Legislatura: 17Seduta di annuncio: 775 del 06/04/2017
Primo firmatario: GEBHARD RENATE
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 06/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2017 RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 06/04/2017 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 06/04/2017
PARERE GOVERNO IL 06/04/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/04/2017
CONCLUSO IL 06/04/2017
La Camera,
premesso che:
è indubbio che lo strumento dei voucher per il lavoro accessorio era stato introdotto per normare tutto un settore sommerso del lavoro e che sia stato utile nel momento contingente della sua creazione, quello che è successo dopo, con l'abuso di questo strumento e le modifiche intervenute nella normativa di riferimento, ha portato ad una situazione più di confusione che di semplificazione essendo stati messi nel tempo vincoli di ogni tipo;
ciò non cancella però la reale esigenza per le famiglie, le piccole imprese, gli enti locali e l'associazionismo, di potersi avvalere di uno strumento come quello dei voucher che offriva la possibilità di ricorrere a lavoratori occasionali in caso di necessità e al tempo stesso garantiva ai lavoratori stessi una tutela che altrimenti non avrebbero avuto;
negli ultimi giorni sono state molteplici le dichiarazioni, da parte dei ministri del Governo, in merito alla volontà di riscrivere la disciplina del lavoro accessorio anche andandosi a confrontare con la normativa europea, distinguendo i casi nei quali il lavoro accessorio è richiesto;
ed è proprio nell'ambito di questa diversificazione dello strumento normativo che si vorrà applicare, che la differenziazione dovrebbe incidere;
infatti, le famiglie, i piccoli imprenditori, i piccoli enti locali hanno esigenze diverse, ed esistono anche altri settori che dovrebbero poter usufruire di questi strumenti;
mentre per le famiglie e i piccoli imprenditori la regolamentazione è stata ben approfondita e sarà necessario trovare solo una formulazione che possa coprire tutte le esigenze, per gli enti locali si dovrebbero prevedere degli speciali voucher per tutte quelle necessità, non legate ad un bisogno permanente, che andrebbero ad incidere meno sul bilancio dell'ente, ma che metterebbero lo stesso in condizione di offrire ai cittadini quei servizi indispensabili, non solo manutentivi ma anche di servizi alla persona;
esiste poi un mondo dell'associazionismo e cooperativo che, nato come emanazione di enti di tutela, svolge la sua attività erogando corsi, attivando percorsi di orientamento professionale, organizzando attività di tirocinio e favorendo l'inserimento lavorativo e/o sociale dei propri utenti, andando ad incidere anche sugli strumenti per la lotta alla disoccupazione. Questa realtà, che solitamente coordina la propria attività con le regioni e con le province italiane, ha visto l'uso del sistema voucher come una possibilità di maggior diffusione degli strumenti formativi ed ora necessita di un nuovo strumento che possa incrementare questa offerta,
impegna il Governo
a predisporre nel più breve tempo possibile una normativa che regolarizzi tutte le situazioni di lavoro accessorio previste precedentemente dallo strumento dei voucher, e che, tenendo in considerazione delle specifiche esigenze, preveda in particolare una soluzione per le famiglie, i piccoli imprenditori, gli enti locali, gli enti formativi e per tutti quei settori che necessitano di tale strumento per poter mantenere il livello di servizi e di formazione richiesto e necessario alla popolazione.
9/4373/4. Gebhard, De Menech, Rubinato.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto comunitario
lotta alla disoccupazione
piccola impresa