Legislatura: 17Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA
Data firma: 30/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) PARERE GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
DISCUSSIONE IL 30/11/2017
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 30/11/2017
PARERE GOVERNO IL 30/11/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/11/2017
CONCLUSO IL 30/11/2017
La Camera,
premesso che:
è in corso di discussione l'A.C. 4741, di conversione del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, il cui titolo III reca disposizioni in materia di «fondi ed altre misure per esigenze indifferibili»;
con il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l'Unione europea e lo Stato italiano affiancano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario, perché non dispongono di sufficienti garanzie;
come prescritto al capoverso E3 delle disposizioni operative del fondo, «sulla quota di finanziamento garantita dal fondo non può essere acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria. Sulla parte residua del finanziamento possono essere acquisite garanzie reali, assicurative e bancarie, il cui valore cauzionale 73 complessivo, calcolato secondo le percentuali riportate nel paragrafo E.3.17, non superi la quota di finanziamento non coperta dalla garanzia del fondo»;
tale norma, tuttavia, non riguarda le garanzie personali, con la conseguenza che le imprese che si rivolgono al fondo si vedono spesso richiedere ulteriori garanzie di tale tipo, di importo in molti casi notevolmente superiore alla parte di credito non garantita a livello pubblico e anzi talvolta anche superiori al 100 per cento della somma richiesta in finanziamento;
con interpellanza urgente n. 2-01947 si è evidenziato il caso, trattato anche dalla stampa nazionale, di una startup innovativa alla quale, malgrado l'accesso al fondo di garanzia, l'istituto creditizio ha richiesto una fideiussione personale non soltanto eccedente la quota di finanziamento del 20 per cento non coperta dal fondo di garanzia, ma anzi superiore all'intero ammontare dell'operazione, pari a 700.000 euro, nonché un vincolo per il finanziamento soci infruttifero da 2,5 milioni di euro presente in bilancio;
dai dati forniti dal Ministero dell'economia e delle finanze, si ricava che la richiesta di garanzie personali addizionali sarebbe passata dal 59,78 per cento dei casi nel 2016, al 19,14 per cento nei primi mesi del 2017, con una significativa contrazione, ma senza un definitivo superamento della problematica illustrata;
la richiesta di garanzie, seppur personali, di importo significativamente superiore alla parte di credito non garantita dal fondo di garanzia pare contraddirne la ratio stessa,
impegna il Governo
a intervenire, anche nell'ambito dei propri poteri di iniziativa, con il primo provvedimento utile, al fine di estendere anche alle garanzie personali le disposizioni, già previste per le garanzie reali, bancarie ed assicurative, che prevedono che il valore cauzionale complessivo non possa superare la quota di finanziamento non coperta dalla garanzia del fondo.
9/4741/74. Catalano, Palese.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impresa europea
potere d'iniziativa
piccole e medie imprese