ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/04304/069

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 747 del 23/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 23/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 23/02/2017
SALTAMARTINI BARBARA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 23/02/2017
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 23/02/2017
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 23/02/2017


Stato iter:
23/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/02/2017
DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/02/2017

ACCOLTO IL 23/02/2017

PARERE GOVERNO IL 23/02/2017

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/02/2017

CONCLUSO IL 23/02/2017

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04304/069
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Giovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   La Camera,
   premesso che:
    il comma 4 dell'articolo 6 del provvedimento in esame dispone il differimento al 1o gennaio 2018 dell'applicazione alla RAI delle misure di contenimento di spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti previste a legislazione vigente per le pubbliche amministrazioni;
    praticamente, questa deroga rinvia di un anno l'obbligo per la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo di rispettare i vincoli su appalti, acquisti e assunzioni cui sono soggetti gli enti pubblici, e quindi anche la Rai visto che da ottobre è stata inserita dall'Istat nel perimetro della pubblica amministrazione visto che i proventi dell'attività commerciale valgono meno del 50 per cento dei ricavi;
    se la Rai fosse trattata come una Pubblica Amministrazione a tutti gli effetti, dovrebbe poter assumere i propri dirigenti solo per concorso, effettuare acquisti solo attraverso la centrale Consip e rispettare il Codice dei contratti pubblici quando si affidano lavori e forniture o si compra un'opera audiovisiva. In altre parole, dovrebbe agire in modo completamente trasparente;
    i vertici aziendali avevano espresso preoccupazione per queste limitazioni, temendo la competitività nei confronti degli altri operatori televisivi (nonostante per l'anno 2017 le previsioni stimate di introiti derivanti dal canone Rai sono di circa 2 miliardi, superiori di circa 400 mila euro rispetto a pochi anni fa e gli incassi da pubblicità sono superiori ai 500 mila euro);
    la finalità dichiarata del differimento è quella di assicurare il pieno ed efficace svolgimento del ruolo istituzionale e societario attribuito alla Rai, come se un regime di contenimento dei costi che prevede limiti alla capacità di spesa annua (per autovetture, consulenze, studi, contratti) e riduzione dei costi per il personale, dovesse funzionare per tutte le amministrazioni pubbliche ma non può garantire il pieno ed efficace svolgimento del ruolo della Rai;
    la Rai (una società per azioni che esercita un'attività di servizio pubblico, interamente partecipata dallo Stato, le cui quote appartengono per il 99,56 per cento al Ministero dell'economia e delle finanze e per lo 0,44 per cento alla Siae) opera in concorrenza con le tv generaliste per scelte di programmazione, audience e vendita di contenuti, eppure per moltissimi anni ha sostenuto dei costi esagerati rispetto al suo principale competitor, soprattutto in relazione ai costi del personale,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni di cui in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative.
9/4304/69. (Testo modificato nel corso della seduta) Attaguile, Invernizzi, Saltamartini, Guidesi, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio pubblico

costi salariali

televisione