Legislatura: 17Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015 OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 04/08/2015 BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/08/2015
ACCOLTO IL 04/08/2015
PARERE GOVERNO IL 04/08/2015
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/08/2015
CONCLUSO IL 04/08/2015
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge n. 78 del 2015 recante «Disposizioni urgenti in materia di enti locali», varato dopo molti mesi di attesa, rappresenta una risposta molto limitata e parziale alla grave situazione di crisi istituzionale e finanziaria in cui versa il comparto degli enti locali,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di:
garantire un processo organico di riforma degli enti territoriali, che investa tutti i livelli di governo locale, partendo dalla indispensabile revisione del Testo Unico degli enti locali e dalla necessaria riduzione degli enti strumentali, in attuazione della espressa previsione dell'articolo 1, comma 90, della legge 56/2014, che prevede la soppressione degli enti regionali e statali che eroghino servizi di rilevanza economica, e l'attribuzione delle rispettive funzioni alle Province;
emanare i necessari provvedimenti attuativi, e a monitorare attentamente la corretta attuazione della legge n. 56 del 2014 da parte delle regioni, prevedendo eventualmente sanzioni in caso di inadempimento, per agevolare una maggiore adesione alla riforma;
prevedere nell'ambito della prossima manovra di bilancio che agli enti locali vengano assicurate risorse adeguate alle funzioni assegnate, al fine di evitare interruzioni o gravi disfunzioni nell'erogazione dei servizi ai cittadini;
tutelare con la massima priorità i diritti dei dipendenti delle province coinvolti nel forzoso processo di mobilità, che dovranno essere adeguatamente ricollocati nella pubblica amministrazione senza rischio di perdere il posto di lavoro e i diritti maturati;
assicurare un adeguato livello di risorse per il funzionamento dei centri per l'impiego, che sono ancora a carico delle Province con un costo totale pari a 600 milioni di euro, di cui 230 per il personale (6.500 unità), prevedendo anche l'utilizzo dei fondi comunitari stanziati nei PON e POR;
più in generale, destinare, nei nuovi programmi operativi nazionali 2014-2020, una quota di risorse per il sostegno alle politiche di riforma e riorganizzazione degli enti locali.
9/3262/130. (Testo modificato nel corso della seduta) Russo, Palese, Occhiuto.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):licenziamento
diritto acquisito
provincia