Legislatura: 17Seduta di annuncio: 742 del 15/02/2017
Primo firmatario: OCCHIUTO ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 15/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 15/02/2017 BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 15/02/2017
PARERE GOVERNO IL 15/02/2017
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 15/02/2017
CONCLUSO IL 15/02/2017
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio, è volto a consentire al Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) di erogare, con diverse modalità, sostegno pubblico alle banche italiane in esito delle prove di stress effettuate a livello nazionale, dell'Unione europea e del Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism – SSM). In sostanza, si tratta di uno scudo da 20 miliardi di euro per tutti quegli istituti di credito in difficoltà, che sarà utilizzato in particolare per la ricapitalizzazione dell'istituto Monte dei Paschi, per il quale è fallita la «soluzione di mercato» auspicata;
il contenuto del decreto-legge in oggetto alimenta dubbi circa uno sbilanciamento a favore di una determinata categoria di risparmiatori, e non analizza né trova una soluzione per sciogliere le evidenti questioni di equità di trattamento (se non di illegittima disparità) che, a seguito di questo intervento, vengono a crearsi tra istituti con particolare riferimento a quelli colpiti dalle procedure di risoluzione nel novembre 2015. Dietro la giusta tutela del risparmio – e dei risparmiatori – non può infatti nascondersi la disparità di trattamento tra istituti in crisi,
impegna il Governo:
ad adottare le opportune iniziative normative che assicurino la tutela dei risparmiatori, prevedendo ulteriori e opportune misure volte al pieno e tempestivo ristoro di coloro che hanno perso i propri risparmi a seguito dell'applicazione delle nuove norme sul bail-in, a partire da quelli degli istituti posti in risoluzione lo scorso novembre 2015;
a valutare la possibilità di introdurre nuovi strumenti, quali i warrant, fondati sulla ricostituzione dei diritti derivanti dall'esercizio della proprietà azionaria piuttosto che su quelli concentrati sulla tutela del diritto di proprietà collegato ai risparmi investiti, da concedere agli ex obbligazionisti, per renderli soci delle banche risanate, e compartecipi delle loro eventuali fusioni e aggregazioni, considerato che scommettere sulla ripresa potrebbe essere una soluzione più efficace, in particolare rispetto al modestissimo recupero affidato a contese regolatorie, adatta a voltare pagina in direzione della fiducia, senza il ricorso ad altri fondi né pubblici, né privati, e, in più, per far restare solidamente agganciati gli investitori al rilancio delle banche in cui avevano creduto.
9/4280/43. Occhiuto, Palese.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):garanzia degli investimenti
tutela dei soci
risparmio