ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03262/020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPARINI DAVIDE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 04/08/2015


Stato iter:
04/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/08/2015
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 04/08/2015

PARERE GOVERNO IL 04/08/2015

RESPINTO IL 04/08/2015

CONCLUSO IL 04/08/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03262/020
presentato da
CAPARINI Davide
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 14 sposta dal 30 giugno al 30 settembre 2015 il termine – previsto dall'articolo 1, comma 632, della legge di stabilità per il 2015 (legge n. 190 del 2014) dell'entrata in vigore della «clausola di salvaguardia» consistente in un aumento dell'accisa su benzina e gasolio in misura tale da determinare maggiori entrate nette non inferiori a 1.716 milioni di euro a decorrere dal 2015;
    tale clausola si è resa necessaria per evitare ammanchi di bilancio qualora il Consiglio UE non avesse autorizzato le misure previste dall'articolo 1, comma 629, che prevedono l'applicazione del cosiddetto reverse charge e dello split payment;
    con riferimento al meccanismo dello split payment, la legge di stabilità per l'anno 2015 ha disposto che, nelle more del rilascio della deroga da parte dell'UE, dette disposizioni trovano comunque applicazione;
    all'introduzione del meccanismo del reverse charge nel settore della grande distribuzione ed allo split payment la RT ha associato rispettivamente un recupero di gettito pari a 728 milioni di euro ed euro e 988 milioni di euro, a regime ed a partire dal 2015;
    nell'ambito della procedura prevista dall'articolo 395 della direttiva 2006/112/CE la Commissione, nella comunicazione al Consiglio del 22 maggio 2015 si è opposta alla richiesta italiana di concedere la misura di deroga necessaria per l'applicazione del reverse charge alle forniture riguardanti la grande distribuzione, configurandosi quindi il rischio concreto che la clausola possa essere attivata per la parte in questione;
    dal 1o gennaio 2015 l'aliquota di accisa sulla benzina è pari a 728,40 euro per mille litri e quella sul gasolio usato come carburante a 617,40 euro per mille litri,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi della disposizione anche ai fini dell'adozione di iniziative normative volte ad evitare l'aumento delle accise sui carburanti, provvedendo ad abrogare la disposizione sullo split payment che contrasta palesemente con le norme comunitarie ed appare enormemente e gravemente pregiudizievole nei confronti delle piccole e medie imprese.
9/3262/20Caparini, Guidesi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta sui carburanti

applicazione della legge

IVA