ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02894/083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 382 del 26/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 26/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
FALCONE GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 26/02/2015
PIEPOLI GAETANO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 26/02/2015


Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/02/2015
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 26/02/2015

PARERE GOVERNO IL 26/02/2015

RESPINTO IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02894/083
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto;
    l'articolo 2-bis, introdotto durante l'esame al Senato, riguarda la tutela dei fornitori e delle imprese dell'indotto;
    la norma riserva un importo massimo di 35 milioni di euro delle risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese al sostegno dell'accesso al credito delle piccole e medie imprese che siano fornitrici di beni o servizi (ovvero creditrici, per le medesime causali) connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell'attività di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale soggette ad amministrazione straordinaria;
    ai fini dell'accesso alla garanzia del Fondo, le richieste devono essere corredate dall'attestazione circa la sussistenza, alla data della richiesta stessa, della condizione dell'impresa destinataria del finanziamento di essere fornitrice di beni e/o servizi funzionali alla continuazione dell'attività, ovvero creditrice per le predette causali, di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico e che siano soggette ad amministrazione straordinaria. Tale attestazione deve essere rilasciata dal Commissario straordinario oppure, se nominato, dal Commissario della procedura di amministrazione straordinaria di cui all'articolo 2, comma 2-ter, del decreto-legge n. 347 del 2003, come modificato dal decreto-legge in esame;
    l'articolo richiamato non provvede a un effettivo potenziamento dell'azione del Fondo di garanzia a sostegno delle imprese creditrici di ILVA, in quanto destinare una quota massima a tali imprese, senza intervenire sui requisiti di accesso, sulle percentuali di copertura, sul costo della garanzia e sugli importi massimi garantiti non rappresenta alcuna vera agevolazione,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di completare l'intervento sul Fondo di garanzia a sostegno delle imprese dell'indotto ILVA in modo da:
    a) introdurre concrete agevolazioni procedurali che consentano alle PMI dell'indotto, in linea con quanto già oggi avviene per le start-up innovative, di: i) accedere alla garanzia del Fondo senza necessità di valutazione dei dati contabili dell'impresa, ma allegando copia degli ultimi due bilanci, al fine di consentire al Fondo di valutare le percentuali di accantonamento più adeguate a fronte del rischio assunto; ii) beneficiare della garanzia del Fondo indipendentemente dalla loro ubicazione e per tutte le operazioni finanziarie, a copertura dell'80 per cento delle stesse, a titolo gratuito e fino a un importo massimo garantito di 2,5 milioni di euro;
    b) subordinare la concessione del beneficio alla condizione che le PMI dell'indotto, alla data della richiesta da parte del soggetto finanziatore, non abbiano in essere alcun affidamento con quest'ultimo, né con altri soggetti appartenenti al medesimo gruppo bancario.
9/2894/83Matarrese, Dambruoso, Vargiu, Vecchio, D'Agostino, Sottanelli, Falcone, Monchiero, Antimo Cesaro, Piepoli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

credito industriale

beni e servizi