ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03262/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/08/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/08/2015


Stato iter:
04/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/08/2015
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/08/2015

ACCOLTO IL 04/08/2015

PARERE GOVERNO IL 04/08/2015

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 04/08/2015

CONCLUSO IL 04/08/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03262/012
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 11 del provvedimento in esame, prevede una serie di disposizioni volte ad accelerare la ricostruzione dei territori dell'Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009;
    sono passati oltre sei anni da quando un terremoto di magnitudo 5,9 colpì la città de L'Aquila e oltre 160 comuni abruzzesi (dei quali 57 fanno parte del cosiddetto «cratere sismico»), provocando la morte di 309 persone, circa 1.600 feriti, e oltre 67 mila sfollati, e la distruzione di gran parte del centro storico de L'Aquila, e di edifici, anche storici, di molti comuni abruzzesi;
    la situazione dopo sei anni dal terremoto è questa: i nuovi quartieri de L'Aquila sono ricostruiti all'80 per cento, dentro le mura siamo al 10 per cento, nel cuore del centro al 3 per cento, nelle frazioni a zero come in molti paesi vicini. La situazione del centro storico de L'Aquila è rimasta quindi pressoché invariata. Nella «zona rossa» sono stati ricostruiti solamente pochi edifici;
    uno dei principali problemi che rallentano la ricostruzione è non solo la quantità di risorse che vengono stanziate ma anche, e forse soprattutto, la continuità dei finanziamenti, che deve essere costante al fine di consentire una effettiva programmazione di tutti gli interventi ancora necessari per completare la ricostruzione. Attualmente vi sono «buchi» di 6-12 mesi tra le delibere Cipe e l'effettivo versamento dei soldi ai comuni;
    così come è indispensabile consentire al comune dell'Aquila di poter prorogare o rinnovare i contratti di lavoro già in essere previsti dalla normativa vigente, al fine di consentirgli di mantenere in servizio personale indispensabile per le attività legate alla ricostruzione e in servizi pubblici essenziali;
    ad aggravare la situazione di una provincia già colpita, si aggiunga il fatto che siamo di fronte ad un territorio che negli ultimi due anni ha perso circa 17 mila posti di lavoro in quasi tutti i comparti produttivi. Come ricordato dal segretario provinciale della Cgil, Umberto Trasatti, oggi ci sono 107 mila occupati a fronte di 124 mila del 2012. Nella provincia è ora al 13,9 per cento contro la media nazionale del 12,7 per cento. Sempre nel 2012, quando si stava concludendo la ricostruzione «leggera», gli edili che lavoravano nel più grande cantiere d'Europa erano 16 mila, a fine 2014 erano 12 mila. Inoltre 1.500 lavoratori aquilani dall'aprile 2014 non percepiscono la cassa integrazione in deroga perché non ci sono soldi,

impegna il Governo:

    al fine di completare le attività finalizzate alla fase di ricostruzione del tessuto urbano, sociale e occupazionale della città dell'Aquila a seguito del sisma dell'aprile 2009, ad autorizzare il comune a realizzare progetti di intervento educativo e sociale finalizzati a mantenere l'attuale livello qualitativo e quantitativo dei servizi educativi per la prima infanzia, a valere sulle economie accertate dal Titolare dell'ufficio speciale della città dell'Aquila di cui alla deliberazione CIPE n. 23/2014 per le annualità 2015, 2016 e 2017, prevedendo che i progetti di intervento siano preventivamente approvati e successivamente rendicontati al Titolare dell'ufficio speciale della città dell'Aquila;
    ad accelerare i tempi tra le delibere Cipe di assegnazione delle risorse, e l'effettiva erogazione delle medesime a favore degli enti locali.
9/3262/12. (Testo modificato nel corso della seduta) Melilla, Zaratti, Pellegrino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

custodia dei bambini

patrimonio architettonico