ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02433/052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO SANDRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/06/2014


Stato iter:
17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 17/06/2014
Resoconto MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/06/2014
Resoconto SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 17/06/2014
Resoconto MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/06/2014

NON ACCOLTO IL 17/06/2014

PARERE GOVERNO IL 17/06/2014

RESPINTO IL 17/06/2014

CONCLUSO IL 17/06/2014

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02433/052
presentato da
SAVINO Sandra
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto in esame reca una molteplicità di norme, dal contenuto estremamente ampio e complesso, in quanto i suoi 60 articoli incidono su numerosi ambiti normativi, anche differenziati fra loro, con misure finalisticamente orientate ad affrontare diversi settori riconducibili alla competitività e alla giustizia sociale;
    all'interno del Capo III rubricato «Trasferimenti e sussidi», l'articolo 22-bis, introdotto dal Senato, autorizza la spesa a favore degli interventi delle zone franche urbane di Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, (articolo 37, comma 1, del decreto-legge n. 179 del 2012) delle ulteriori zone franche individuate dalla delibera CIPE n. 14 del 2009 ricadenti nelle regioni non comprese nell'obiettivo Convergenza, nonché della zona franca del Comune di Lampedusa istituita dall'articolo 23, comma 45, del decreto-legge n. 98 del 2011;
    l'efficacia dei suindicati interventi, che attribuiscono alle imprese beneficiare delle aree interessate, la fruizione delle agevolazioni previste di natura fiscale e contributiva, necessita un'estensione della propria applicazione anche in altre zone del Paese, ad elevata criticità economica e finanziaria quali le aree di frontiera, che per la loro collocazione geografica a ridosso dei confini italiani, stanno soffrendo enormi penalizzazioni a livello socio-economico;
    il processo di delocalizzazione industriale in corso lungo la fascia confinaria della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia con la Slovenia e con l'Austria, a causa delle condizioni fiscali più vantaggiose, previste dai medesimi Paesi di frontiera, sta determinando un progressivo ridimensionamento delle attività produttive della regione italiana, con evidenti e negative ripercussioni sui livelli occupazionali e l'economia locale;
    interventi affini e similari, come quelli previsti dal suindicato articolo 22-bis, in grado di contrastare il fenomeno dell'organizzazione della produzione dislocata in Stati diversi, come sta accadendo lungo le zone di frontiera del Friuli-Venezia Giulia, rispettivamente con l'Austria e la Slovenia, appaiono pertanto necessari e indifferibili, al fine di interrompere il perpetuarsi di un fenomeno quale la delocalizzazione degli impianti produttivi;
    l'allargamento progressivo dell'Unione europea verso l'est e l'adozione della moneta unica stanno provocando la perdita di rilevanti attività commerciali e di servizi, a causa dell'accresciuta concorrenza degli Stati confinanti (Austria, Carinzia e Slovenia), che offrono agevolazioni fiscali ed incentivi per gli insediamenti produttivi più competitivi,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, compatibilmente con le risorse di bilancio disponibili, ed i vincoli di finanza pubblica, di istituire nei territori compresi nei comuni di Trieste, Gorizia, Cividale del Friuli, Tarvisio e Monfalcone, la zona franca urbana, finalizzata a favorire le attività industriali, commerciali, artigianali e turistiche e sostenere la promozione e lo sviluppo dell'economia locale, dell'occupazione, nonché l'interscambio economico con i Paesi limitrofi.
9/2433/52Sandra Savino.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TRIESTE,TRIESTE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

delocalizzazione

zona franca

regione sfavorita

liberalizzazione degli scambi

regione di frontiera

fiscalita'