Legislatura: 17Seduta di annuncio: 185 del 07/03/2014
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 07/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FAUTTILLI FEDERICO PER L'ITALIA 07/03/2014 DE MITA GIUSEPPE PER L'ITALIA 07/03/2014 CERA ANGELO PER L'ITALIA 07/03/2014 BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 07/03/2014 SBERNA MARIO PER L'ITALIA 07/03/2014 MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA 07/03/2014 CARUSO MARIO PER L'ITALIA 07/03/2014 FITZGERALD NISSOLI FUCSIA PER L'ITALIA 07/03/2014 PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA 07/03/2014 SCHIRO' GEA PER L'ITALIA 20/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/03/2014 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 20/03/2014 Resoconto BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO GOVERNO 25/03/2014 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 25/03/2014 Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) Resoconto TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto PIZZOLANTE SERGIO NUOVO CENTRODESTRA Resoconto ZAN ALESSANDRO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto MILANATO LORENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE DICHIARAZIONE GOVERNO 25/03/2014 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 25/03/2014 Resoconto DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 25/03/2014 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/03/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/03/2014
DISCUSSIONE IL 20/03/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/03/2014
DISCUSSIONE IL 25/03/2014
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/03/2014
ACCOLTO IL 25/03/2014
PARERE GOVERNO IL 25/03/2014
APPROVATO IL 25/03/2014
CONCLUSO IL 25/03/2014
La Camera,
premesso che:
il nostro Paese, nei mesi di gennaio e febbraio 2014, è stato investito da un'ondata di maltempo fuori dal comune che ha comportato serie di criticità dal punto di vista dell'assetto idrogeologico in diverse regioni;
in particolare, nella regione Veneto i persistenti rovesci piovaschi hanno prodotto gravissimi danni a persone e cose, alle strade, ad edifici pubblici e privati e al territorio nel suo complesso;
in alcune zone della montagna veneta, particolarmente nel bellunese, a causa dell'abbondanza delle precipitazioni nevose e del successivo appesantimento della neve per la pioggia, alcune località, tra cui Sappada, sono rimaste per molti giorni senza elettricità, con enorme danno per la vita dei residenti e con compromissione dei turismo che costituisce l'unica vera risorsa economica del luogo;
i black-out elettrici che si sono verificati sono ancor più inaccettabili se si considera che sono stati provocati dall'inadeguatezza della rete di distribuzione locale e che le zone interessate sono produttrici di abbondante energia elettrica, il cui convogliamento nella rete di distribuzione nazionale non ha invece subito alcuna compromissione;
la regione Veneto si è vista costretta a dichiarare lo stato di crisi con decreto del presidente della giunta regionale 3 febbraio 2014, n. 15;
in Emilia-Romagna nel mese di gennaio 2014 si è assistito ad un'alluvione di pianura di dimensioni molto preoccupanti, avendo raggiunto l'estensione di circa diecimila ettari, producendo ingenti danni economici in una regione, peraltro, già colpita duramente da recenti fenomeni di natura tellurica;
tale situazione non ha natura episodica o locale, ma interessa tutto il territorio nazionale e si ripresenta periodicamente in maniera diversa e sempre più preoccupante in varie aree, dal nord al sud del Paese;
tali criticità, oltre ad arrecare ingenti danni a persone e proprietà private, hanno peraltro seriamente compromesso il patrimonio artistico e architettonico italiano che rappresenta il potenziale volano per un nuovo sviluppo economico ed imprenditoriale incentrato sul turismo di alta qualità;
difatti, si sono registrati con amarezza e sgomento i crolli delle mura perimetrali della città di Volterra, unico ed irripetibile esempio di commistione tra architettura medievale ed etrusca, per un danno complessivo di oltre due milioni di euro;
nel Lazio si è assistito a continue frane, smottamenti e allagamenti a danno di intere comunità, mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini, nonché l'inestimabile patrimonio artistico della città di Roma e di tutto il territorio regionale;
in questi giorni si assiste impotenti ad ulteriori crolli nell'area archeologica di Pompei, riferibili molto probabilmente anch'essi alle forti precipitazioni, che producono sia l'ennesimo danno ad un patrimonio artistico unico nel mondo che una profonda lacerazione all'immagine del nostro Paese, da sanare con estrema urgenza;
tali avvenimenti richiedono certamente interventi urgenti al fine di riparare i danni subiti da cose e persone, ma ciò non può rimediare in via definitiva al degrado complessivo del tessuto idrogeologico italiano, che invece necessita di un intervento più ampio e lungimirante;
gli interventi emergenziali, difatti, sono chiaramente molto meno efficienti di un intervento costante e razionale di manutenzione ordinaria del territorio, che comporta sul lungo periodo spese molto minori e consente di evitare ripetuti e ingenti danni alle persone, ai patrimoni privati, al patrimonio architettonico ed artistico delle comunità;
i vincoli del Patto di stabilità pongono persistenti ostacoli ad un intervento efficiente e razionalizzato degli enti locali in materia, in quanto tali interventi spesso non rientrano nelle regole eccessivamente rigide che sono alla base di un patto che ha imbrigliato la spesa pubblica anche in settori così cruciali,
impegna il Governo:
compatibilmente con le relative risorse stanziate:
a predisporre iniziative, anche di natura normativa, finalizzate al sostegno delle comunità colpite dagli eccezionali eventi atmosferici di gennaio e febbraio 2014, se possibile attraverso interventi sospensivi in materia tributaria, contributiva e similari;
a pianificare interventi volti ad attenuare i vincoli del Patto di stabilità, in particolare per quello che riguarda i capitoli di spesa inerenti al dissesto del territorio, alla manutenzione degli edifici scolastici e alla messa in sicurezza della rete stradale;
a prendere in considerazione di assumere iniziative di natura normativa volte a garantire maggiori risorse finalizzate al contrasto al dissesto idrogeologico, anche con riguardo alle aree di particolare interesse storico-artistico, anche considerato il potenziale grave pregiudizio per un settore economico cruciale per il nostro Paese.
(1-00364)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Gigli, Fauttilli, De Mita, Cera, Binetti, Sberna, Marazziti, Caruso, Fitzgerald Nissoli, Piepoli, Schirò».
EUROVOC :idrogeologia
risorsa economica
sicurezza stradale
edificio pubblico
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