ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03495/034

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/01/2016


Stato iter:
19/01/2016
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 19/01/2016

CONCLUSO IL 19/01/2016

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03495/034
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo di
Martedì 19 gennaio 2016, seduta n. 550

   La Camera,
   premesso che:
    la Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio e proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa:
     prevede con l'articolo 2 interventi nella vicenda dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania a causa della grave criticità perdurante nella regione in ragione della presenza di una ingente quantità di rifiuti imballati (le cosiddette ecoballe), che sono stati collocati in diversi siti del territorio regionale durante il periodo emergenziale che ha interessato la Campania nell'arco del primo decennio degli anni Duemila;
    l'Unione europea tende a marginalizzare il ruolo degli inceneritori nel processo di gestione dei rifiuti, contestando in tal senso la normativa italiana che riconosce anche ai termovalorizzatori gli incentivi (CIP6 e certificati verdi), riferiti alla produzione di energia elettrica prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili; è ormai lampante che la combustione dei rifiuti sia una tecnologia onerosa e poco efficiente per la produzione dell'energia necessaria a soddisfare il fabbisogno elettrico; infatti, da evidenze scientifiche e tecniche la produzione elettrica è in massima parte rimessa nell'impianto di incenerimento per il sostanziale mantenimento energetico dell'impianto stesso o degli impianti della filiera che preparano il combustibile. La procedura «energivora», attraverso lo smaltimento rifiuti, risulta inutile e pericolosa per la salute dei cittadini ed è causa di inquinamento ambientale, ed è conseguenza logica delle diseconomie energetiche presenti su scala nazionale; la fermezza nelle scelte a favore dell'incenerimento dei rifiuti è data proprio dall'incentivazione tariffaria dell'energia prodotta da tale tipo di impianti prevista dalla normativa italiana, che comprende i termovalorizzatori tra i beneficiari di incentivi; l'incenerimento dei rifiuti è la pratica con minima sostenibilità nell'ambito della gerarchia europea dei rifiuti, che privilegia invece il recupero di materia,

impegna il Governo

a predisporre con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero delle attività produttive e con la regione Campania opportune iniziative di verifica e comparazione economica durante il tempo in cui sono erogati gli incentivi per le energie rinnovabili e dopo la scadenza di tale stanziamento (CIP6 e «certificati verdi») nonché verifiche sugli esiti delle attività di produzione energetica, atte a dimostrare la reale necessità di garantire la sicurezza nazionale attraverso la gestione dei rifiuti finalizzata all'autosufficienza energetica, affinché essa stessa non comporti il depauperamento delle risorse economiche e ambientali necessarie alla realizzazione della filiera virtuosa dei rifiuti/risorse, in previsione di una eventuale revisione della normativa in materia di erogazione degli incentivi per le energie rinnovabili.
9/3495/34Sorial.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

incenerimento dei rifiuti

produzione d'energia