Legislatura: 17Seduta di annuncio: 894 del 30/11/2017
Primo firmatario: SPERANZA ROBERTO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 30/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FOSSATI FILIPPO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 LAFORGIA FRANCESCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 ALBINI TEA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 CAPODICASA ANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017 MOGNATO MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) PARERE GOVERNO 30/11/2017 CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
DISCUSSIONE IL 30/11/2017
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 30/11/2017
PARERE GOVERNO IL 30/11/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/11/2017
CONCLUSO IL 30/11/2017
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, contiene diverse disposizioni in materia sanitaria;
la Nota di aggiornamento al DEF 2017, ha confermato il costante definanziamento della nostra sanità pubblica, già previsto dal Documento di economia e finanza 2017 e dai sui precedenti;
la spesa sanitaria in rapporto al PIL, è ancora una volta in costante diminuzione. Il che significa che in termini reali la fetta di risorse spettante alla sanità pubblica continuerà a ridursi nei prossimi anni;
la sua incidenza sul Pil si conferma in decrescita: era del 7,1 per cento nel 2010; del 6,8 per cento nel 2015; del 6,6 per cento nel 2017, e arriverà al 6,3 per cento nel 2020;
la comparazione tra tasso di crescita medio annuo della spesa sanitaria e tasso di crescita del PIL nominale per i prossimi anni, confermano quindi la discesa del rapporto spesa sanitaria/PIL, con la conseguenza di una restrizione sensibile in termini di spesa reale;
per ritornare ai livelli percentuali del 2010, bisognerà attendere il 2035;
entro il 2019 la percentuale della spesa sanitaria sarà del 6,4 per cento. Sotto la soglia di quel 6,5 che l'organizzazione Mondiale della Sanità individua come livello minimo;
questo costante definanziamento della nostra sanità pubblica, avviene nonostante che nel rapporto spesa sanitaria/PIL, siamo da tempo al sotto la media dei rispettivi valori della UE a 15;
le spese sostenute per finanziare il SSN si continuano a equiparare a qualsiasi altro centro di costo, e la conseguenza di questa visione è che al pari di altri costi, diventa azione «virtuosa» quella di ridurne gradualmente la loro incidenza rispetto al PIL. Ed è esattamente quello che purtroppo si sta facendo da anni con la nostra Sanità pubblica;
nell'aprile 2017 il Parlamento ha approvato la Risoluzione al DEF 2017, con la quale si impegnava il Governo a garantire l'universalità e l'equità del servizio sanitario nazionale, rafforzandone ulteriormente l'efficienza e la qualità delle prestazioni, anche prevedendo interventi volti ad allineare progressivamente la spesa italiana in rapporto al PIL a quella media europea,
impegna il Governo
a prevedere un incremento di risorse a favore del Servizio sanitario nazionale, al fine di incrementare il nostro attuale rapporto spesa sanitaria/PIL per riportarlo sopra quella percentuale della spesa sanitaria che l'organizzazione Mondiale della Sanità individua come livello minimo.
9/4741/6. Speranza, Fossati, Murer, Laforgia, Melilla, Duranti, Albini, Capodicasa, Nicchi, Mognato.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prodotto interno lordo
spese sanitarie
risoluzione