Legislatura: 17Seduta di annuncio: 501 del 13/10/2015
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 13/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 13/10/2015 Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) INTERVENTO PARLAMENTARE 13/10/2015 Resoconto VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA PARERE GOVERNO 13/10/2015 Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
DISCUSSIONE IL 13/10/2015
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 13/10/2015
NON ACCOLTO IL 13/10/2015
PARERE GOVERNO IL 13/10/2015
RESPINTO IL 13/10/2015
CONCLUSO IL 13/10/2015
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame delimita le ipotesi delittuose legate all'istigazione a commettere atti di discriminazione o atti di violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; introduce una specifica aggravante concernente il cosiddetto «negazionismo» in connessione con tali atti, nonché riduce da cinque a tre anni la pena massima per l'istigazione a delinquere prevista dal codice penale;
rispetto alla prima stesura che concepiva un autonomo reato di negazionismo, il provvedimento in oggetto ha positivamente ovviato alle perplessità e alle criticità emerse nel corso del dibattito parlamentare sia sul rischio di introdurre un mero reato di opinione, sia in relazione alla necessità di contemperare le esigenze poste dalle fonti internazionali ed europee in materia di contrasto del negazionismo con quelle della tutela della libertà di espressione del pensiero di cui all'articolo 21 della Costituzione;
le motivazioni dell'intervento normativo sono da una parte finalizzate a ribadire la differenza tra il «negazionismo» (che esclude l'esistenza dell'olocausto e di altre verità storiche «scomode») ed il «revisionismo» (che indica la tendenza accademica a rivedere opinioni storiche consolidate sulla base di nuove interpretazioni o valutazioni) e per altro verso a prevenire pericolose distorsioni della verità con finalità contrastanti con i principi fondanti della nostra Repubblica;
il negazionismo è attualmente punito espressamente in Germania, in Francia, in Austria, in Belgio, in Spagna, in Portogallo e in Svizzera;
l'accompagnamento di un'azione sul piano culturale rispetto ad un mero intervento penale sanzionatorio può risultare incisiva ed opportuna per prevenire pericolose distorsioni della verità che riemergono ciclicamente,
impegna il Governo
ad impartire le opportune direttive affinché, le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, nell'ambito della loro autonomia, promuovano iniziative volte all'approfondimento delle tematiche relative ai crimini di guerra o di genocidio o contro l'umanità, con particolare riferimento a quelli avvenuti nel corso del ventesimo secolo.
9/2874/1. Vargiu.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prevenzione delle malattie
crimine contro l'umanita'
crimine di guerra