Legislatura: 17Seduta di annuncio: 201 del 31/03/2014
Atto 1/00339 abbinato in data 31/03/2014
Atto 1/00414 abbinato in data 31/03/2014
Atto 1/00415 abbinato in data 31/03/2014
Atto 1/00416 abbinato in data 31/03/2014
Atto 1/00417 abbinato in data 31/03/2014
Atto 1/00418 abbinato in data 31/03/2014
Atto 1/00421 abbinato in data 16/04/2014
Atto 6/00063 abbinato in data 16/04/2014
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014 NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 31/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 31/03/2014 Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 31/03/2014 Resoconto DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE DICHIARAZIONE GOVERNO 31/03/2014 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) PARERE GOVERNO 16/04/2014 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) DICHIARAZIONE VOTO 16/04/2014 Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto PISO VINCENZO NUOVO CENTRODESTRA Resoconto ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/03/2014
DISCUSSIONE IL 31/03/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 31/03/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/04/2014
ACCOLTO IL 16/04/2014
PARERE GOVERNO IL 16/04/2014
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 16/04/2014
DISCUSSIONE IL 16/04/2014
APPROVATO IL 16/04/2014
CONCLUSO IL 16/04/2014
La Camera,
premesso che:
il rischio idrogeologico è una conclamata emergenza nazionale, corroborata da dati statistici, analisi scientifiche, ricorrenti fatti di cronaca e prese di posizione pubbliche da parte di politici e ministri;
uno degli argomenti più ricorrenti è l'esclusione dai vincoli del patto di stabilità delle spese effettuate dagli enti territoriali per opere di mitigazione del rischio idrogeologico e di ripristino a seguito di eventi calamitosi;
tale misura, nonostante indubbiamente efficace e acclamata sia dal mondo scientifico che dai tecnici che da esponenti del mondo politico e delle istituzioni locali, non può costituire l'unico strumento per la soluzione di un problema così complesso come quello del rischio idrogeologico che è determinato da quattro principali concause: la forzante meteorologica, una congenita predisposizione al dissesto di una parte del territorio nazionale, una sconsiderata gestione del territorio, la mancata diffusione di un'adeguata percezione del rischio nella popolazione e nella classe tecnico-politica a tutti i livelli, dal nazionale al locale;
in data 26 giugno 2013 la Camera dei deputati approva all'unanimità – o, in alcuni casi, a larghissima maggioranza – le mozioni n. 1-00114, n. 1-00017, n. 1-00112, n. 1-00117 e n. 1-00124, alcune delle quali contenenti dispositivi molto articolati ma quasi tutte accomunate dall'impegno di escludere dal patto di stabilità le spese sostenute dagli enti territoriali per il dissesto idrogeologico;
a tali mozioni, che affrontano il problema del rischio idrogeologico in chiave nazionale, a seguito di eventi calamitosi di particolare entità, fa seguito una serie di mozioni, n. 1-00263 ed abbinate (riguardanti la Sardegna) e n. 1-00367 ed abbinate (inerenti le alluvioni che hanno colpito il Veneto e l'Emilia-Romagna), in cui vengono formulati svariati impegni, tra cui quello di allentare il patto di stabilità per opere di contrasto al dissesto idrogeologico;
in data 3 ottobre 2013, in occasione del cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont, la VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei deputati approvava all'unanimità la risoluzione n. 8-00016, che conteneva numerosi impegni tra cui l'esclusione dal patto di stabilità, lo stanziamento di fondi cospicui e certi, l'adozione di programmi, anche in ambito forestale, per la mitigazione del rischio idrogeologico;
in data 20 dicembre 2013, viene accolto l'ordine del giorno 9/1865-A/185 che impegna il Governo a valutare la «possibilità (...) di un congruo innalzamento della dotazione delle risorse complessive per interventi contro il dissesto idrogeologico, destinando una quota di esse al rifinanziamento del progetto Iffi (inventario fenomeni franosi italiani)», che costituisce un ottimo ausilio ad una corretta pianificazione territoriale e «a destinare prioritariamente le risorse per gli interventi che incidano sul reticolo idrografico, alla delocalizzazione degli immobili siti in aree a rischio e ad interventi sinergici e integrati in aree classificate a rischio R3 e R4, preferibilmente adottando tali interventi a valle di processi partecipati e con particolare riguardo affinché tali interventi non alterino l'equilibrio sedimentario del corso d'acqua e gli interventi di naturalizzazione risultino prioritari rispetto agli interventi di artificializzazione»;
alla Camera dei deputati, in Commissione bilancio, è iniziato l'esame della proposta di legge C. 1233 «Disposizioni concernenti l'esclusione delle spese per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, effettuate dagli enti pubblici territoriali, dal saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità interno»;
alla Camera dei deputati, oltre la succitata proposta di legge C. 1233, sono state depositate altre proposte di legge che affrontano direttamente il problema del rischio idrogeologico; tra queste si segnalano: C. 1578 «Agevolazioni fiscali per la realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico e sismico», C. 2209 «Disposizioni concernenti l'applicazione delle tecniche di ingegneria naturalistica nelle opere pubbliche», C. 1533 «Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche», C. 1952 «Introduzione dell'articolo 62-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernente l'istituzione degli uffici geologici territoriali di zona per la mitigazione del dissesto idrogeologico e la prevenzione delle catastrofi naturali»;
vi è oramai la diffusa consapevolezza dell'esigenza di affrontare senza ulteriore indugio la tematica del dissesto idrogeologico in maniera organica ed urgente,
impegna il Governo:
a recepire in tempi brevi, in un atto normativo di prossima approvazione, quanto espresso dai numerosi atti di indirizzo approvati dalla Camera dei deputati e citati in premessa;
ad adottare iniziative per disporre l'esclusione delle spese per la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, effettuate dagli enti pubblici territoriali, dal saldo finanziario rilevante ai fini del patto di stabilità interno;
ad adottare iniziative per istituire delle agevolazioni fiscali per la realizzazione di interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico e sismico;
a promuovere l'adozione di disposizioni volte a favorire l'applicazione delle tecniche di ingegneria naturalistica nelle opere pubbliche;
ad intervenire per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche.
(1-00419)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Segoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Tofalo, Zolezzi, Nuti».
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