ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03953/020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 648 del 06/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: ALTIERI TRIFONE
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 06/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DISTASO ANTONIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 06/07/2016
CAPEZZONE DANIELE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 06/07/2016
CORSARO MASSIMO ENRICO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 06/07/2016
MARTI ROBERTO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 06/07/2016
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 06/07/2016
CIRACI' NICOLA MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 06/07/2016


Stato iter:
06/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/07/2016
ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 06/07/2016
Resoconto ALTIERI TRIFONE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 06/07/2016

PARERE GOVERNO IL 06/07/2016

DISCUSSIONE IL 06/07/2016

RESPINTO IL 06/07/2016

CONCLUSO IL 06/07/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03953/020
presentato da
ALTIERI Trifone
testo di
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   La Camera,
   premesso che:
    gli attentati terroristici degli ultimi giorni e degli ultimi mesi mettono in evidenza quanto il terrorismo fondamentalista rappresenti oggi minaccia reale e mortale per l'Italia e per gli Stati occidentali di cui intendono colpire le libertà individuali e i centri nevralgici della vita sociale;
    i recenti attacchi avvenuti ad Istanbul e a Dacca dimostrano che le organizzazioni terroristiche intendono colpire il mondo occidentale anche al di fuori dei suoi territori, attraverso cellule o singoli adepti, in ogni caso legati all'Isis;
    l'Isis ha stabilito le proprie basi logistiche e di addestramento in Siria e Libia, procurando inaudite violenze, atroci omicidi e soprusi alle popolazioni locali, costrette a fuggire da questi teatri di crisi, alimentando così flussi migratori che rappresentano per i Paesi europei un'emergenza di difficile gestione e controllo;
    in Siria e in Libia la situazione di grande instabilità politica, consente agli stessi terroristi di controllare numerosi traffici illeciti (droga, armi ed esseri umani) e risorse energetiche che producono importanti introiti finanziari per alimentare la loro organizzazione e il loro attacco all'occidente;
    la situazione di emergenza umanitaria per le popolazioni di questi Paesi ha ormai raggiunto livelli altissimi, in particolare per donne, bambini e soggetti deboli su cui si concentrano le violenze dell'Isis;
   considerato che:
    tra i vari paesi coinvolti dalla presenza di organizzazioni terroristiche all'interno dei loro confini, la Libia e la Siria possono essere considerate le sedi principali di localizzazione delle maggiori unità di combattenti appartenenti ad Isis/Daesh;
    l'intervento congiunto degli Stati Europei a livello di intelligence e di sostegno delle Istituzioni locali nella guerra contro l'Isis non è riuscito in questi anni a fermare e sconfiggere il terrorismo fondamentalista islamico, a cui non può e non deve essere concesso altro tempo, considerato anche il pericolo del proliferare del fenomeno dell'affiliazione-emulazione di jihadisti e cosiddetti foreign fighters in tutta Europa, Asia e USA;
    gli attentati terroristici di Parigi, Bruxelles, Istanbul e Dacca sono un attacco ai nostri Paesi e alle nostre libertà e purtroppo c’è il rischio concreto che non siano gli ultimi:
    da mesi, in diversi vertici internazionali si è più volte proposta la necessità di far partire una operazione militare internazionale per combattere il terrorismo e ricondurre la Siria e la Libia ad una stabilità politica e democratica, sostenendo il percorso del Governo del Premier libico al Sarraj:
    l'Italia, per ragioni geografiche, storiche e politiche è la nazione occidentale che ha maggiore conoscenza del territorio libico e non può limitarsi a svolgere un ruolo comprimario sulla scena internazionale rispetto ad una crisi che coinvolge direttamente il nostro Paese e i nostri interessi nazionali all'estero,

impegna il Governo

ad attivarsi a livello internazionale per dar vita insieme agli altri Paesi Alleati ad una specifica missione militare internazionale di peace-enforcement da svolgere in Libia e Siria sotto l'egida dell'ONU finalizzata a sconfiggere il terrorismo fondamentalista dell'Isis, a ristabilire la pace in quei territori e a porre fine all’escalation di attacchi mortali contro l'occidente.
9/3953/20Altieri, Distaso, Capezzone, Corsaro, Marti, Palese, Ciracì.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

terrorismo

instaurazione della pace

sicurezza d'approvvigionamento