ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00250

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 120 del 18/11/2013
Abbinamenti
Atto 1/00108 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00244 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00245 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00249 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00251 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00253 abbinato in data 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2013


Stato iter:
19/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/11/2013
Resoconto LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
INTERVENTO GOVERNO 19/11/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 19/11/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE
 
PARERE GOVERNO 19/11/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/11/2013

DISCUSSIONE IL 19/11/2013

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 19/11/2013

PARERE GOVERNO IL 19/11/2013

VOTATO PER PARTI IL 19/11/2013

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 19/11/2013

CONCLUSO IL 19/11/2013

Atto Camera

Mozione 1-00250
presentato da
GIORDANO Silvia
testo presentato
Lunedì 18 novembre 2013
modificato
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che:
    il 20 novembre è la «Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza» ed è importante che la Camera dei deputati sia chiamata ad un dibattito che confermi e riaffermi l'impegno concreto ed efficace per l'infanzia e l'adolescenza, tema fondamentale e strategico per il futuro del nostro Paese, a partire dall'attuazione integrale di quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
    la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza fu approvata dall'Assemblea generale dell'Onu il 20 novembre del 1989 ed è stata ratificata con la legge n. 176 del 1991;
    l'Italia si è così impegnata a livello internazionale e nei confronti dei cittadini alla piena realizzazione dei diritti delle persone di minore età;
    nonostante l'impegno assunto dall'Italia e ratificato con la legge n. 176 del 1991, nel nostro Paese è ancora lontana l'attuazione effettiva ed efficace dei diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: non solo si è assistito al continuo venire meno del sostegno concreto economico ai piani nazionali destinati ai minori, ma la stessa legislazione vigente resta insufficiente;
    ad oltre 20 anni dalla ratifica della sopra citata Convenzione da parte dell'Italia, si assiste ancora a sperequazioni inammissibili tra le varie regioni e l'Italia risulta agli ultimi posti nell'Europa dei 27 per quanto riguarda gli indicatori sulla condizione dell'infanzia;
    la crisi economica e recessiva che attraversa il Paese ricade duramente anche sui minori; secondo gli studi e le rilevazioni dell'Unicef e dell'Istat si è di fronte ad una vera e propria «emergenza infanzia» che rischia di generare una nuova e gravissima forma di povertà: « la povertà del futuro», come l'ha definita l'associazione Save the children, dove bambini e adolescenti, privati di opportunità, prospettive e competenze, saranno preda di bassa produttività e bassa occupazionalità con ricadute sulla spesa pubblica in forma di maggiori costi sociali e di incremento di servizi di welfare;
    l'Istat ha registrato e reso noti dati drammatici secondo i quali circa 1,9 milioni di minori sono in regime di povertà e oltre 650 mila minori vivono nella povertà assoluta;
    esempio della grave situazione di povertà vissuta dai minori in Italia viene dai giornali che sempre più spesso raccontano di bambini impossibilitati ad usufruire della mensa perché i genitori non riescono a pagare la retta, mentre sono crescenti le segnalazioni da parte degli enti locali che riguardano il numero crescente di bambine e bambini che arrivano a scuola senza avere consumato un pasto adeguato la sera precedente;
    l'Italia, uno degli Stati membri del G8, è annoverata tra i Paesi dell'area Ocse che meno tutelano i diritti dei minori sanciti dalla Convenzione internazionale e dal Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, anch'esso ratificato dall'Italia con la legge n. 881 del 1977;
    a vent'anni dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza si è assistito ad investimenti ridotti al lumicino, a servizi per l'infanzia e più in generale per i minori insufficienti, ad un aumento dei minori che vivono in uno stato di povertà relativa ed assoluta e ad un ancora rilevante abbandono scolastico;
    nonostante l'istituzione del Garante per l'infanzia e l'adolescenza e dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e nonostante l'attività della Commissione parlamentare bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, si assiste ancora a episodi di minori costretti a subire l'emarginazione sociale e l'esclusione dall'accesso ai diritti fondamentali;
