ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03123/033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 453 del 02/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/07/2015


Stato iter:
02/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 02/07/2015
GOZI SANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 02/07/2015

ACCOLTO IL 02/07/2015

PARERE GOVERNO IL 02/07/2015

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03123/033
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Giovedì 2 luglio 2015, seduta n. 453

   La Camera,
   premesso che:
    l'A.C. 3123 Delega al Governo per il rendimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2014, questa norma, come definito dalla legge n. 234 del 24 dicembre 2012 è volta a conferire al Governo la delega legislativa per dare attuazione alle direttive europee e alle decisioni quadro, nonché agli obblighi direttamente riconducibili al recepimento di atti legislativi europei. La norma si compone di 21 articoli e di due allegati A e B;
    la legge n. 234 del 24 dicembre 2012 ha modificato in maniera significativa le modalità di partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea; come è noto essa ha previsto, per il periodico adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento dell'Unione europea, non più una singola legge comunitaria annuale, ma due leggi annuali: la legge di delegazione europea, contenente le deleghe al Governo per l'emanazione di decreti legislativi di attuazione delle direttive ivi elencate, e la legge europea contenente disposizioni necessarie ad adempiere a obblighi europei e finalizzate a porre rimedio a casi di non corretto recepimento di normativa dell'Unione (sempre ovviamente laddove il Governo riconosca la fondatezza delle censure mosse dalla Commissione europea);
    il programma EU-Pilot è stato concepito dalla Commissione europea come un meccanismo informale di risoluzione dei problemi di implementazione del diritto dell'Unione Europea volto a facilitare lo scambio di informazioni e il dialogo tra la Commissione e gli Stati membri al fine di risolvere potenziali infrazioni evitando, ove non indispensabile, l'apertura delle complesse e formali procedure di infrazione previste dall'articolo 258 TFUE;
    l'articolo 14 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 prevede l'obbligo da parte del Governo di informare le Camere dell'apertura di procedure di infrazione. Il medesimo articolo dispone poi che il Governo debba informare le Camere in merito alle procedure di infrazione qualora queste ultime lo richiedano ed in ogni caso quando le procedure siano alla base di un procedimento legislativo di iniziativa governativa. Dalla ratio e dalla succitata rubrica dell'articolo 14 della legge n. 234 si può desumere come il regolatore ritenesse importante informare le Camere anche in merito alle procedure di pre-contenzioso;
    l'articolo 15 della già richiamata legge n. 234 prevede inoltre che il Ministro con competenza prevalente nelle procedure di infrazione trasmetta alle Camere una relazione volta ad illustrare le ragioni che hanno determinato l'inadempimento o la violazione, indicando altresì le attività svolte e le azioni che si intendano assumere ai fini della positiva soluzione della procedura stessa;
    è stata presentata al Parlamento Europeo la mozione per una risoluzione B8-0648/2015 mirante ad evitare che i cittadini degli Stati membri dell'unione europea paghino, in particolare attraverso le sanzioni comminate dalla Corte di Giustizia dell'UE in merito alle procedure di infrazione, siano tenuti a pagare le inadempienze causate dai loro governi,

impegna il Governo:

   a risolvere, nel più breve tempo possibile, i casi EU Pilot al fine di evitare l'apertura formale delle procedure di infrazione e a ridurre le infrazioni pendenti a carico del nostro Paese includendo, nella prossima legge di delegazione europea, le deleghe legislative relative a tutti gli atti comunitari in scadenza;
    a continuare a dare puntuale, sistematico e tempestivo adempimento degli obblighi di informazione nei confronti delle Camere previsti della legge n. 234 del 2012, segnatamente agli articoli 14 e 15, con particolare riferimento alla trasmissione di informazioni dettagliate sull'avvio e sugli sviluppi delle procedure di infrazione e delle procedure di pre-infrazione (EU Pilot);
    a valutare l'opportunità, nelle apposite sedi istituzionali, di sostenere e velocizzare l'iter normativo di una eventuale proposta mirante ad evitare che i cittadini degli Stati membri dell'unione europea paghino le inadempienze dei rispettivi governi.
9/3123/33. (Testo modificato nel corso della seduta) Nesci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica comunitaria

Unione europea

procedura CE d'infrazione