Legislatura: 17Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2014 FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2014 GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2014 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/06/2014 MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2014
ACCOLTO IL 17/06/2014
PARERE GOVERNO IL 17/06/2014
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/06/2014
CONCLUSO IL 17/06/2014
La Camera,
premesso che:
all'articolo 5-bis si prevede l'introduzione di un diritto di riscossione da parte degli uffici consolari di euro 300 per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne;
si tratta di un onere non irrilevante soprattutto per nuclei familiari composti da più persone in condizione di avanzare la domanda di riconoscimento della cittadinanza e per le realtà dove i livelli di reddito sono spesso notevolmente più bassi rispetto a quelli europei e i tassi di cambio in genere penalizzanti;
la motivazione addotta a sostegno dell'emendamento poi integrato nel provvedimento è stata di recuperare risorse aggiuntive da destinare in particolar modo ad un più rapido espletamento, tramite l'assunzione di contrattisti di diritto locale, delle pratiche di cittadinanza giacenti presso molti consolati, in particolare di quelli operanti in quasi tutti i Paesi dell'America latina;
nel testo del provvedimento non compare alcuna esplicita finalizzazione del contributo richiesto alla risoluzione del problema per la cui risoluzione è stato proposto e giustificato, apparendo dunque, al di là delle stesse intenzioni, come un'ulteriore tassa messa a carico dei cittadini;
il carico di nuove funzioni attribuite ai consolati, il contenimento della presenza di personale in esso adibito e la riduzione del numero degli stessi consolati, che ha determinato condizioni di appesantimento e congestione del lavoro, rappresentano obiettivi fattori di rallentamento dell'esame delle pratiche presentate e, quindi, di ulteriore accumulo di giacenze;
è ormai insostenibile la situazione che si è determinata in particolare nei Paesi dell'America Latina, per i quali stime realistiche e probabilmente al ribasso segnalano giacenze superiori alle 400.000 domande, di cui almeno 300.000 nel solo Brasile, con prospettive di attesa superiore a diversi anni;
l'attivazione di specifiche task force mediante un provvedimento mirato al riassorbimento delle pratiche di cittadinanza ha determinato appena qualche anno fa l'azzeramento delle giacenze in diversi Paesi, escluso il Brasile, e nelle stesse realtà per le ragioni indicate in precedenza gli arretrati stanno di nuovo crescendo in modo preoccupante,
impegna il Governo
a considerare l'opportunità di adottare un provvedimento per il ricorso, presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari, a procedure da concertare tra il Ministero degli esteri e quello dell'economia e delle finanze, volte alla contrattazione con personale locale con la finalità di smaltire l'arretrato di pratiche di cittadinanza presentate presso gli uffici consolari.
9/2433/20. (Testo modificato nel corso della seduta) Porta, Gianni Farina, Fedi, Garavini, La Marca.
EUROVOC :nazionalita'
consolato