ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04304/084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 747 del 23/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/02/2017


Stato iter:
23/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/02/2017
DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 23/02/2017

PARERE GOVERNO IL 23/02/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2017

CONCLUSO IL 23/02/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04304/084
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Giovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   La Camera,
   premesso che:
    il presente decreto-legge, recante disposizioni in materia di proroga e definizione di termini ha previsto all'articolo 7, comma 3, la proroga per un anno della deroga al divieto di utilizzo della sperimentazione animale sulla ricerca di sostanze d'abuso e xenotrapianti previsto dal decreto legislativo n. 26 del 2014;
    tale moratoria, è stata estesa a tre anni in sede di conversione del decreto, durante l'esame al Senato, portando la data di introduzione del divieto al 2020;
    l'estensione della proroga, positiva rispetto alla versione originaria del decreto, rischia tuttavia di risultare ancora pregiudizievole per il settore d'eccellenza della ricerca scientifica italiana;
    l'arco temporale di tre anni infatti non terrebbe conto della durata dei progetti di ricerca europei e internazionali, da cui attualmente i ricercatori italiani ottengono la maggior parte dei fondi per i loro studi, che solitamente è compresa tra i tre e i cinque anni. I bandi internazionali hanno requisiti precisi, oltre che un respiro pluriennale: difficilmente un istituto italiano potrà essere selezionato per svolgere un progetto più lungo di tre anni, con il rischio che il lavoro venga sospeso per un ipotetico divieto di legge;
    il mancato allineamento del nostro Paese alle normative internazionali, di fatto, rischia pertanto di interrompere la primaria fonte di finanziamento della ricerca biomedica italiana,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di estendere, nel primo provvedimento normativo utile, la moratoria citata in premessa ad un arco temporale di cinque anni in modo da non penalizzare il settore della ricerca biomedica italiana e di armonizzare la normativa contenuta nel decreto legislativo n. 26 del 2014 con le norme europee.
9/4304/84Carnevali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca scientifica

ricerca medica

esperimento su animali