ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00373

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 190 del 14/03/2014
Abbinamenti
Atto 1/00094 abbinato in data 17/03/2014
Atto 1/00281 abbinato in data 17/03/2014
Atto 1/00375 abbinato in data 17/03/2014
Atto 1/00376 abbinato in data 17/03/2014
Atto 1/00377 abbinato in data 17/03/2014
Atto 1/00378 abbinato in data 17/03/2014
Atto 1/00382 abbinato in data 18/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: RONDINI MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 14/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 14/03/2014


Stato iter:
18/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/03/2014
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/03/2014
Resoconto CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO GOVERNO 17/03/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/03/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/03/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/03/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/03/2014

RITIRATO IL 18/03/2014

CONCLUSO IL 18/03/2014

Atto Camera

Mozione 1-00373
presentato da
RONDINI Marco
testo di
Martedì 18 marzo 2014, seduta n. 192

   La Camera,
   premesso che:
    in Italia si stimano in centinaia di migliaia i pazienti affetti da patologie rare che affrontano spesso difficoltà così pesanti da pregiudicare la qualità della vita di interi nuclei familiari, la realtà lavorativa dei loro componenti e spesso anche la loro sopravvivenza economica. Nel 2001, con il decreto ministeriale n. 279 del 2001 sono state individuate 583 malattie rare e/o gruppi di malattie aventi diritto all'esenzione per le prestazioni sanitarie correlate alla malattia e incluse nei livelli essenziali di assistenza. Molte malattie rare presenti non sono però incluse nell'elenco ministeriale, con drammatiche conseguenze per i pazienti che, pur avendo una malattia rara, non possono beneficiare di alcuna speciale tutela;
    la giornata delle malattie rare è uno degli appuntamenti più importanti per chi vive questo problema. Un momento per far arrivare informazioni a decisori politici e pubblici, operatori sanitari e sociali e opinione pubblica;
    in occasione della giornata delle malattie rare, durante il convegno organizzato dall'Istituto superiore di sanità «Dalla ricerca scientifica alla tutela delle persone con malattie rare» con cui si è fatto il punto sulla situazione delle malattie rare in Italia, Uniamo – Federazione italiana malattie rare onlus ha illustrato i risultati della conferenza nazionale Europlan II, iniziativa per l'adozione dei piani nazionali per le malattie rare nei paesi dell'Unione Europea. In questo progetto tutti gli attori del sistema nazionale delle malattie rare hanno sviluppato definizioni condivise e strumenti funzionali come contributo all'elaborazione finale del piano nazionale per le malattie rare ancora in attesa di adozione dal 2013. L'obiettivo è rendere il piano rispondente alle necessità e ai reali bisogni dei pazienti, tenendo conto anche delle buone pratiche esistenti;
    anche il Ministro della salute Lorenzin, inviando i saluti al presidente dell'Istituto superiore di sanità, Fabrizio Oleari, ha dichiarato che «il tema dell'assistenza rappresenta un bisogno universale sia per i pazienti che per le loro famiglie e il dicastero che rappresento ha sempre dimostrato un'attenzione altissima verso questa tematica, nella consapevolezza che le malattie rare necessitano di politiche specificatamente indirizzate. Frutto di questa speciale sensibilità è stato il Piano nazionale delle malattie rare che, a breve sarà sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni»;
    c’è la consapevolezza che si sta attraversando una fase di trasformazione del welfare;
    è fortemente sentita, anche in campo sanitario, la necessità di innovare e di assumersi nuove responsabilità di rischio, che determini una nuova produzione di valore; in questo senso le malattie rare costituiscono in sé una sfida di sanità pubblica e una sfida sociale e possono essere un campo di sperimentazione dove creare/definire significati condivisi;
    i contenuti elaborati e condivisi tra tutti gli attori del «Sistema malattie rare» durante le conferenze Europlan devono costituire un impulso per le istituzioni preposte ed essere fonte di indirizzo nell'elaborazione finale del piano nazionale per le malattie rare e delle politiche socio-sanitarie promosse territorialmente;
    continuamente cambiano e nascono nuovi bisogni sociali e di salute che rimangono spesso insoddisfatti perché le risposte a questi bisogni sono superate;
    sono questi nuovi bisogni ad assumere oggi un maggior valore e costituire il senso della comunità dei malati rari a cui si devono dare nuove risposte ricche di valore aggiunto;
    il valore aggiunto è il grado di soddisfazione e miglioramento del livello di salute ottenuto e percepito dal paziente nel godimento dell'offerta di salute;
    l'Europa ha deciso di puntare sulla costruzione di reti quale principio di un'adeguata offerta di salute per i malati affetti da patologie rare, valorizzando la domanda e con essa assegnando al paziente una piena responsabilità,

impegna il Governo:

   ad istituire un comitato nazionale, con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel settore delle malattie rare, comprese le associazioni dei pazienti, con il compito di:
    a) delineare le linee strategiche e le proposte da attuare nei settori della diagnosi e dell'assistenza, della ricerca, della tutela e della promozione sociale, della formazione e dell'informazione;
    b) indicare le priorità di impiego delle risorse dedicate alle malattie rare, tenendo conto anche dei dati di monitoraggio e valutazione;
    c) prevedere il coinvolgimento dei rappresentanti associativi delle persone con malattia rara nei coordinamenti regionali sulle malattie rare;
   a individuare uno standard per l'aggiornamento sia dell'elenco delle malattie rare riconosciute che dei livelli essenziali di assistenza, capace di stare al passo con lo sviluppo delle conoscenze scientifiche;
   ad individuare un meccanismo capace di modificare il sistema di remunerazione delle prestazioni adeguandolo alla quantificazione della complessità multidisciplinare del paziente;
   a definire i criteri minimi che le strutture abilitate ad effettuare le indagini finalizzate alla diagnosi prenatale devono rispettare;
   a prevedere che le patologie rare che rientrano nel pannello di screening neonatale debbano essere rivalutate periodicamente in base alle nuove conoscenze tecniche ed epidemiologiche posto che è necessario che la scelta delle patologie da includere nello screening si basi su criteri a forte evidenza scientifica;
   a migliorare e accelerare le procedure nazionali per la definizione del prezzo e del rimborso dei farmaci allo scopo di migliorare l'accesso ai farmaci orfani;
   a favorire l'utilizzo off-label di farmaci di cui è nota l'efficacia, supportata da evidenze scientifiche, al fine di un eventuale inserimento nella lista del decreto-legge n. 536 del 1996, convertito dalla legge n. 648 del 1996, sviluppando da parte dell'Agenzia italiana del farmaco un'attenzione particolare per le malattie rare.
(1-00373) «Rondini, Giancarlo Giorgetti, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Buonanno, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Molteni, Gianluca Pini, Prataviera».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

malattia

commissione ad hoc

prodotto farmaceutico