Legislatura: 17Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/08/2015 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/08/2015 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/08/2015 PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 04/08/2015 BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 04/08/2015 Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/08/2015
ACCOLTO IL 04/08/2015
PARERE GOVERNO IL 04/08/2015
DISCUSSIONE IL 04/08/2015
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/08/2015
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/08/2015
CONCLUSO IL 04/08/2015
La Camera,
premesso che:
il provvedimento al nostro esame prevede agli articoli 11, 12, 13 e 13-bis, diverse misure a favore di territori colpiti da calamità naturali;
il 1o agosto scorso si è abbattuto su Firenze un violento nubifragio che ha provocato decine di feriti, di cui alcuni gravi, ed interrotta la linea ferroviaria dell'alta velocità per Roma con migliaia di passeggeri bloccati per ore sui treni. In pochi minuti decine di alberi sono stati sradicati dalla furia del vento, si sono prodotti numerosi allagamenti e grandine. Molti i tetti scoperchiati, mentre un pesante tetto scoperchiato dalla tromba d'aria si è abbattuto sulla linea ferroviaria. Danni anche al patrimonio artistico con infiltrazioni d'acqua nel Museo del Bargello e negli Uffizi. Decine i contusi colpiti da ogni sorta di oggetti che volavano in vortici pericolosi;
per i meteorologi questi nubifragi sono difficili da prevedere, in pochi minuti scaricano tutta l'energia cumulata in mesi di caldo record; la tromba d'aria di Firenze ha scatenato più di 50 millimetri di pioggia (l'equivalente delle precipitazioni di un mese) in un'ora e mezza, con picchi di 22 millimetri in 15 minuti e raffiche di vento fino a 140 chilometri all'ora;
il nubifragio ha colpito intensamente un'area di un chilometro quadrato, ma i danni che ha causato sono paragonabili a quelli di un uragano tropicale. Secondo il CNR eventi simili stanno diventando sempre più frequenti: negli ultimi 15 anni sono triplicati e la loro forza è aumentata del 30-40 per cento;
la Toscana è stata colpita da nubifragi tre volte in meno di un anno: nell'autunno del 2014, a marzo e sabato scorso. Si tratta di una diretta conseguenza dei cambiamenti climatici in atto;
se, come sembra, il riscaldamento globale aumenterà la frequenza di questi episodi che producono danni ingenti soprattutto nelle aree urbane, occorrerà prendere gli opportuni provvedimenti per limitare i danni e per attrezzarle come «città resilienti»: occorrerà rinforzare insegne, antenne, tettoie e altri oggetti sensibili al vento, curare la manutenzione degli alberi in città, costruire vasche di raccolta delle acque piovane per contenere gli allagamenti e potenziare l'allertamento,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità di:
dichiarare lo stato di emergenza per tutte le zone colpite dal nubifragio del 1o agosto scorso;
prendere gli opportuni provvedimenti al fine di autorizzare, in deroga a quanto disposto dall'articolo 5, comma 5-ter, della legge n. 225 del 1992, il Ministero dell'economia e delle finanze a provvedere automaticamente con proprio decreto per disporre la sospensione dei termini per l'adempimento di tutti gli obblighi tributari e contributivi per i dodici mesi successivi al verificarsi dell'evento calamitoso per le imprese ed i privati che hanno subito danni;
disporre in tempi rapidi la concessione di contributi agli enti territoriali ed ai privati per la riparazione o il ripristino degli edifici colpiti dal nubifragio in relazione ai danni subiti;
provvedere con risorse ed interventi specifici al ripristino ed alla messa in sicurezza del patrimonio artistico-culturale delle aree colpite ed in particolare della città di Firenze;
prendere le opportune misure per rafforzare i servizi meteorologici attrezzandoli anche per le previsioni a brevissimo termine (nowcasting) e mettere in funzione gli opportuni sistemi di allerta della popolazione;
predisporre, insieme alle amministrazioni locali delle aree urbane della Toscana e della Liguria (che sono le più soggette al fenomeno perché le perturbazioni provenienti da ovest si scontrano con le Alpi Apuane e Liguri), piani per attrezzare le città al fine di limitarne i danni come richiamato in premessa;
favorire l'approvazione, in occasione della prossima sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, di un accordo globale vincolante per la riduzione delle emissioni ed avviare adeguate strategie nazionali di mitigazione e adattamento.
9/3262/15. (Testo modificato nel corso della seduta) Nicchi, Quaranta, Zaratti, Pellegrino.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica comunitaria dell'ambiente
politica ambientale
cambiamento climatico