Legislatura: 17Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 19/01/2016 Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 19/01/2016 Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 19/01/2016 Resoconto DE MICHELI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 19/01/2016
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 19/01/2016
PARERE GOVERNO IL 19/01/2016
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/01/2016
CONCLUSO IL 19/01/2016
La Camera,
premesso che:
in base all'articolo 4 del decreto ministeriale n. 83473 del 1 agosto 2014 i trattamenti di cassa integrazione guadagni e di mobilità in deroga non possono essere concessi in favore dei lavoratori per i quali ricorrono le condizioni di accesso alle analoghe prestazioni previste dalla normativa vigente;
in base a questa disposizione viene ad essere esclusa la possibilità di concedere trattamenti di mobilità in deroga in favore di lavoratori che al momento della entrata in vigore del suddetto decreto ministeriale fossero in possesso dei requisiti o sotto trattamento di mobilità ordinaria ai sensi della legge n. 223 del 1991, Aspi, Mini Aspi, indennità di disoccupazione agricola con requisiti ordinari o ridotti;
non sarebbe possibile concedere il trattamento di mobilità in deroga a seguito della conclusione della fruizione della mobilità ordinaria, dell'Aspi o Mini Aspi;
molti lavoratori hanno ricevuto da parte dell'Inps comunicazione di rigetto della domanda, di mobilità in deroga prima concessione 2015 con la motivazione di essere già stati percettori della mobilità ordinaria;
è il caso ad esempio di circa 200 lavoratori della Valbasento in provincia di Matera e di migliaia di lavoratori in tutta Italia;
questi lavoratori sono esclusi da ogni forma di tutela alla scadenza del beneficio degli strumenti ordinari nonostante lo strumento della mobilità in deroga venga ad essere definitivamente superato a partire dal 1o gennaio 2016;
in contesti territoriali e sociali già profondamente, segnati dalla crisi, il venire meno di questa forma di protezione sociale introduce nuovi e pesanti elementi di tensione,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di superare l'interpretazione restrittiva introdotta dal decreto ministeriale n. 83743 assicurando anche per i lavoratori i cui strumenti di tutela ordinari sono scaduti entro l'anno 2015 di poter usufruire dello strumento di mobilità in deroga fino al 31 dicembre 2016 con le modalità previste dalla legge, considerato che si tratterebbe di prima concessione.
9/3495/12. Burtone.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):disoccupazione
sicurezza sociale
cassa integrazione