Legislatura: 17Seduta di annuncio: 6 del 02/04/2013
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PIZZOLANTE SERGIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/10/2013 CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 22/10/2013 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/10/2013 PLANGGER ALBRECHT MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 22/10/2013 GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2013 ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2013 PALMIERI ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/10/2013 SQUERI LUCA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/10/2013 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 VIGNALI RAFFAELLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/10/2013 BIASOTTI SANDRO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/10/2013 TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 02/04/2013 BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2013 BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2013
Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2013 22/10/2013 BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2013 22/10/2013 DELL'ARINGA CARLO PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2013 22/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/10/2013 Resoconto MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 14/10/2013 Resoconto BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 22/10/2013 Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) DICHIARAZIONE VOTO 22/10/2013 Resoconto KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto PIZZOLANTE SERGIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/10/2013
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/10/2013
DISCUSSIONE IL 14/10/2013
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/10/2013
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/10/2013
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/10/2013
ATTO MODIFICATO IL 22/10/2013
ACCOLTO IL 22/10/2013
PARERE GOVERNO IL 22/10/2013
DISCUSSIONE IL 22/10/2013
APPROVATO IL 22/10/2013
CONCLUSO IL 22/10/2013
La Camera,
premesso che:
sono circa 80.000 le lavoratrici e i lavoratori italiani che ogni giorno attraversano i confini nazionali per prestare la loro attività lavorativa all'estero con il permesso di frontaliere;
di questi 48.000 in Canton Ticino, provenienti dalle province di Como, Varese e Verbano Cusio-Ossola; 6.500 nei Grigioni, provenienti soprattutto dalla provincia di Sondrio e in piccola parte da quella di Bolzano, 1.500 nel Vallese, provenienti dalla zona di Verbano Cusio-Ossola. A questi si aggiungono i più di 6.000 cittadini italiani dall'Emilia Romagna e dalle Marche si recano a lavorare nella Repubblica di San Marino, i 3.700 che giornalmente dalla provincia di Imperia si recano a lavorare nel Principato di Monaco e in Francia, nonché altre centinaia di italiani che per lo stesso motivo si recano giornalmente in Austria, Slovenia e Città del Vaticano;
il frontalierato è, a tutti gli effetti, un fenomeno strutturale del mercato del lavoro ed un aspetto rilevante nei rapporti dell'Italia con i Paesi di confine, soprattutto in alcune aree del Paese; ha rappresentato nel corso del tempo e rappresenta tuttora un importante contributo allo sviluppo di questi Paesi ed un'elevata risorsa per l'economia delle province italiane di confine;
la particolare condizione di vita e di lavoro dei frontalieri li espone, tuttavia, ad una serie complessa di problematiche di natura fiscale, previdenziale, di sicurezza sociale e regolazione del lavoro, derivanti dal fatto di essere a tutti gli effetti cittadini italiani ma prestatori di lavoro in uno Stato estero;
nonostante la rilevanza del fenomeno, il nostro Paese non dispone di una specifica disciplina legislativa in grado di riconoscere pienamente il valore e l'importanza del lavoro frontaliero per il contesto economico e sociale delle aree territoriali ove è presente; al contrario, diversi provvedimenti governativi adottati negli ultimi anni hanno ignorato la specificità dello status di lavoratore frontaliere, generando talvolta una sottovalutazione, se non un aggravamento dei tanti problemi aperti;
a titolo esemplificativo le recenti controversie maturate in ordine al riconoscimento dell'indennità di disoccupazione speciale per i frontalieri attivi in Svizzera, così come le contraddittorie comunicazioni fiscali circa la dichiarazione di conti-stipendi e le velate accuse di privilegi infondati, la questione della franchigia di esenzione per i redditi di lavoro dipendente prodotti all'estero in zone di frontiera, hanno evidenziato l'esistenza di uno spettro assai più ampio di problematiche;
è opportuno stimolare un più convinto impegno per arrivare al più presto all'approvazione di uno statuto dei lavoratori frontalieri, che definisca un quadro di diritti e doveri chiari legati a questa peculiare condizione di lavoro e dia soluzione ai problemi in essere, generati principalmente dalla mancanza di una regolamentazione specifica,
impegna il Governo
a promuovere l'apertura di un tavolo di confronto, con le rappresentanze delle associazioni sindacali e dei lavoratori dei territori di confine e le regioni territorialmente coinvolte, con l'obiettivo di definire una piattaforma organica di esigenze e richieste e, successivamente, di predisporre l'impianto di uno statuto dei lavoratori frontalieri utile alla ripresa dei negoziati internazionali in grado di produrre accordi bilaterali con i Paesi di confine, che prevedano una specifica ed appropriata disciplina del lavoro frontaliero ed una regolazione del trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri attraverso leggi ordinarie, così come previsto dagli accordi bilaterali in essere e con riguardo alla trattativa bilaterale con la Confederazione elvetica già in fase di negoziazione, nella quale siano salvaguardate le prerogative dei lavoratori e dei territori frontalieri sancite dall'accordo bilaterale del 1973;
a sostenere le iniziative parlamentari tese a confermare nella legge di stabilità la franchigia di esenzione per i redditi di lavoro dipendente prodotti all'estero in zone di frontiera, in continuità con gli anni scorsi, disponendo la sospensione del pagamento dell'anticipo per l'anno 2014;
ad assumere le iniziative di propria competenza affinché, anche nell'ambito di lavoro del tavolo di confronto sopra citato, si definisca la questione dell'utilizzo delle risorse esistenti nella gestione con contabilità separata istituita presso l'Inps ai sensi della legge 147 del 1997 e già destinate all'erogazione del trattamento speciale di disoccupazione, al fine di garantire che le stesse siano destinate a favore dei lavoratori frontalieri.
(1-00013) «Braga, Pizzolante, Antimo Cesaro, Kronbichler, Plangger, Guerra, Marantelli, Borghi, Arlotti, Petitti, Palmieri, Squeri, Gadda, Senaldi, Gianni Farina, Vignali, Biasotti, Tentori, Fragomeli, Garavini, Brandolin, Basso».
EUROVOC :lavoratore frontaliero
accordo bilaterale
rappresentanza del personale
sicurezza sociale
cittadino della Comunita'