ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03892/129

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 643 del 28/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO SANDRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 28/06/2016


Stato iter:
28/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2016
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 28/06/2016

PARERE GOVERNO IL 28/06/2016

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/06/2016

CONCLUSO IL 28/06/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03892/129
presentato da
SAVINO Sandra
testo di
Martedì 28 giugno 2016, seduta n. 643

   La Camera,
   premesso che:
    le disposizioni recate dal decreto hanno la finalità di introdurre meccanismi di semplificazione delle procedure concorsuali;
    l'articolo 101 della Legge Fallimentare disciplina le domande di insinuazione al passivo, da parte dei creditori, ovvero delle istanze con cui gli stessi chiedono di essere inclusi nel novero dei creditori che concorreranno alla distribuzione dell'attivo del fallimento, consentendo che tali domande possano essere presentate in un arco temporale che va dai 30 gg prima dell'udienza fissata per la verifica del passivo fino a dodici mesi dopo il deposito del decreto di esecutività dello stato passivo;
    il periodo predetto, già di per sé superiore ad un anno, può essere addirittura prorogato di ulteriori 18 mesi in caso di procedure particolarmente complesse;
    a seconda del momento in cui le domande vengono presentate, si possono avere: domande tempestive, proposte fino a 30 giorni prima della data dell'udienza di verifica fissata nella sentenza; domande tardive, proposte dopo la scadenza del suddetto termine e fino al compimento del dodicesimo (o diciottesimo) mese successivo al deposito del decreto di esecutività dello stato passivo; domande «ultratardive», proposte oltre il termine di cui al periodo precedente e ammissibili solo se si dimostra che la causa del ritardo non dipende dal creditore;
    trattandosi nella maggior parte dei casi di procedure complesse, il rischio di arrivare ad un eccessivo allungamento dei termini è reale: il tutto con l'effetto di rendere la procedura meno snella;
   tutto ciò premesso,

impegna il Governo

ad adottare misure volte a ridurre il termine per la presentazione di domande di insinuazione al passivo al fine di velocizzare le procedure concorsuali, sopprimendo le norme che consentono le domande «ultratardive», anche al fine di responsabilizzare maggiormente i creditori sulla necessità di velocizzare la procedura.
9/3892/129Sandra Savino, Palese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento