ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02915/028

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 394 del 18/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/03/2015


Stato iter:
18/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/03/2015
ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 18/03/2015

PARERE GOVERNO IL 18/03/2015

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 18/03/2015

CONCLUSO IL 18/03/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02915/028
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Mercoledì 18 marzo 2015, seduta n. 394

   La Camera,
   premesso che:
    i cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno provocato un inasprimento ed una maggior frequenza degli eventi climatici avversi, con conseguente ricaduta sulle produzioni e sui beni strumentali delle aziende agricole italiane, specie quelle che fanno agricoltura in pieno campo;
    nel 2014 si contano ben 31 calamità naturali ufficialmente riconosciute tramite apposito decreto Mipaaf;
    gli interventi compensativi previsti dal decreto legislativo n. 102 del 2004, che scattano in caso di dichiarazione dello stato di calamità naturale, possono essere attivati a condizione che il danno sulla produzione lorda vendibile risulti superiore al 30 per cento della produzione lorda vendibile del territorio danneggiato ed esclusivamente per le avversità e le colture danneggiate non comprese nei piani assicurativi annuali per la copertura dei rischi; Di contro, tutte le colture non comprese nel piano assicurativo possono essere risarcite solo se hanno stipulato preventivamente polizze assicurative, anche agevolate cioè a parziale copertura del premio a avare su fondi comunitari;
    negli ultimi tempi il fondo di solidarietà nazionale, da cui si attinge per erogare i contributi compensativi alle aziende agricole situate nei Comuni inseriti nei decreti di declaratoria dello stato di calamità naturale, non viene sufficientemente rimpinguato, anche a causa di una diversa politica di gestione del rischio che ha spostato la maggior parte delle risorse finanziarie sulla prevenzione dei rischi agricoli ex ante, anziché sul risarcimento dei danni ex post;
    la procedura che porta dal verificarsi del danno all'ottenimento del contributo compensativo è oltremodo lunga e farraginosa e può durare anni, al termine dei quali alle aziende agricole viene riconosciuto quasi sempre un contributo sensibilmente minore rispetto allo spettante, accertato e giustificato dalle aziende stesse tramite perizie agronomiche con oneri a loro carico;
    nella sua attuale formulazione, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU, assoggetta all'imposta le imprese agricole vittime di calamità naturali sancite da apposito decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di estendere la totale esenzione dall'imposta anche ai comuni vittime di calamità naturali verificatesi a partire dall'anno 2014, individuati dagli appositi decreti del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
9/2915/28Gagnarli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione

esenzione fiscale

settore agricolo