da campagne mediatiche volte a pubblicizzare servizi di cura per persone che si auto definiscono pedofili e sentono il bisogno di aiuto. Nel Regno Unito il NSPCC (National Society for the Prevention of Cruelty to Children) ha predisposto un servizio di assistenza telefonica ed intervento immediato per coloro che temono di poter compiere un reato sessuale nei confronti di un bambino. In Danimarca è stato realizzato un sito web rivolto ad adulti che riconoscono di avere un interesse sessuale nei confronti di bambini, invitandoli a cercare aiuto psicologico prima di commettere abusi, anche tramite una linea telefonica dedicata,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative immediate, legislative o di altra natura, affinché i principi sanciti nella convenzione del Consiglio d'Europa, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007 non vengano disattesi, per contrastare il crescente fenomeno della violenza nei confronti dei minori, dell'abuso sessuale e dell'adescamento tramite la rete Internet, in particolare attribuendo specifica rilevanza penale alla condotta di violenza sessuale a distanza;
a valutare la possibilità di potenziare gli strumenti investigativi in dotazione alle Forze dell'ordine per il contrasto all'abuso sessuale in danno a minorenni;
ad assumere ogni iniziativa di competenza anche d'intesa con i comuni affinché potenzino le attività dei servizi sociali, in modo da favorire una maggiore protezione e prevenzione dei bambini maltrattati, anche tenendo conto dei soggetti minorenni stranieri non accompagnati, favorendone l'accesso attraverso i mediatori culturali;
a dedicare particolare attenzione all'attuazione dell'articolo 5 della suddetta convenzione in tema di reclutamento, formazione e sensibilizzazione delle persone che lavorano a contatto con i minori;
a far sì, promuovendo – per quanto di competenza – politiche formative mirate, che le persone regolarmente a contatto con soggetti minorenni, per lavoro o per altre ragioni, abbiano piena consapevolezza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, riconoscano gli indizi di abuso e adottino i protocolli di comportamento più moderni e più efficaci per prevenire e contrastare il fenomeno;
ad assumere iniziative anche d'intesa con le regioni affinché adottino idonee misure per l'istituzione e la pubblicizzazione di servizi di cura e di intervento per persone con interesse sessuale verso soggetti minorenni, che intendano volontariamente sottoporvisi, anche utilizzando gli strumenti economici che l'Unione europea mette a disposizione;
a predisporre un sistema di raccolta dati e monitoraggio del fenomeno della violenza sui minori, dell'abuso sessuale e dell'adescamento tramite la rete Internet, in eventuale connessione con i servizi sociali dei Comuni ed altre realtà associative che già operano in tale settore;
a valutare la possibilità di assumere iniziative per destinare alla polizia delle telecomunicazioni risorse sufficienti per cancellare i tagli previsti dalla spending review;
ad attivare una campagna informativa per sensibilizzare l'opinione pubblica e incentivare l'emersione di un fenomeno di violenza domestica e di abusi non denunciati che, nel nostro Paese, rimangono ancora in gran parte sommersi;
a valutare la possibilità di provvedere ad un coordinamento delle competenze istituzionali sull'infanzia e sull'adolescenza, attualmente eccessivamente frammentate, al fine di consentire un'azione realmente efficace delle politiche sulla materia;
ad assumere iniziative per prevedere programmi di trattamento realmente efficaci per gli autori di reati sessuali, come potrebbero essere i centri per l'ascolto cui rivolgersi per manifestare i propri disturbi legati alla pedofilia, come già avviene in altri Paesi europei.
(1-00427) «Iori, Dorina Bianchi, Antimo Cesaro, Palese, Nicchi, Zampa, Albanella, Amoddio, Antezza, Beni, Brandolin, Capone, Capozzolo, Casati, Censore, Chaouki, Coccia, D'Incecco, Dal Moro, Dallai, De Menech, Donati, Ermini, Fedi, Gadda, Carlo Galli, Galperti, Gasparini, Giuliani, Gullo, Iacono, Tino Iannuzzi, La Marca, Manzi, Marantelli, Marchi, Marzano, Miotto, Mongiello, Patriarca, Piccoli Nardelli, Ribaudo, Rocchi, Sbrollini, Senaldi, Tartaglione, Tidei, Tullo, Venittelli, Villecco Calipari, Zanin, Zardini, Vezzali, Tinagli».
EUROVOC :minore eta' civile
convenzione europea
convenzione ONU
diritti del bambino
sicurezza sociale