ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04639/014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 860 del 28/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 28/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 28/09/2017
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/09/2017


Stato iter:
28/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/09/2017
MORANDO ENRICO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 28/09/2017

PARERE GOVERNO IL 28/09/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/09/2017

CONCLUSO IL 28/09/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04639/014
presentato da
SIMONETTI Roberto
testo di
Giovedì 28 settembre 2017, seduta n. 860

   La Camera,
   premesso che:
    l'esame dei due disegni di legge sul rendiconto 2016 e sull'assestamento 2017 impone una importante riflessione sull'andamento dell'economia del nostro Paese, ma soprattutto sulle scelte di politica economica derivanti dal programma politico di questo Governo;
    ancora una volta ci troviamo di fronte alla crescita più lenta d'Europa: il PIL, nel 2016, è cresciuto soltanto dello 0,9 per cento, uno 0,1 per cento in più rispetto al dato del 2015, confermandoci il Paese più lento dell'Eurozona che secondo le ultime stime della Commissione europea cresce al ritmo dell'1,7 per cento;

al contrario, il debito pubblico continua a salire: nel 2016, infatti, la media ha raggiunto livelli inaccettabili: 2.217 milioni di euro, pari ormai al 132,6% del Pil;
    in tema di riduzione della spesa, risparmio e gestione oculata delle risorse pubbliche, il settore in cui è maggiormente possibile ottenere questi risultati, che si aggiungono alla necessità di gestire in maniera adeguata e razionale i soldi che i cittadini versano nelle casse dello Stato sotto forma di tributi e che una buona responsabilità politica impone di governare nel miglior modo possibile, è proprio l'ambito della pubblica amministrazione in cui gli sprechi non possono e non devono essere attribuiti soltanto ed esclusivamente alle situazioni patologiche di illegalità e incuria, ma anche alle situazioni di normalità, a causa di una gestione non ottimale (o meglio non professionale) dell'azione amministrativa;
    in questa direzione, la riforma del federalismo ha voluto inserire, nel nostro ordinamento, un sistema di finanza multilivello che assicurasse un coordinamento unitario e coerente fra le stesse politiche pubbliche che si sviluppano a diversi livelli di governo;
    per poter tagliare la spesa in maniera selettiva occorrerebbe rispettare un principio basilare che è quello dell'individuazione dei fabbisogni standard e dell'applicazione consequenziale dei costi standard;
    si rende necessario, al contrario, attivare il circuito della responsabilità, favorendo la trasparenza delle decisioni di spesa e la loro imputabilità attraverso il pieno compimento del passaggio dalla spesa storica (che finanzia servizi e sprechi) al costo/fabbisogno standard (che finanzia i servizi) al fine di garantire un elevatissimo grado di solidarietà e di gestione responsabile del pubblico denaro,

impegna il Governo

ad implementare, attraverso la previsione di provvedimenti ad hoc o anche attraverso i prossimi provvedimenti utili, il più ampio quadro di riforma della gestione della res pubblica economico – finanziaria, attraverso la previsione dell'applicazione sistemica dell'individuazione dei fabbisogni standard e della relativa applicazione dei costi standard a tutte le pubbliche amministrazioni affinché questo criterio sia sempre preponderante rispetto a quello della spesa storica e, progressivamente, possa divenire il criterio esclusivo.
9/4639/14Simonetti, Guidesi, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto interno lordo

politica economica