    le parziali azioni di sostegno, per lo più di carattere economico-assistenziale, ad esempio il cosiddetto «bonus bebè», le iniziative fiscali o gli assegni per le famiglie numerose, sono risultati inefficaci ed incapaci di affrontare le questioni in maniera strutturale ed efficace;
    l'articolo 27 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che, tra le altre cose, prevede il diritto all'alloggio, è stato da parte dello Stato semplicemente ignorato, a fronte di un incremento degli sfratti e, in particolare, di quelli per morosità, che spesso vengono eseguiti in presenza di minori senza alcuna forma di assistenza o di garanzia di passaggio da casa a casa;
    quasi nessuna azione è stata messa in atto per tutelare i minori che vivono in contesti di povertà relativa o assoluta, accentuati dalla gravissima crisi economica recessiva, senza alcuna garanzia di accesso alla prevenzione e alle cure sanitarie;
    al momento le figure dei garanti dell'infanzia e dell'adolescenza regionali sono presenti in sole nove regioni italiane;
    le competenze, suddivise tra Ministeri, commissioni, comitati ed osservatori, hanno reso le politiche per l'infanzia e l'adolescenza inefficaci in quanto frammentate;
    l'Italia si ritrova, a ridosso della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, a subire continue raccomandazioni o vere e proprie censure da parte di organismi internazionali per l'insufficienza delle azioni e dei programmi finalizzati alla tutela dei diritti fondamentali dei minori;
    il 25 giugno 2013, nel suo rapporto «Uno sguardo sull'istruzione 2013», l'Ocse ha evidenziato che l'Italia è l'unico Paese dell'area Ocse che dal 1995 al 2010 ha aumentato la spesa per studente nella scuola primaria e secondaria solo dello 0,5 per cento, mentre nello stesso periodo i Paesi dell'Ocse hanno aumentato in media del 62 per cento la spesa per studente negli stessi livelli d'istruzione;
    secondo un rapporto pubblicato l'11 aprile 2013 da Eurostat, per l'Europa si stanno avvicinando gli obiettivi fissati per il 2020, che puntano a limitare il fenomeno dell'abbandono scolastico sotto la soglia del 10 per cento, mentre l'Italia, con il 17,6 per cento, è nettamente al di sotto della media dell'Unione europea per gli abbandoni scolari nel 2012, che si è attestata al 12,8 per cento;
    recentemente Telefono Azzurro ha reso noto che un adolescente su cinque è vittima di bullismo o cyberbullismo, vivendo in uno stato di quotidiana paura a seguito di violenze verbali, psicologiche e fisiche motivate, tra le altre cose, da discriminazioni fondate sul sesso, l'aspetto fisico, le condizioni socio-economiche, la nazionalità, l'etnia, la razza, la religione o la lingua;
    in Italia continuano a verificarsi casi di discriminazioni nei confronti di adolescenti omosessuali, che sono sfociate in episodi di violenza estremamente gravi, con conseguenti danni psicologici che talora spingono fino al suicidio;
    uno dei quattro assi strategici della strategia nazionale dell'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) contro le discriminazioni lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender), promossa congiuntamente con il Consiglio d'Europa, riguarda gli interventi nel settore scolastico-educativo;
    i recenti fatti di cronaca, come ad esempio la vicenda delle «baby – squillo» romane che offrivano prestazioni sessuali a pagamento, hanno evidenziato come l'assenza di controllo da parte di un adulto nell'utilizzo delle moderne forme di comunicazione può potenzialmente essere pericolosa per i minori, che possono incorrere in episodi di adescamento on line, pedofilia e pedo-pornografia e hanno dimostrato come per i genitori risulti difficile monitorare l'attività on line dei propri figli;
    il recente rapporto Espad dell'istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche ha rilevato che nelle scuole secondarie di secondo grado uno studente su venti e una studentessa su sette soffrono di qualche forma di disturbo del comportamento alimentare;
    l'obesità infantile in Italia, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, colpisce il 23,3 per cento dei bambini in età compresa tra i tre e i sei anni, causando problemi di tipo respiratorio, all'apparato muscolo-scheletrico, disturbi di carattere psicologico e precoce sindrome metabolica;
    di grande rilevanza e in continua crescita risulta essere la presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane di alunni con cittadinanza non italiana: nell'anno scolastico 2011-2012 circa 756 mila; si tratta in larga parte (il 44 per cento del totale degli alunni stranieri) di alunni nati in Italia, dunque la presenza straniera è una presenza di minori di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia,

impegna il Governo:

