ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03262/037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: PLACIDO ANTONIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/08/2015


Stato iter:
04/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/08/2015
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/08/2015
Resoconto PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 04/08/2015

PARERE GOVERNO IL 04/08/2015

DISCUSSIONE IL 04/08/2015

RESPINTO IL 04/08/2015

CONCLUSO IL 04/08/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03262/037
presentato da
PLACIDO Antonio
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   La Camera,
   premesso che:
    il comma 10 dell'articolo 8 del provvedimento attribuisce ai comuni, per l'anno 2015, un contributo di complessivi 530 milioni di euro la cui finalità è quella di ristorare i comuni dagli effetti derivanti dai limiti massimi imposti dalla legge di stabilità 2015, in tema di fiscalità immobiliare, con riferimento alle aliquote d'imposta ed alla introduzione di eventuali detrazioni sull'abitazione principale deliberate dagli stessi;
    la determinazione della quota di spettanza di ciascun comune del suddetto contributo, che deve tenere conto, dei gettiti standard ed effettivi dell'IMU e della TASI e della verifica del gettito per l'anno 2014, derivante dalle disposizioni in materia di IMU agricola di cui al decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, è affidata ad un decreto interministeriale del Ministro dell'interno e del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 10 luglio scorso;
    analogo contributo, senza però la specifica finalizzazione delle risorse al finanziamento di detrazioni, è stato già concesso per l'anno 2014 ai sensi dell'articolo 1, comma 731, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), e pari a 625 milioni di euro, e ripartito secondo le spettanze stabilite, tenendo conto dei gettiti standard ed effettivi dell'IMU e della TASI, con il decreto del 6 novembre 2014;
    con una modifica introdotta nel corso dell'esame al Senato al suddetto comma 10 dell'articolo 8, è stato specificato che, del complessivo contributo di 530 milioni di euro, l'importo di 472,5 milioni è ripartito in proporzione alle somme attribuite ai sensi del citato decreto ministeriale del 6 novembre 2014, mentre la restante quota pari a 57,5 milioni di euro è invece ripartita tenendo conto della verifica del gettito IMU sui terreni agricoli per l'anno 2014 di cui all'articolo 1, comma 9-quinquies del decreto-legge n. 4 del 2015;
    secondo una metodologia condivisa nel corso di una riunione tenutasi lo scorso 16 luglio 2015 tra rappresentanti dei Ministeri dell'interno e dell'economia da una parte e Conferenza Stato-città ed autonomie locali dall'altra, e relativa al riparto del suddetto contributo pari a 530 milioni di euro, gli enti beneficiari sono stati distinti in due platee: ad una platea appartengono quei comuni il cui gettito è rimasto invariato per effetto del nuovo regime impositivo introdotto dal decreto-legge n. 4 del 2015, mentre all'altra appartengono quei comuni che per effetto del nuovo regime impositivo previsto dallo stesso decreto realizzeranno un extra-gettito rispetto all'anno 2014. La stessa nota metodologica prevede che per quanto riguarda la quota pari a 472,5 milioni relativa al ristoro dei comuni dovuto al passaggio dal regime IMU al regime Tasi, il cui riparto riguarderà i soli enti beneficiari dell'assegnazione 2014, la stessa, a sua volta, sarà determinata in una misura pari non al 100 per cento ma al 75,60 per cento dell'assegnazione stessa, con un evidente mancata attribuzione di una quota pari a circa il 24 per cento;
    secondo le prime stime condotte sulla base della verifica richiamata dall'articolo 1, comma 9-quinquies, i Comuni hanno incassato dai contribuenti che hanno versato l'IMU sui terreni agricoli relativa all'anno 2014 circa 115 milioni di euro, cifra che si discosta dalle stime effettuate dal Governo che per lo stesso anno ammontano, invece, a 230 milioni di euro e sulla base delle quali lo stesso Governo ha ridotto l'ammontare del Fondo di solidarietà comunale;
    alla luce del suddetto scostamento negativo immutato e comunque rilevante di circa 115 milioni di euro, appare del tutto incongrua ed insufficiente la dote disponibile pari a 57,5 milioni di euro destinata a ridurre il divario tra risorse da assegnazioni statali ridotte in corrispondenza delle stime di gettito revisionate e gettiti effettivamente realizzati da ciascun Comune, perché pari solo alla metà dello scostamento stesso;
    appare del tutto evidente come qualsivoglia revisione del gettito operata in assenza di integrazione di risorse si possa tradurre solo in uno sterile esercizio di riallocazione di tagli tutt'altro che compensativi, incapace di assicurare un congruo ristoro all'intero comparto comunale;
    nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio ha dichiarato letteralmente nell'ambito di un'intervista che: «I soldi in meno di Tasi e Imu saranno restituiti integralmente ai Comuni. E il sindaco saprà farne prezioso uso»,

impegna il Governo

a dare seguito alle suddette dichiarazioni del Presidente del Consiglio stanziando per la fiscalità immobiliare ulteriori ed adeguate risorse economiche atte a colmare integralmente lo scostamento tra il gettito atteso dai Comuni e quello dagli stessi effettivamente riscosso, al fine di agevolarli nel loro percorso di raggiungimento degli obiettivi di gestione.
9/3262/37Placido, Paglia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta locale

restrizione quantitativa

comune