ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02433/099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: MELILLI FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2014


Stato iter:
17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/06/2014
MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2014

ACCOLTO IL 17/06/2014

PARERE GOVERNO IL 17/06/2014

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/06/2014

CONCLUSO IL 17/06/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/099
presentato da
MELILLI Fabio
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   La Camera,
   premesso che:
    la situazione delle province italiane sta raggiungendo un livello di criticità che non può essere sottovalutato anche alla luce del processo di riordino di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56;
    l'articolo 243-bis del testo unico degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto del 2000, n. 267 ha introdotto la procedura di riequilibrio finanziario per gli enti locali in cui Sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocarne il dissesto finanziario;
    attualmente 5 province hanno deliberato la procedura di riequilibrio mentre 2 hanno già dichiarato il dissesto finanziario;
    rispetto alle altre province, quelle che non hanno fatto ricorso alla procedura di cui all'articolo 243-bis, la mancata erogazione dei contributi spettanti per l'anno 2013 a valere sul fondo sperimentale di riequilibrio sta determinando una progressiva difficoltà di cassa, con oneri a carico delle finanze pubbliche per le necessarie anticipazioni in tesoreria;
    il provvedimento in esame rischia di acuire questa situazione poiché gli articoli 8 e 47 prevedono il concorso delle province e delle città metropolitane alla riduzione della spesa pubblica per un importo pari a 444,5 milioni di euro per l'anno 2014 e pari a 576,7 milioni di euro per l'anno 2015 e 587,7 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017;
    inoltre, l'articolo 48 prevede la riduzione per un importo complessivo di 122 milioni del patto di stabilità per gli anni 2014 e 2015 per gli interventi di edilizia scolastica soltanto per i comuni dimenticando che le Province si occupano di interventi su più di 5000 edifici del ciclo scolastico secondario superiore che interessano una popolazione pari a 2,5 milioni di studenti;
    questa situazione potrebbe determinare effetti negativi anche sui comuni che si troveranno ad esercitare le funzioni svolte dalle province in esito all'attuazione del processo di riordino di cui all'articolo 1, commi da 85 a 97 della legge 7 aprile 2014, n. 56,

impegna il Governo:

   a valutare gli effetti complessivi delle recenti manovre finanziarie a carico delle province e la loro effettiva sostenibilità anche alla luce della necessità di un adeguato livello di svolgimento delle funzioni fondamentali affidate a tali enti e ridefinire, da ultimo, dalla legge 7 aprile 2014 n. 56 con particolare riferimento alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali, degli edifici scolastici secondari superiori e dei necessari interventi di risanamento da dissesto idrogeologico e inquinamento ambientale;
   ad individuare particolari forme di tutela per le province in dissesto ovvero in procedura di riequilibrio pluriennale nella fase di attuazione di quanto previsto dall'articolo 47 del disegno di legge AC 2433 per garantire la salvaguardia della sostenibilità dei piani pluriennali di riequilibrio e dei piani di rientro delle gestioni commissariali per le province in dissesto;
   ad avviare celermente il pagamento alle province delle quote dovute a carico del fondo sperimentale di riequilibrio per gli anni 2013 e 2014;
   ad individuare una adeguata copertura finanziaria necessaria per allentare anche per le province i vincoli del patto di stabilità interno a fronte di interventi di edilizia scolastica;
   a valutare con attenzione l'opportunità, anche nelle more della riforma della legge 7 aprile 2014, n. 56, di avviare per gli enti con maggiori difficoltà finanziarie un processo di moratoria triennale per il pagamento della rata dei mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti.
9/2433/99. (Testo modificato nel corso della seduta) Melilli.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CASSA DEPOSITI E PRESTITI ( CDP )

EUROVOC :

istituto di istruzione

degradazione dell'ambiente

zona inquinata