ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00379

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 190 del 14/03/2014
Abbinamenti
Atto 1/00273 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00290 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00319 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00381 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00393 abbinato in data 26/03/2014
Atto 6/00061 abbinato in data 26/03/2014
Atto 1/00409 abbinato in data 26/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 14/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014


Stato iter:
26/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/03/2014
Resoconto CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/03/2014
Resoconto FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/03/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/03/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/03/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/03/2014

RITIRATO IL 26/03/2014

CONCLUSO IL 26/03/2014

Atto Camera

Mozione 1-00379
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

   La Camera,
   premesso che:
    nel 1985 l'Unione italiana sport per tutti (Uisp), in collaborazione con altri partner internazionali nell'ambito del progetto «Olympia – Equal opportunities via and within sport», ha elaborato «La Carta europea dei diritti delle donne nello sport», trasformata in Risoluzione delle donne nello sport nel 1987 dal Parlamento Europeo, evidenziando una grave disparità numerica tra uomini e donne impiegate in questo settore;
    la Carta europea dei diritti delle donne nello sport aveva lo scopo di incentivare campagne a favore delle pari opportunità fra uomini e donne nello sport e di rimuovere le barriere culturali che impediscono il reale coinvolgimento delle donne;
    a distanza di quasi 30 anni, nonostante i progressi e l'incremento della partecipazione femminile al mondo dello sport, permangono delle differenze in termini di pari opportunità: sia per quanto riguarda il coinvolgimento delle donne in ruoli e posizioni di vertice e leadership all'interno di enti, federazioni e società sportive, sia per la persistenza di stereotipi di genere nella stessa pratica sportiva;
    sotto il profilo della pratica sportiva, la Carta europea dei diritti delle donne nello sport specifica che «donne e uomini devono avere lo stesso diritto di praticare diversi sport e di sviluppare competenze nell'ambito di studio dello sport», sottolineando che «entrambi i sessi devono essere in grado di sviluppare il proprio impegno sportivo nell'arco della vita»;
    sotto il profilo della leadership, donne e uomini devono avere le stesse opportunità di partecipare ai diversi livelli decisionale nell'intero sistema sportivo; devono essere rappresentati in maniera equa nei diversi organismi dirigenziali e in tutti i posti di potere;
    nel gennaio 2011, la Commissione europea ha presentato la comunicazione «Sviluppare la dimensione europea dello sport», in cui individua azioni ed iniziative per la valorizzazione del ruolo dello sport nell'ambito delle singole politiche dell'Unione europea ed evidenzia i temi prioritari dell'agenda dell'Unione europea per lo sport: la promozione dell'attività fisica a vantaggio della salute; la lotta al doping; l'istruzione e la formazione; il volontariato e le organizzazioni sportive senza scopo di lucro; l'inclusione sociale nello sport e attraverso lo sport, compreso lo sport per i disabili e la parità dei sessi nello sport; il finanziamento sostenibile dello sport di base e la buona governance;
    il 2 febbraio 2012 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sulla comunicazione della Commissione europea «Sviluppare la dimensione europea dello sport», in cui richiama espressamente la Carta europea dei diritti delle donne nello sport facendo proprie alcune delle indicazioni in essa contenute e dando ampio spazio, nella parte relativa al ruolo sociale dello sport, al tema delle donne e delle pari opportunità sotto il profilo di genere nello sport;
    nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 2 febbraio 2012 sulla dimensione europea dello sport si invita la Commissione europea e gli Stati membri a sostenere gli organismi europei per la promozione e l'attuazione delle raccomandazioni della Carta europea dei diritti delle donne nello sport;
    una nuova risoluzione, approvata dal Parlamento europeo il 12 marzo 2013, individua, inoltre, nell'attività motoria e sportiva un'importante risorsa per la promozione della salute, nonché il superamento degli stereotipi di genere,

impegna il Governo:

   a farsi promotore, nelle competenti sedi europee, di una campagna per la promozione e l'adozione della Carta europea dei diritti delle donne nello sport;
   a mettere in atto ogni iniziativa idonea a valorizzare ed incoraggiare la pratica dello sport da parte delle donne, garantendo la parità di accesso alle attività sportive;
   a creare, con gli appositi strumenti, le condizioni affinché, all'interno degli organismi dirigenziali e decisionali delle federazioni sportive, sia favorita un'equa presenza delle donne e un trattamento economico, a parità di incarico, uguale a quello degli uomini;
   a porre in essere tutte le opportune iniziative, anche normative, per ridurre la disparità di trattamento economico tra atleti di sesso diverso e per implementare ogni forma di tutela possibile ai fini di una paritaria contrattualizzazione senza discriminazioni legate al genere.
(1-00379) «Prataviera, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Buonanno, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Molteni, Gianluca Pini, Rondini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritti della donna

partecipazione delle donne

parita' di trattamento

sport

integrazione sociale

organizzazione sportiva