   ad evitare la riduzione delle risorse finalizzate a rendere effettivi i diritti sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed, in particolare, a dare esecuzione con adeguati stanziamenti alla legge n. 285 del 1977;
   a ridefinire le priorità dell'agenda programmatica del Governo, ponendo al centro di questa l'applicazione integrale della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, in particolare per quanto riguarda i servizi sociali, la lotta all'abbandono scolastico, il contrasto alla povertà, l'accesso alla prevenzione e alle cure sanitarie, soprattutto per i minori che vivono in un contesto di povertà relativa e assoluta, il superamento delle profonde sperequazioni esistenti tra le regioni, il diritto all'alloggio e il diritto al passaggio da casa a casa per minori appartenenti a famiglie in disagio abitativo soggette a sfratti esecutivi;
   ad assumere iniziative dirette ad aumentare il sostegno finanziario a favore delle famiglie a basso reddito con figli minori assicurando che questo sia esteso anche alle famiglie straniere;
   a prevedere, anche con iniziative di carattere normativo, nell'ambito del riordino dell'attuale sistema delle agevolazioni fiscali, il rafforzamento del sistema attualmente vigente di detrazioni per le famiglie con minori e redditi medio-bassi;
   a promuovere in maniera continuativa, anche d'intesa con le regioni e i comuni, campagne di sensibilizzazione e di conoscenza dei diritti dei minori come sanciti nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
   ad avviare azioni e programmi nazionali al fine di eliminare la piaga del lavoro minorile, anche intensificando i controlli e rispettando integralmente quanto previsto dalla Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro;
   ad assicurare, per quanto di propria competenza, il sostegno ai lavori e alle attività della Commissione parlamentare bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza;
   a procedere alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali come indicato dalla legge n. 328 del 2000 con particolare riferimento ai minori;
   a sviluppare ulteriormente le sinergie e le collaborazioni con il mondo dell'associazionismo che opera nell'ambito dei diritti dei minori;
   a favorire, per le parti di propria competenza, l'istituzione dei garanti dell'infanzia e degli adolescenti regionali, in tutte le regioni;
   ad elaborare, di concerto con i Paesi dell'Unione europea, strategie e politiche per l'infanzia e l'adolescenza, anche in un'ottica di rafforzamento reciproco e di scambio di buone prassi;
   ad adeguare l'Italia ai parametri richiesti dall'Europa in tema di riduzione dell'abbandono scolastico, al fine di raggiungere entro il 2020 l'obiettivo della limitazione del fenomeno al di sotto della soglia del 10 per cento;
   a promuovere campagne di educazione al rispetto delle diversità e di sensibilizzazione volte a contrastare il fenomeno del bullismo e a prevenire la violenza nelle scuole;
   a promuovere in ambito scolastico ed educativo campagne di sensibilizzazione sui temi della diversità e delle pari opportunità, al fine di promuovere il superamento dei pregiudizi fondati sul genere di appartenenza e sull'orientamento sessuale capaci di motivare la violenza e la discriminazione;
   a promuovere politiche a favore dell'infanzia e dell'adolescenza, in particolare per quanto riguarda il Piano nazionale per l'infanzia, la dotazione di asili nido, il diritto all'istruzione e al welfare dello studente, la riduzione del costo dei libri di testo scolastici, il diritto allo studio e il sostegno alla disabilità;
   ad elaborare campagne informative che forniscano ai genitori una serie di consigli volti a rendere più facile l'interpretazione di alcuni segnali importanti per prevenire casi di adescamento on line o un uso scorretto di chat, pc, tablet, smartphone;
   a realizzare in tutte le scuole campagne informative e di prevenzione al fine di sensibilizzare i ragazzi sui disturbi del comportamento alimentare;
   a promuovere l'istituzione di una banca dati nazionale per il censimento dei minori in condizione di residenzialità assistita sul territorio nazionale;
   a monitorare con la necessaria attenzione la situazione nelle scuole italiane rispetto alla presenza di minori di cittadinanza non italiana, attuando iniziative e campagne informative efficaci, adeguatamente finanziate, che promuovano un clima di non discriminazione all'interno delle classi anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di tali tematiche.
(1-00250) (Testo risultante dalla votazione per parti separate) «Silvia Giordano, Sorial, Lupo, Chimienti, Mantero, Grillo, Lorefice, Baroni, Dall'Osso, Cecconi, Di Vita, Colonnese».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

diritti del bambino

protezione dell'infanzia

minore eta' civile

prevenzione delle malattie

studente straniero

ratifica di accordo

giovane

aiuto sociale