Legislatura: 17Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) PARERE GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
DISCUSSIONE IL 30/11/2017
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 30/11/2017
PARERE GOVERNO IL 30/11/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/11/2017
CONCLUSO IL 30/11/2017
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge n. 148 del 2017 recante «Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili» contiene un ampio quadro di misure, incentrate principalmente sulle misure fiscali ma nel contempo esteso anche ad altre linee di intervento, che si sono poi significativamente ampliate a seguito delle modifiche apportate al provvedimento nel corso dell'esame presso il Senato; in particolare, l'articolo 5-bis interviene sulla disciplina delle tariffe di vendita dei tabacchi lavorati e dei prodotti ad essi assimilati prevedendo che la filiera del fumo elettronico passi sotto l'Agenzia delle dogane e dei monopoli e che vengano chiusi i siti internet specializzati nella vendita ai privati di prodotti con nicotina e sigarette elettroniche;
l'impatto complessivo derivante dall'attuazione di questa disposizione a partire dal 2018 porterà 9,5 milioni di maggiori entrate nelle casse dello Stato, coinvolgendo un settore che oggi conta almeno 30 mila persone, 2.500 punti vendita, 600 milioni di fatturato che si tradurranno in costi aggiuntivi per chi si è orientato verso le sigarette elettroniche per non fumare quelle tradizionali o per ridurre i consumi; le rivendite, declassate a tabaccherie di serie B, saranno penalizzate e non riusciranno a rimanere sul mercato, schiacciate dalla concorrenza, anche perché non vendono altri tipi di prodotti e altri generi di monopolio;
stando ai dati raccolti dal team di ricerca del professor Riccardo Polosa e pubblicati su « Scientific Report», l'uso continuativo e protratto di e-cig non arrecherebbe danni alle vie aeree e ai polmoni e la sigaretta elettronica, anzi, rappresenta uno strumento di riduzione del rischio e del danno e in quanto tale deve restare un prodotto di libera vendita,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte al contenimento delle accise, al fine di tutelare la salute dei cittadini evitando di far sì che, per un mero fattore economico, vengano preferite le sigarette tradizionali a quelle elettroniche e di salvaguardare l'intera filiera del settore inerente le sigarette elettroniche.
9/4741/66. Cristian Iannuzzi.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):industria elettronica
industria del tabacco
politica sanitaria