ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 196 del 24/03/2014
Abbinamenti
Atto 1/00387 abbinato in data 24/03/2014
Atto 1/00389 abbinato in data 24/03/2014
Atto 1/00403 abbinato in data 24/03/2014
Atto 1/00410 abbinato in data 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/03/2014


Stato iter:
27/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/03/2014
Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 24/03/2014
Resoconto PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 24/03/2014
Resoconto LEGNINI GIOVANNI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 27/03/2014
Resoconto LEGNINI GIOVANNI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/03/2014
Resoconto DE MITA GIUSEPPE PER L'ITALIA
Resoconto GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto SARRO CARLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/03/2014

DISCUSSIONE IL 24/03/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/03/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/03/2014

NON ACCOLTO IL 27/03/2014

PARERE GOVERNO IL 27/03/2014

DISCUSSIONE IL 27/03/2014

RESPINTO IL 27/03/2014

CONCLUSO IL 27/03/2014

Atto Camera

Mozione 1-00404
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   La Camera,
   premesso che:
    una forte scossa di terremoto di magnitudo 4,9 ha colpito il 29 dicembre 2013 le province di Caserta e Benevento, un'area notoriamente sismica. All'evento sono poi seguite molte altre repliche di magnitudo inferiore;
    la scossa di terremoto, avvertita in tutta la Campania e in Molise, ha avuto il suo epicentro nella provincia di Caserta, tra Castello del Matese e Piedimonte Matese, e gli effetti del sisma si sono sentiti in un raggio di 10 chilometri, interessando principalmente i comuni di Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, in provincia di Caserta, e Cusano Mutri, in provincia di Benevento;
    a Piedimonte Matese è stato fatto evacuare l'ultimo piano dell'ospedale, sono state dichiarate inagibili la chiesa «Ave Gratia Plena» e quella annessa al convento francescano di «Santa Maria Occorrevole». Sono risultati inagibili anche l'istituto agrario e tredici abitazioni. Altre tre a Castello Matese. In provincia di Benevento è stata dichiarata inagibile la chiesa di Santa Maria del Carmelo a Faicchio;
    il terremoto ha prodotto danni anche in Molise: tra gli edifici danneggiati anche un'ala dell'assessorato regionale alle politiche sociali a Campobasso;
    successivamente, il 20 gennaio 2014, una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4,2 alle 8,12 è stata localizzata nel distretto sismico Monti del Matese, tra il Molise e la Campania, a cui è seguito un movimento tellurico di magnitudo 3,7. Il sisma è stato avvertito dai comuni in un raggio di 20 chilometri in provincia di Caserta, Benevento e Campobasso; territori in gran parte già colpiti dagli eventi sismici del 29 dicembre 2013;
    in via cautelativa, sono state chiuse dai sindaci tutte le scuole in 22 comuni della provincia di Benevento e medesime chiusure a scopo precauzionale sono avvenute per scuole ed edifici pubblici in numerosi comuni della provincia di Caserta;
    come dichiarato dal direttore del Centro nazionale terremoti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Alberto Michelini, la zona dei Monti del Matese ha un livello di pericolosità sismica molto alta, «tra i più elevati in Italia. Per questo è fondamentale puntare sulla prevenzione, in modo da costruire sulle basi delle indicazioni contenute nella Mappa della pericolosità sismica»;
    la Campania è una delle zone a più alto rischio sismico, eppure, secondo l'ultimo rapporto Ecosistema scuola di Legambiente, circa il 60 per cento del patrimonio edilizio scolastico della regione è precedente al 1974, anno di entrata in vigore delle norme sulle edificazioni nelle zone a rischio sismico. Solo l'8,4 per cento risulta costruito secondo i criteri antisismici: solo nel 31,1 per cento è stata effettuata la verifica di vulnerabilità antisismica a fronte di un 100 per cento di edifici posti in aree a rischio sismico;
    il Presidente dell'Ordine dei geologi della Campania, Francesco Peduto, il 30 dicembre 2013 ha dichiarato all'agenzia AGI: «Sono anni che i geologi cercano di sensibilizzare le istituzioni ai diversi livelli in riferimento al rischio sismico, ed il terremoto che ieri ha interessato la fascia di territorio a cavallo delle province di Caserta e Benevento ha evidenziato ancora una volta la necessità di sviluppare una seria e sistematica politica pluriennale di previsione e prevenzione del rischio sismico. In Campania ben 4.608 edifici scolastici e 259 ospedali sono localizzati in aree ad elevato rischio sismico, tutti i comuni secondo l'ultimo aggiornamento delle mappe sismiche sono stati classificati, a diverso grado, a rischio sismico e circa il 50 per cento ha subito quantomeno un incremento di classe sismica, oppure è stato classificato sismico mentre prima non lo era. È normale, quindi, chiedersi se le scuole dei nostri figli, gli ospedali, gli edifici pubblici e le nostre case siano sicure. E non lo possiamo sapere, perché in Campania ancora oggi non abbiamo un dispositivo legislativo che impone il Fascicolo del Fabbricato: tale strumento ci avrebbe permesso di conoscere lo stato di salute degli edifici»,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative per garantire le risorse necessarie per gli interventi di riparazione e messa in sicurezza antisismica degli edifici e degli immobili colpiti dagli eventi sismici di cui in premessa;
   ad assumere iniziative per escludere dal Patto di stabilità interno le spese per i sopra detti interventi, sostenute dai comuni interessati a valere su risorse proprie o su donazioni di terzi;
   ad assumere iniziative per prevedere l'istituzione obbligatoria del fascicolo del fabbricato, quale strumento essenziale per conoscere lo stato di un immobile dal punto di vista delle caratteristiche statiche e di sicurezza;
   a prevedere adeguate risorse, con priorità per le zone a maggior rischio sismico (zone 1 e 2), finalizzate a un piano di investimenti necessari alla messa in sicurezza sismica del territorio italiano.
(1-00404) «Scotto, Giancarlo Giordano, Migliore, Ragosta, Zan, Zaratti, Pellegrino, Di Salvo, Piazzoni, Lacquaniti».

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BENEVENTO - Prov,CAMPANIA, CASERTA,CASERTA - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

sisma

prevenzione antisismica

comune

edificio pubblico

zona sinistrata

istituto di istruzione

protezione dell'ambiente

sicurezza degli edifici