Legislatura: 17Seduta di annuncio: 196 del 24/03/2014
Primo firmatario: SANTERINI MILENA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 24/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA 24/03/2014 BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 24/03/2014 PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA 24/03/2014 FAUTTILLI FEDERICO PER L'ITALIA 24/03/2014 SCHIRO' GEA PER L'ITALIA 24/03/2014 FITZGERALD NISSOLI FUCSIA PER L'ITALIA 24/03/2014 DE MITA GIUSEPPE PER L'ITALIA 24/03/2014 CARUSO MARIO PER L'ITALIA 24/03/2014 SBERNA MARIO PER L'ITALIA 24/03/2014 GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA 24/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 24/03/2014 Resoconto LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO GOVERNO 24/03/2014 Resoconto RUGHETTI ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) PARERE GOVERNO 27/03/2014 Resoconto RUGHETTI ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 27/03/2014 Resoconto SANTERINI MILENA PER L'ITALIA Resoconto BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto CENTEMERO ELENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/03/2014
DISCUSSIONE IL 24/03/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/03/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/03/2014
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/03/2014
ACCOLTO IL 27/03/2014
PARERE GOVERNO IL 27/03/2014
DISCUSSIONE IL 27/03/2014
APPROVATO IL 27/03/2014
CONCLUSO IL 27/03/2014
La Camera,
premesso che:
il Governo Renzi ha annunciato un ampio piano d'azione concernente l'edilizia scolastica, finalizzato a tentare di risolvere le più che evidenti criticità in materia;
se è vero che gli edifici scolastici meritano un focus particolare, è altrettanto prioritario ricercare una soluzione all'annosa questione del personale in servizio nel sistema scolastico, in quanto non si risolve la situazione di stallo del percorso formativo dei ragazzi solo con il risanamento delle strutture;
la stabilità delle figure di docenza nelle scuole italiane è il vero cuore della questione, sia in termini pedagogici, che dal punto di vista della valorizzazione delle risorse umane impegnate nella formazione della futura classe dirigente di questo Paese;
il precariato scolastico, oltre alle note e tristi ricadute in merito alla posizione dei lavoratori, risulta avere un'incidenza negativa anche sulla continuità didattica e sulla qualità dell'insegnamento;
da dati in possesso dai firmatari del presente atto di indirizzo risulterebbe una notevole percentuale di personale della scuola (sia insegnanti che personale amministrativo, tecnico e ausiliario) assunta con contratti a tempo determinato;
la normativa europea, in particolare la direttiva 1999/70/CE, afferma il principio della non discriminazione tra lavoratori a tempo indeterminato e quelli cosiddetti precari, in quanto svolgano le stesse attività;
in allegato alla stessa direttiva sopra citata (quinta clausola dell'accordo allegato) è espresso chiaramente il principio della non reiterabilità di contratti di lavoro a tempo determinato per periodi che, eccedendo la ragionevole durata, siano tali da conformare un'equiparazione di fatto al lavoro a tempo indeterminato, senza però le tutele e le garanzie offerte da tali tipologie contrattuali;
tale evidenza sopra menzionata si ravvisa nella ratio legis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ove all'articolo 36 si impone l'assunzione a tempo indeterminato per il personale scolastico, ad esclusione di eventualità temporanee ed eccezionali da ravvisarsi sulla base di oggettivi riscontri;
a partire dal novembre 2013 la Commissione europea ha sottoposto il nostro Paese ad una procedura d'infrazione per il mancato rispetto della sopra citata direttiva 1999/70/CE in merito ai contratti a tempo determinato sottoposti a rinnovi successivi continui, tali da essere equiparabili, nei fatti, a rapporti a tempo indeterminato;
la Corte di giustizia dell'Unione europea ha fissato per il 27 marzo 2014 la decisione su una serie di ricorsi sul precariato nella scuola;
il Governo, nell'ottemperare alle richieste derivanti dalle sedi europee, al fine di garantire la stabilizzazione delle figure professionali del settore scolastico, in particolare del personale docente, piuttosto che tener conto esclusivamente del criterio dell'anzianità, dovrebbe prendere in considerazione la grande importanza che riveste la formazione del personale docente;
la stabilizzazione del personale scolastico va attuata tenendo in debita considerazione che l'interesse prioritario di ogni politica del settore dell'istruzione deve essere la formazione dei ragazzi, che vengono penalizzati dalla carenza di una continuità didattica e soprattutto dall'assenza di una politica della qualità della formazione che sia atta a premiare il merito dei docenti attraverso strategie complesse che integrino i percorsi di stabilizzazione con una seria analisi valutativa delle carriere e dei percorsi formativi del corpo docente,
impegna il Governo:
a fornire puntuali elementi in merito all'entità reale del fenomeno di cui al presente atto di indirizzo;
a chiarire, nelle opportune sedi parlamentari, l'orientamento del Governo rispetto al turnover delle istituzioni scolastiche;
a valutare ogni iniziativa utile, nel rispetto delle compatibilità di finanza pubblica, per garantire in tempi celeri l'adeguamento ai rilievi posti dalla Commissione europea in merito alla procedura d'infrazione citata in premessa;
nell'ambito della stabilizzazione del personale docente, a tenere in considerazione il criterio del merito e, in particolare, delle competenze acquisite dalle giovani generazioni, in ottemperanza ai percorsi formativi indicati dallo stesso Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
a rendersi disponibile ad un serio confronto con gli organismi parlamentari competenti, attraverso gli strumenti che si ritengano più idonei, al fine di elaborare una strategia complessiva in materia che tenga conto in via prioritaria della centralità degli studenti, nell'ambito di un percorso formativo che valorizzi nel modo più adeguato il merito e la qualità del corpo docente.
(1-00399)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Santerini, Marazziti, Binetti, Piepoli, Fauttilli, Schirò, Fitzgerald Nissoli, De Mita, Caruso, Sberna, Gigli».
EUROVOC :contratto di lavoro
assunzione
formazione degli insegnanti
formazione professionale
parita' di trattamento
istituto di istruzione