ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03262/030

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: RONDINI MARCO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 04/08/2015


Stato iter:
04/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/08/2015
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/08/2015

ACCOLTO IL 04/08/2015

PARERE GOVERNO IL 04/08/2015

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/08/2015

CONCLUSO IL 04/08/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03262/030
presentato da
RONDINI Marco
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   La Camera,
   premesso che:
    a seguito dell'approvazione di un emendamento governativo durante l'esame al Senato, il decreto in conversione attuerà la ripartizione del taglio del Fondo Sanitario Nazionale di 2.352 milioni di euro a decorrere dal 2015;
    il taglio determinerà, tra le altre cose, la revisione di tutti i contratti di acquisto sanitari per beni e servizi, rideterminati in misura tale da comportare una riduzione su base annua del 5 per cento del valore complessivo dei contratti, senza che ciò comporti la modifica della durata del contratto in essere. Si ricorda che i tagli decorrono dal 1° gennaio 2015 ed appare difficile, anche rinegoziando a partire da agosto, ottenere i risparmi sperati. In caso di mancato accordo con i fornitori, gli enti del Servizio sanitario nazionale hanno diritto di recedere dal contratto in deroga all'articolo 1671 del codice civile senza alcun onere a carico degli stessi;
    si interviene in materia di appropriatezza delle prestazioni mediche erogabili a carico del Servizio sanitario nazionale. Al di fuori delle condizioni di erogabilità, le prestazioni sono a totale carico dell'assistito. Si prevede che in caso di comportamenti prescrittivi non conformi da parte dei si applichino delle penalizzazioni su alcune componenti retributive del loro trattamento economico. Inoltre, la mancata adozione da parte dell'ente del Servizio sanitario nazionale dei provvedimenti di competenza nei confronti del medico prescrittore comporta la responsabilità del direttore generale ed è valutata ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi assegnati al medesimo dalla regione;
    si attua il decreto 2 aprile 2015, n. 70, che dispone che dal 1° luglio 2015 non possano essere sottoscritti i contratti con strutture accreditate con meno di 40 posti letto per acuti, fatta eccezione per le strutture mono specialistiche per le quali sono previste espresse deroghe;
    la Corte dei conti, – Sezione delle Autonomie – nella Relazione su «Gli andamenti della finanza territoriale – Esercizio 2014» (Delibera n. 25/SEZAUT/2015/FRG del 27 luglio 2015) ha evidenziato come tra il 2008 ed il 2015, la dimensione complessiva delle correzioni di spesa poste a carico degli enti territoriali, ha comportato una riduzione dei finanziamenti nel comparto sanitario regionale per 17,5 miliardi;
    nonostante siano già state individuate le Regioni benchmark per la spesa sanitaria, previste dal Federalismo Fiscale, si continua a procedere nella logica dei tagli lineari che penalizza le regioni che hanno già attuato gestioni efficienti e virtuose senza incidere laddove sono emersi sprechi e clientelismi,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di applicare immediatamente i costi standard previsti dal federalismo fiscale al comparto sanitario, superando la logica dei tagli lineari e reinvestendo le economie derivanti dall'efficientamento del comparto in un miglioramento dell'offerta sanitaria e sociale anziché drenando risorse verso altra spesa pubblica.
9/3262/30. (Testo modificato nel corso della seduta) Rondini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'impiego

servizio sanitario nazionale

contratto